La rappresentante diplomatica in Italia intervistata da La Presse
Dura condanna dell’ambasciatrice palestinese in Italia, Abeer Odeh per l’uccisione del capo dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, avvenuta a Teheran la mattina del 31 luglio.
“Come ha affermato il presidente Mahmoud Abbas, la leadership palestinese condanna duramente l’assassinio dell’ex primo ministro palestinese Ismail Haniyeh, capo dell’ufficio politico di Hamas. Si è trattato di un gesto codardo e provocatorio, volto a diffondere la tensione nell’intera regione invece di proseguire i negoziati per stabilire il cessate il fuoco e porre termine allo sterminio dei palestinesi a Gaza. Ciò dimostra, ancora una volta, da un lato che Israele si considera al di sopra delle leggi e calpesta regolarmente il diritto internazionale, dall’altro che non ha a cuore la pace ma semina guerra”, ha dichiarato a La Presse la diplomatica.
“Chiediamo che Israele risponda dell’omicidio, per cui è stato dichiarato un giorno di lutto in Palestina, come chiediamo che risponda dell’uccisione indiscriminata e del ferimento di più di 130.000 bambini, donne e uomini palestinesi nel corso degli ultimi 300 giorni di inferno e orrore che ha vissuto Gaza. Chiediamo altresì che Israele risponda delle politiche e pratiche criminali che porta avanti su tutto il nostro territorio, e della violazione criminale dell’integrità territoriale e della sovranità di diversi Paesi dell’area”, ha proseguito Odeh.
“Di fronte all’ennesima dimostrazione del disprezzo che Israele nutre ed esercita nei confronti dell’intera comunità internazionale, ci auguriamo che la reazione dell’Italia sia definitiva nell’indurre Israele a mettere fine al genocidio e a non fomentare l’escalation, nel rispetto delle norme condivise dal resto del mondo”.
Centinaia di persone ai funerali di Ismail Haniyeh
Le immagini della cerimonia funebre nella Moschea dell’Imam Muhammad bin Abdul Wahhab
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