La maggior parte delle vittime erano lavoratori delle piantagioni di tè

Si è aggravato a 151 morti e 186 feriti in India il bilancio delle frane causate dalle forti piogge che hanno colpito i villaggi collinari del distretto di Wayanad nello Stato meridionale del Kerala. Lo riferisce la polizia locale. Il portavoce del governatore del Kerala ha aggiunto che non si hanno notizie di 187 persone. Sono 77 i corpi identificati finora, che perlopiù sono stati riconsegnati alle famiglie.

Le frane si sono verificate dopo che le piogge torrenziali hanno scatenato torrenti di fango e acqua che hanno travolto piantagioni di tè e villaggi. Sono oltre 300 i soccorritori impegnati per provare a trovare ed estrarre dalle macerie le persone bloccate sotto fango e detriti. La prima frana si è verificata alle 2 del mattino di martedì, seguita da un’altra due ore dopo.

Diverse aree, tra cui Meppadi, Mundakkai e Chooralmala, sono rimaste isolate e le strade sono state spazzate via causando danni immensi alle abitazioni, ha dichiarato il governatore del Kerala, Pinarayi Vijayan. I media locali hanno riferito che la maggior parte delle vittime erano lavoratori delle piantagioni di tè. 

 

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