L'esponente del governo di Tel Aviv: "Le minacce di Teheran e Beirut potrebbero realizzarsi"

Israele è in uno stato di “vigilanza e preparazione” in vista degli attacchi di rappresaglia minacciati da Hezbollah e dall’Iran. Lo ha detto chiaramente il ministro della Difesa Yoav Gallant durante un’analisi al Comitato per gli Affari Esteri e la Sicurezza di Tel Aviv. Gallant ha tuttavia sottolineato che “preparazione e allerta non sono sinonimi di paura e panico”. Le tensioni nella regione sono aumentate in seguito all’assassinio del leader politico di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran e di un alto comandante del movimento sciita libanese a Beirut, entrambi attribuiti a Israele. Il Pentagono ha dichiarato che il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin ha ordinato a un sottomarino Usa con missili guidati di recarsi in Medioriente e al gruppo d’assalto della portaerei USS Abraham Lincoln di recarsi rapidamente nell’area. Questo mentre Washington e altri alleati spingono affinché Israele e Hamas raggiungano un accordo di cessate il fuoco a Gaza che potrebbe ridurre le tensioni.

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