Russia, rivolta in colonia penale nel Volgograd: 4 dipendenti uccisi

Diversi prigionieri hanno preso degli ostaggi fra i dipendenti del penitenziario, poi liberati dalle Forze speciali

Una rivolta è avvenuta nella colonia penitenziaria n.19 nella regione russa di Volgograd. Lo riporta Ria Novosti spiegando che i detenuti avrebbero preso alcuni ostaggi. “Durante una riunione della commissione disciplinare presso l’IK-19 nella regione di Volgograd, diversi prigionieri hanno preso degli ostaggi“, ha riferito l’ufficio stampa del Servizio penitenziario federale all’agenzia. “Attualmente si stanno adottando misure per liberare gli ostaggi”, viene riferito ancora.

Almeno un agente penitenziario è morto dopo che diversi prigionieri di un carcere di massima sicurezza nella regione russa del Volgograd hanno messo in atto una rivolta prendendo alcuni ostaggi fra i dipendenti del penitenziario. Lo riporta la Tass.

La colonia penale, spiegano i media russi, ospita circa 1000 detenuti. La colonia si trova alla periferia della città di Surovikino. Il regime di detenzione è severo. Il limite di occupazione è di 1229 persone.

Autori rivolta in carcere Volgograd sarebbero affiliati a Isis

I prigionieri che si sono ribellati in un carcere di massima sicurezza russo nella regione di Volgograd sarebbero quattro e si sarebbero dichiarati affiliati all’Isis. Lo riporta il canale di notizie ‘Mash’ che ha pubblicato anche dei video. Secondo quanto riportato avrebbero detto che stavano “vendicando i loro fratelli” che sarebbero stati imprigionati illegalmente. I rivoltosi – si legge ancora – si sarebbero incontrati e radicalizzati in carcere. Il leader sarebbe un cittadino tagiko condannato per traffico di droga. I media russi hanno confermato la morte di un addetto alla sicurezza del carcere ma i dipendenti uccisi potrebbero essere di più, almeno due, con cinque feriti. 

Assalto Forze speciali in carcere Volgograd, liberati ostaggi

Le Forze speciali russe hanno lanciato un assalto nella colonia penitenziaria n.19 nella regione russa di Volgograd, dove era scoppiata una rivolta. Nell’operazione, durata circa mezz’ora, tutti gli ostaggi sono stati liberati. Lo riportano i media russi. Il governatore della regione di Volgograd, Andrey Bocharov, ha riferito che quattro dipendenti del servizio penitenziario federale sono rimasti feriti e sono stati ricoverati nell’ospedale del distretto centrale di Surovikino. Una guardia carceraria è stata uccisa dai rivoltosi. Il comitato investigativo ha aperto un procedimento penale ai sensi degli articoli sulla presa di ostaggi e sull’interruzione delle attività degli istituti correzionali.

I 4 autori della rivolta sono stati identificati come Ramzidin Toshev, nato nel 1995, Nizirchon Toshov, nato nel 1996, Rustamchon Navruzi, nato nel 2001, e Temur Khusinov, nato nel 1995. Sono tutti originari dell’Uzbekistan e del Tagikistan. Tre dei quattro aggressori (Toshev, Toshov e Navruzi) erano stati condannati per traffico di droga. Lo riporta Ria Novosti. 

Forze speciali uccidono rivoltosi, uno di loro tenta di farsi esplodere

Nell’assalto delle Forze speciali russe nella colonia penale n.19 nella regione russa di Volgograd, i 4 autori della rivolta, che si presume siano affiliati all’Isis, sono stati uccisi dai colpi dei cecchini. Durante l’irruzione uno dei rivoltosi, Rustamchon Navruzi, 23 anni, originario del Tagikistan, ha tentato di farsi esplodere con un giubbotto suicida, ma il sistema non ha funzionato. Le forze speciali sono riuscite a eliminarlo. Lo riporta il canale di notizie ‘Mash’. Quattro dipendenti del servizio penitenziario federale sono rimasti feriti e sono ricoverati all’ospedale del distretto centrale di Surovikino. Due di loro sono in condizioni gravi. Una guardia carceraria è stata uccisa. 

4 dipendenti carcere Volgograd uccisi durante rivolta

Secondo il servizio penitenziario russo 4 dipendenti della colonia penale n.19 nella regione russa di Volgograd sono stati uccisi durante la rivolta compiuta da 4 detenuti, ora sedata dalle forze speciali. Lo riporta l’agenzia Tass.

Quattro criminali hanno preso in ostaggio otto dipendenti della colonia penale e quattro detenuti“, fa sapere il servizio penitenziario in una nota, “i criminali hanno inflitto ferite da taglio di varia gravità a quattro dipendenti, tre dei quali sono morti”. “Altri quattro che hanno opposto resistenza sono stati feriti e ricoverati”, aggiunge la nota, “uno dei quali è morto in ospedale”. 

Rivolta in carcere causata da sbarre lasciate aperte

La rivolta nella colonia penale n.19 nella regione russa di Volgograd potrebbe essere avvenuta a causa della negligenza del personale. Secondo ‘Mash’, un dipendente stava facendo il giro e ha dimenticato di chiudere le sbarre della caserma: in quel momento i prigionieri sono usciti di corsa attraverso il cancello aperto. Le celle in cui vivono i prigionieri distano tra i 100 e i 350 metri dalla postazione di servizio. Lì siede l’assistente capo della colonia e l’ingresso della sua stanza è quasi sempre aperto. Inoltre i terroristi potrebbero aver fabbricato da soli i coltelli nella zona industriale, dove ci sono un’officina metallurgica e un tornio.