Medioriente, l’Iran potrebbe colpire sedi del Mossad

Lo riporta un'emittente iraniana spiegando che gli 007 israeliani avrebbero svolto un ruolo chiave nell'uccisione di Haniyeh e in quella del comandante di Hezbollah Shukr

Rimane alta la tensione in Medioriente con l’ombra di un possibile attacco dell’Iran contro Israele dopo l’uccisione del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, avvenuta a Teheran lo scorso 31 luglio. I media iraniani hanno fatto sapere che un’eventuale offensiva potrebbe colpire sedi affiliate al Mossad. Nel frattempo le forze di difesa dello Stato ebraico hanno comunicato che nella notte sono stati lanciati circa 25 missili dal Libano verso la regione dell’Alta Galilea.

20:34 Casa Bianca: ci aspettiamo che negoziato a Gaza proceda

Gli Stati Uniti “si aspettano” che il negoziato per il cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi in mano a Hamas “proceda”. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, sottolineando che è “fondamentale raggiungere un accordo” e l’incontro di domani a Doha è un “passo importante”.

19:59 Media: Israele invia lista di 33 ostaggi da rilasciare

Alla vigilia dei negoziati a Doha, in Qatar, Israele avrebbe stilato una lista di nomi di 33 ostaggi in vita che, a suo dire, devono essere rilasciati nella prima fase dell’accordo. Secondo Channel 12, Israele sta “trasmettendo la lista” che comprende donne, tra cui soldatesse, bambini, anziani e malati.

19:10 Hamas: “Con vendita armi Usa partner Israele in guerra genocida”

Il gruppo palestinese Hamas ha criticato duramente gli Stati Uniti per aver approvato una vendita di armi a Israele per 20 miliardi di dollari, affermando che ciò lo rende un “partner a pieno titolo” nella guerra contro il popolo palestinese. Il supporto degli Stati Uniti a Israele conferma che Washington è “un partner a pieno titolo nella guerra genocida e di pulizia etnica” contro i palestinesi, si legge in una nota, in cui si sottolinea che il supporto militare americano a Israele rientra nel quadro della “piena adozione del comportamento brutale e criminale di questa entità canaglia”. 

18:00 Hamas: “Stiamo perdendo fiducia in Usa come mediatori”

Un alto funzionario di Hamas, Osama Hamdan, ha affermato ad Associated Press che il gruppo palestinese sta perdendo fiducia nella capacità degli Stati Uniti di mediare un cessate il fuoco a Gaza. “Gli americani non sono stati in grado di convincere gli israeliani. Penso che non abbiano fatto pressione sugli israeliani”, ha detto Hamdan, accusando Israele di non impegnarsi in buona fede. Il funzionario di Hamas ha aggiunto che Israele ha “o inviato una delegazione senza diritto di voto ai negoziati o cambiato delegazioni da un round all’altro, così da ricominciare ogni volta, o ha imposto nuove condizioni”.

17:50 In delegazione israeliana a Doha capi Mossad e Shin Bet

Al vertice per il cessate il fuoco in programma domani a Doha in Qatar la delegazione israeliana sarà guidata dal capo del Mossad, David Barnea, e da quello dello Shin Bet, Ronen Bar. Con loro ci saranno anche il consigliere politico del primo ministro, Ofir Fleck e il generale Nitzan Alon che si occupa degli ostaggi per conto dell’Idf. 

17:30 Negoziati a Doha dureranno 2 giorni

Una fonte ufficiale libanese ha detto ad Al Jazeera che il vertice che si terrà domani a Doha, capitale del Qatar, durerà due giorni. Il summit avrà al centro gli sforzi per raggiungere un accordo sul rilascio degli ostaggi e un cessate il fuoco tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza. 

17:20 Netanyahu approva partecipazione a negoziati Doha

Benjamin Netanyahu ha approvato la partecipazione del team di negoziatori israeliani all’incontro in programma domani a Doha. Il premier, riferisce il giornalista di Axios Barak Ravid citando l’ufficio di Netanyahu, ha anche approvato il mandato per i colloqui.  

