L'uomo non è in pericolo di vita: "Sto meglio ma ho avuto paura"
Tre persone sono state arrestate con l’accusa di tentato omicidio per l’accoltellamento vicino a Barcellona del padre del calciatore spagnolo Lamine Yamal, 17enne talento blaugrana. Mounir Nasraoui è stato accoltellato tre volte, due all’addome, ed è ricoverato presso l’ospedale Can Ruti di Badalona in condizioni gravi ma stabili. Secondo i media spagnoli non sarebbe in pericolo di vita. Il papà di Yamal, secondo quanto riferito da La Vanguardia, è stato accoltellato nella tarda serata di ieri in un parcheggio nel quartiere Rocafonda de Matarò, dove risiede. L’aggressione con un coltello è stata preceduta da una rissa avvenuta nel pomeriggio, dopo che il padre di Lamine stava portando a spasso il cane e gli è stata lanciata addosso dell’acqua da un balcone. La notizia dell’accoltellamento di suo padre ha ovviamente sconvolto Yamal, che in questi giorni è al lavoro con il Barcellona in vista del debutto in Liga in programma questo sabato sul campo del Valencia. Oggi è in programma un nuovo allenamento, ma la sua presenza è in dubbio.
Padre Yamal: “Sto meglio ma ho avuto paura”
“Grazie a Dio sono appena stato trasferito in reparto e sto un po’ meglio. Devo stare più tranquillo, per il bene di tutti, per il mio e per quello della mia famiglia. Devo essere più calmo perché non ho scelta, dobbiamo pensare che la giustizia farà il suo corso e sicuramente lo farà, è la cosa più importante. Grazie a Dio, tutto ha una soluzione”. Così, come riportato da Marca, Mounir Nasraoui, padre di Lamine Yamal, in collegamento telefonico nel programma ‘El Chiringuito’. Nasraoui ha poi parlato del momento dell’aggressione: “Ho avuto paura, mi vedevo tra la vita e la morte, la paura come qualsiasi essere umano”.
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