Bangladesh, oltre 200 morti in proteste. Si dimette la premier Sheikh Hasina

Le dimostrazioni sono iniziate con gli studenti che cercavano di porre fine a un sistema di quote per i lavori governativi

I manifestanti antigovernativi in tutto il Bangladesh hanno in programma di marciare verso la capitale, Dacca, lunedì dopo un fine settimana di violenza che ha causato decine di morti, mentre l’esercito ha imposto un coprifuoco a tempo indeterminato e le autorità hanno interrotto la connessione Internet mobile nel tentativo di arginare i disordini. Almeno 95 persone, tra cui almeno 14 poliziotti, sono morte negli scontri di domenica, secondo il principale quotidiano in lingua bengalese del paese. Le dimostrazioni sono iniziate con gli studenti che cercavano di porre fine a un sistema di quote per i lavori governativi, ma gli scontri con la polizia e gli attivisti pro-governativi sono degenerati in violenze che hanno causato più di 200 morti. Ciò ha spinto i leader delle proteste e dell’opposizione a chiedere le dimissioni del primo ministro Sheikh Hasina, allargando le proteste in tutto il paese.

Media: “Manifestanti assaltano palazzo premier”

Migliaia di manifestanti antigovernativi in Bangladesh hanno assaltato e sono entrati nella residenza ufficiale della premier Sheikh Hasina. Ne danno notizia i media locali tra qui il quotidiano Prothom Alo. Secondo la stampa locale la premier avrebbe già lasciato la residenza, che si trova nella capitale Dacca, insieme alla sorella per rifugiarsi in un luogo sicuro.

La premier Sheikh Hasina si dimette e lascia il Paese

La premier del Bangladesh Sheikh Hasina ha rassegnato le dimissioni oggi, dopo 15 anni al potere, mentre migliaia di manifestanti hanno sfidato il coprifuoco assaltando la sua residenza ufficiale. La notizia è stata confermata da funzionari dell’esercito e del ministero degli Affari Esteri, che hanno chiesto l’anonimato perché non autorizzati a parlare con i media. Migliaia di persone siano entrate nella residenza ufficiale di Hasina a Dacca, dopo settimane di violente manifestazioni e scontri con le forze di sicurezza. 

Media, premier dimissionaria Hasina arrivata in India

Secondi i media locali, la premier dimissionaria del Bangladesh, Sheikh Hasina, che è fuggita dal Paese questa mattina nel pieno di violente proteste, sarebbe atterrata in India, nella città nordorientale di Agartala. Secondo fonti dell’intelligence citate dalla stampa locale, l’India sarebbe pronta a garantire un trasferimento sicuro alla leader. 

Capo forze armate annuncia governo ad interim

Il capo delle forze armate del Bangladesh, il generale Waker-uz-Zaman ha parlato alla nazione dopo le dimissioni della premier Sheikh Hasina e la sua fuga dal Paese, e ha annunciato l’intenzione di chiedere al presidente di formare un governo ad interim. Il generale ha promesso che l’esercito si ritirerà e che avvierà un’indagine sulla repressione dei manifestanti che ha alimentato l’indignazione contro il governo e ha chiesto ai cittadini tempo per ripristinare la pace. “Mantenete la fiducia nell’esercito, indagheremo su tutte le uccisioni e puniremo i responsabili”, ha assicurato. “Ho ordinato che l’esercito e la polizia non si lascino andare a nessun tipo di sparatoria”, ha sottolineato il capo delle forze armate, affermando che “ora, il dovere degli studenti è quello di mantenere la calma e aiutarci”. 

Assalto a palazzo premier, manifestanti portano via mobili e cibo

I manifestanti in Bangladesh che hanno preso d’assalto la residenza della premier Sheikh Hasina a Dacca, hanno saccheggiato l’edificio, portando via i mobili e persino il pesce dalle cucine.