14:42 Khamenei: “Resistere a guerra psicologica dei nemici”

L’ayatollah Ali Khamenei ha esortato gli iraniani a non piegarsi alla “guerra psicologica del nemico nel dominio militare mirata a indurre paura” e a fare affidamento sulle capacità interne ed evitare di esagerare il potere dei nemici. Lo riporta l’agenzia di stampa Mehr citando l’intervento della guida suprema nell’incontro con i membri del “Congresso nazionale dei martiri di Kohgiluyeh. “Sin dalla vittoria della Rivoluzione, hanno usato metodi diversi per spiegare e indurre la nostra nazione a temere l’America, la Gran Bretagna e i sionisti”, ha detto Khamenei, aggiungendo che “i governi che oggi cedono alle richieste delle potenze arroganti possono resistere alle loro richieste se si affidano alle loro nazioni e capacità e conoscono il vero livello di potere del nemico”.

13:27 Gaza, mamma e gemelli neonati uccisi in un attacco israeliano: il padre era a registrare le nascite

Mohamed Abuel-Qomasan ha perso la moglie e i loro due bambini gemelli, di soli quattro giorni, in un attacco israeliano nella Striscia di Gaza. Nel raid, oltre al piccolo Asser e la sorellina Ayssel, è stata uccisa anche la nonna materna. L’uomo si è salvato perché era uscito per andare a registrare le nascite dei neonati.

Mentre era seduto in ospedale, stordito dalla perdita e quasi in silenzio, teneva in mano i certificati di nascita dei gemelli. Sua moglie, Joumana Arafa, farmacista, aveva partorito con taglio cesareo quattro giorni fa e aveva annunciato l’arrivo dei gemelli su Facebook. Ieri era andato a registrare le nascite in un ufficio governativo locale. Mentre era lì, i vicini hanno chiamato per dire che la casa in cui si rifugiava, vicino alla città di Deir al-Balah, era stata bombardata. “Non so cosa sia successo”, ha detto disperato, “mi hanno detto che è stata una granata a colpire la casa”. Abuel-Qomasan e sua moglie avevano seguito l’ordine di evacuare da Gaza City nelle prime settimane di guerra e avevano cercato riparo nel centro della Striscia di Gaza, come indicato dall’esercito israeliano. 

13:15 Ong: “A Gaza uccisi oltre 2mila bambini sotto i 2 anni”

L’organizzazione indipendente Euro-Mediterranean Human Rights Monitor segnala che dei quasi 17.000 bambini palestinesi uccisi da Israele nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre, circa 2.100 erano neonati di età inferiore ai due anni. “Il numero di bambini palestinesi, neonati o bambini in generale, uccisi dall’esercito israeliano è terrificante e il tasso delle loro uccisioni non ha precedenti nella storia delle guerre moderne”, afferma l’organizzazione con sede a Ginevra. “Rappresenta anche una pericolosa tendenza basata sulla disumanizzazione dei palestinesi nella Striscia di Gaza”, aggiunge, “l’esercito israeliano prende di mira i palestinesi e i loro bambini ogni giorno, metodicamente e ampiamente nei modi più atroci e brutali possibili, e praticamente senza sosta da 10 mesi consecutivi”. 

12:35 Inviato Usa: “Nessuna scusa valida per altri ritardi su accordo”

Un alto consigliere del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, Amos Hochstein, ha dichiarato durante una visita in Libano che è fondamentale approfittare di “questa finestra di azione diplomatica” per porre fine alla guerra tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza e alle ostilità in corso in Libano, temendo che le escalation in corso possano “andare fuori controllo”. “Più passa il tempo dell’escalation delle tensioni, più passa il tempo del conflitto quotidiano, più aumentano le probabilità e le possibilità di incidenti, di errori, di colpire obiettivi involontari che potrebbero facilmente causare un’escalation fuori controllo”, ha detto Hochstein a Beirut, “non ci sono più scuse valide da parte di nessuno per ulteriori ritardi” sull’accordo di cessate il fuoco basato su un quadro presentato da Biden mesi fa.

