Nell'accordo tra Mosca e Washington dovrebbero essere scarcerati anche Vladimir Kara-Murza e Paul Whelan
Il giornalista del Wall Street Journal, Evan Gershkovich, condannato a 16 anni per spionaggio in Russia, dovrebbe rientrare negli Stati Uniti oggi nell’ambito di uno scambio tra prigionieri. Lo annuncia Fox News citando il Wsj, ma senza fornire ulteriori informazioni. Anche l’oppositore del Cremlino Vladimir Kara-Murza dovrebbe essere scarcerato, riporta Bloomberg, che cita un funzionario europeo anonimo vicino alla questione. Sarebbe l’Agenzia nazionale di intelligence turca (MIT) a mediare lo scambio, stando a quanto riporta l’emittente Trt che è in diretta dall’aeroporto di Ankara, la capitale turca, dove è atterrato un aereo del governo russo.
Nell’accordo tra Mosca e Washington dovrebbe essere coinvolto anche l’ex marine statunitense Paul Whelan , sottolinea sempre Bloomberg sul proprio sito, citando persone a conoscenza dei fatti. Gershkovich e Whelan sarebbero in viaggio verso destinazioni al di fuori dei confini russi. In cambio gli Stati Uniti e i loro alleati dovrebbero restituire, in base all’accordo, alcuni detenuti.
Sarebbero in totale 24 i detenuti coinvolti nello scambio. Dovrebbero essere liberati anche la giornalista radiofonica russo-americana Alsu Kurmasheva e Vadim Krasikov, russo condannato all’ergastolo per un omicidio del 2019 e ora detenuto in Germania, aggiunge a sua volta la Cbs. Come parte dell’accordo, almeno 12 prigionieri politici detenuti in Russia dovrebbero essere rilasciati in Germania. Si prevede che otto cittadini russi saranno rimpatriati in Russia, tra cui diverse persone con sospetti legami con l’intelligence russa.
Washington conferma scambio prigionieri
Gli Stati Uniti confermano lo scambio di prigionieri con la Russia. “Dai tempi della Guerra fredda non c’è mai stato un numero simile di individui scambiati in questo modo e non c’è mai stato, per quanto ne sappiamo, uno scambio che abbia coinvolto così tanti Paesi, così tanti stretti partner e alleati degli Stati Uniti che lavorano insieme”, ha detto ai giornalisti il consigliere per la Sicurezza nazionale Jake Sullivan. Nello scambio sono stati rilasciati 24 prigionieri e coinvolti sette Paesi.
Harris: “Grande conforto sapere che calvario prigionieri è finito”
“Oggi celebriamo la liberazione di Paul, Evan, Alsu, Vladimir e di altri che sono stati ingiustamente trattenuti in Russia. Mi dà grande conforto sapere che la loro orribile prova è finita e che presto saranno riuniti alle loro famiglie”. Lo scrive su X la vice presidente Kamala Harris, assicurando che il presidente degli Stati Uniti “e io non smetteremo di lavorare finché ogni americano ingiustamente trattenuto o tenuto in ostaggio non sarà riportato a casa”.
Putin ha firmato grazia prigionieri coinvolti in scambio
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato i decreti che graziano i cittadini scambiati dalla Russia, tra cui Paul Whelan ed Evan Gershkovich. Lo riporta il sito web del Cremlino. “Vladimir Putin ha firmato i decreti di grazia a Whelan Paul Nicholas, Lik Kevin Viktorovich, Gershkovich Evan, Voronin Demuri Ilyich, Kara-Murza Vladimir Viktorovich, Kurmasheva Alsou Khamidovna, Chanysheva Liliya Airatovna, Ostanin Vadim Valerievich, Fadeeva Ksenia Vladislavovna, Skochilenko Alexandra Yurievny, Ilya Yashina Valerievich, Andrei Sergeevich Pivovarov, Oleg Petrovich Orlov”, recita il messaggio.
Cremlino: “Nostri nemici restino lontano dal Paese”
“Credo che tutti i nostri nemici dovrebbero restare lì all’estero, e tutti coloro che non sono nostri nemici dovrebbero tornare”. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando lo scambio di prigionieri in Turchia. “Questo è il mio punto di vista”, ha aggiunto.
Germania-Russia, Berlino conferma scambio prigionieri, decisione non facile
“In stretta e fiduciosa collaborazione con gli Stati Uniti e i partner europei, oggi siamo riusciti a ottenere il rilascio di 15 persone detenute illegalmente in Russia e di un cittadino tedesco condannato a morte in Bielorussia”.Lo ha comunicato in una nota il portavoce del governo tedesco, Steffen Hebestreit. “Il rilascio è stato possibile solo grazie all’espulsione di cittadini russi con un passato nei servizi segreti detenuti in Europa, e al loro trasferimento in Russia. Tra questi Vadim Krassikov, condannato all’ergastolo in Germania dopo aver ucciso un cittadino georgiano a Berlino”, si legge nella nota.
“Il governo tedesco non ha preso questa decisione alla leggera. L’interesse dello Stato a far rispettare la pena detentiva di un criminale condannato è stato bilanciato con la libertà, il benessere fisico e, in alcuni casi, in ultima analisi, la vita di persone innocenti detenute in Russia e di coloro che sono ingiustamente imprigionati politicamente. Il nostro dovere di proteggere i cittadini tedeschi e la solidarietà con gli Stati Uniti sono state motivazioni importanti”, recita ancora il comunicato, aggiungendo che “il governo tedesca invita i leader russo e bielorusso a rilasciare tutte le altre persone ingiustamente detenute politicamente”.
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