I tre sono nelle mani degli Stati Uniti dal 2003

Secondo quanto riporta il New York Times, citando fonti del Pentagono, Khalid Sheikh Mohammed, Walid bin Attash e Mustafa al-Hawsawi hanno accettato di dichiararsi colpevoli delle accuse di cospirazione in relazione agli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001. I tre otterranno così una pena all’ergastolo, invece di essere sottoposti a un processo a Guantanamo con richiesta della pena di morte. Tutti e tre gli imputati sono nelle mani degli Stati Uniti dal 2003, ma i loro casi sono rimasti impantanati per oltre un decennio in una serie di procedimenti preliminari incentrati sulla questione se le torture subite nelle prigioni segrete della Cia avessero contaminato le prove a loro carico. “In cambio della rimozione della pena di morte come possibile punizione, questi tre imputati hanno accettato di dichiararsi colpevoli di tutti i reati contestati, incluso l’omicidio delle 2.976 persone elencate nell’atto di accusa”, si legge nella lettera, firmata dal contrammiraglio Aaron C. Rugh, procuratore capo per le commissioni militari e da tre avvocati del suo team, riportata dal New York Times. 

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