11:53 Autorità Gaza: 39.965 morti da inizio guerra

Trentasei persone sono morte e altre 54 sono rimaste ferite nell’ultimo giorno di attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza. Lo riferisce il locale ministero della Sanità, citato da Al Jazeera. Il bilancio totale delle vittime dall’inizio della guerra sale a così a 39.965 morti e 92.294 feriti. 

11:48 Media: 17 morti in ultimi raid su Gaza, anche bambini

Diciassette persone, compresi cinque bambini e i loro genitori, sarebbero morti nei raid condotti nella notte tra ieri e oggi dalle forze israeliane sulla Striscia di Gaza. Lo riferiscono i funzionari sanitari palestinesi. L’attacco più grave è avvenuto nel capo profughi di Nuseirat dove sarebbe stata colpita una casa, provocando la morte di cinque bimbi, di età compresa tra i 2 e gli 11 anni, e dei loro genitori. La notizia della strage è arrivata dall’Al-Aqsa Martyrs Hospital. Associated Press ha visto arrivare i corpi, devastati dall’esplosione. In un raid sul campo profughi di Maghazi sarebbero morte quattro persone e altre sarebbero rimaste ferite. Altri due palestinesi avrebbero perso la vita in un raid che ha colpito un’abitazione nella città settentrionale di Beit Lahiya, secondo il servizio di emergenza. Cinque, in questo caso, i feriti. Le autorità sanitarie di Gaza non dicono se le persone uccise negli attacchi israeliani siano militanti o civili. Israele sostiene di adottare ogni misura per evitare vittime tra la popolazione, incolpando Hamas di operare all’interno di aree residenziali.

10:39 Media, cinque morti in operazione Idf in Cisgiordania

Sarebbero cinque i palestinesi rimasti uccisi nell’operazione lanciata dalle forze israeliane di difesa (Idf) nelle città di Tubas e Tamun, nel nord della Cisgiordania. Lo riportano i media palestinesi, ripresi da quelli israeliani. In precedenza l’Idf aveva annunciato l’avvio di una operazione antiterrorismo nella zona durante la quale le truppe israeliane si sono scontrate con uomini armati e hanno effettuato un attacco con droni.

08:44 Inviati Usa Hochstein e McGurk attesi al Cairo e a Beirut

Missione in Medioriente per il responsabile della Casa Bianca per la regione, Brett McGurk (atteso al Cairo e a Doha) e per l’inviato speciale Usa, Amos Hochstein, partito alla volta di Beirut. Lo ha annunciato la portavoce della sede presidenziale americana Karine Jean-Pierre. L’obiettivo è raggiungere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e ottenere il rilascio degli ostaggi, impedendo – al contempo – ulteriori escalation. “Crediamo che i negoziatori debbano sedersi al tavolo delle trattative. Crediamo che arrivare a un accordo di cessate il fuoco sia il modo migliore per allentare le tensioni che stiamo vedendo”, ha affermato Jean-Pierre, esortando Hamas e Israele a partecipare al summit di domani. Al momento il gruppo palestinese si è rifiutato di prendere parte ai colloqui. 

06:12 Media: attacco Iran potrebbe colpire sedi Mossad

In un eventuale attacco dell’Iran contro Israele in risposta all’assassinio del capo politico di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran potrebbero essere presi di mira sedi affiliate al Mossad. Lo riporta l’emittente iraniana Press Tv, spiegando che gli 007 israeliani avrebbero svolto un ruolo chiave sia nell’uccisione di Haniyeh che in quella, a Beirut, del comandante di Hezbollah Fuad Shukr. L’analisi di Press Tv si basa sul precedente attacco di aprile, nel quale l’Iran prese di mira le basi aeree di Ramon e Nevatim da cui sarebbero partiti i raid contro il consolato iraniano a Damasco. 

01:56 Idf: “25 missili dal Libano verso nord Israele, nessun ferito”

Sono stati circa 25 i missili lanciati dal Libano verso la regione dell’Alta Galilea, nel nord di Israele, secondo quanto riporta Times of Israel, riportando il resoconto dell’esercito israeliano.Le sirene avevano suonato nella zona del Monte Meron, comprese le città di Hurfeish, Elkosh, Fassuta e Beit Jann.L’Idf afferma che i razzi hanno colpito aree aperte e non sono stati segnalati feriti.