Il candidato repubblicano alla Casa Bianca attacca la rivale democratica durante un comizio a Wilkes-Barre, in Pennsylvania
Uno zig-zag fra attacchi a Kamala Harris per l’economia e insulti personali, fino a dichiarare più volte di essere più bello di Harris. Si può sintetizzare così il comizio che Donald Trump ha tenuto a Wilkes-Barre, in Pennsylvania, in un’area di uno Stato cruciale in cui il candidato repubblicano per la Casa Bianca spera che gli elettori conservatori e bianchi della classe operaia, vicini alla città natale del presidente Usa Joe Biden, Scranton, aumentino le possibilità del Gop di vincere nelle presidenziali di novembre.
Economia e inflazione
Trump ha martellato Harris sull’economia, associandola ai problemi di inflazione dell’amministrazione Biden, e ha paragonato a misure di Paesi comunisti l’ultima proposta di Harris contro l’aumento dei prezzi. Dall’altro canto, per affrontare il problema dei prezzi elevati, Trump ha detto che firmerà un ordine esecutivo nel suo primo giorno di giuramento come presidente “dando istruzioni a tutti i segretari di gabinetto e ai capi delle agenzie di usare ogni potere che abbiamo per far scendere i prezzi, ma li faremo scendere in modo capitalista, non in modo comunista“. Trump ha previsto la rovina finanziaria per il Paese e per la Pennsylvania in particolare in caso di vittoria di Harris, citando l’opposizione della vice presidente al fracking, processo di estrazione di petrolio e gas comunemente usato nello Stato: la campagna di Harris ha cercato di ammorbidire la sua posizione sul fracking, affermando che non lo vieterà, anche se questa era la sua posizione quando era alla ricerca della candidatura presidenziale per il 2020.
Trump: “Sono molto più bello di Harris”
Il tycoon ha però anche divagato da questi argomenti economici, passando dal caotico ritiro dall’Afghanistan nel 2021 all’imitazione dell’accento francese di Emmanuel Macron. Poi ha fatto riferimento alla recente immagine di Harris sulla copertina della rivista Time; ha parlato di una somiglianza con icone di Hollywood come Sofia Loren ed Elizabeth Taylor ma se l’è poi presa con un editorialista del Wall Street Journal che all’inizio del mese aveva commentato la bellezza di Harris: “Sono molto più bello di lei”, ha detto Trump suscitando le risate della folla. “Sono una persona più bella di Kamala”, ha aggiunto.
Le parole di Trump giungono mentre i democratici si preparano alla convention nazionale di quattro giorni al via lunedì a Chicago, che incoronerà ufficialmente Kamala Harris come candidata per la Casa Bianca. Il fatto che abbia sostituito Biden a meno di quattro mesi dalle elezioni di novembre, dopo il passo indietro del presidente, ha rinvigorito i democratici in vista del voto e ha di fatto messo sul tavolo una nuova sfida per Trump. Quanto alle sue divagazioni, il tycoon nel comizio ha giocato d’anticipo criticando come il suo stile viene tipicamente ritratto nei servizi giornalistici: “Diranno ‘sta divagando’. Io non divago. Sono un uomo molto intelligente“, ha detto.
Sondaggio WP-Abc-Ipsos, Harris al 49% e Trump al 45%
Un nuovo sondaggio di Washington Post, Abc News e Ipsos rivela che fra gli elettori registrati il ticket di Kamala Harris e Tim Waltz si attesta al 49% contro il 45% del ticket di Donald Trump e JD Vance. Fra tutti gli adulti la forbice è di 50% per la candidata dem e 45% per quello repubblicano, mentre fra i probabili elettori Harris ha sei punti di vantaggio, con un 51% contro 45%. Abc News riporta inoltre che, secondo queste stime, più persone considerano la leader democratica maggiormente qualificata per l’incarico di presidente, con il 53% contro il 47% per il tycoon. Si tratta di un notevole miglioramento per i dem in una corsa che poco più di un mese fa vedeva il presidente Joe Biden e Trump in una situazione di parità, scrive il Washington Post.
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