Una diga è crollata dopo forti piogge in Sudan nello Stato del Mar Rosso, nell’est del Paese, inondando d’acqua le case vicine. Lo ha annunciato il ministero della Sanità del Paese. Un funzionario locale ha dichiarato al sito di notizie sudanese Al-Tagheer di ritenere che ci siano almeno 60 morti e molti altri dispersi. L’agenzia di stampa sudanese Medameek riporta che più di 100 persone risultano disperse e che molti altri abitanti del villaggio si sono arrampicati sulle cime delle colline per sfuggire all’acqua. Amr Eissa Taher, il responsabile dell’irrigazione dello Stato del Mar Rosso, ha dichiarato che i danni sono stati ingenti.
La diga, che si trova 40 chilometri a nord della città di Port Sudan, è una delle tante che aiutano il Paese a gestire le inondazioni stagionali. I due rami superiori del fiume Nilo si incontrano nel Paese. Secondo i media locali, la diga è scoppiata sabato sera in seguito a forti piogge. È stato difficile raccogliere informazioni nella zona a causa di blackout della rete mobile. Il Sudan è sconvolto da un conflitto che va avanti 16 mesi e da devastanti inondazioni. Gli operatori umanitari affermano che il paese si trova nel mezzo della peggiore crisi umanitaria del mondo.