Lo ha annunciato il leader del movimento dopo che il presidente francese si è rifiutato di nominare premier Lucie Castets

La France Insoumise (Lfi) presenterà all’ufficio di presidenza dell’Assemblea nazionale francese “una mozione di impeachment” contro Emmanuel Macron. Lo ha annunciato il leader del movimento, Jean-Luc Mélenchon, dopo che il presidente francese si è rifiutato di nominare premier Lucie Castets, la candidata della coalizione di sinistra, uscita vincitrice dalle scorse elezioni legislative. “Il Presidente della Repubblica ha appena creato una situazione di eccezionale gravità. La risposta popolare e politica deve essere rapida e ferma. Sarà presentata una mozione di impeachment”, ha scritto Mélenchon in un post sul social X, “quando sarà il momento, un governo di destra sarà censurato. Ma le organizzazioni impegnate nella difesa della democrazia devono dare una risposta comune”.

Lfi: “Qualsiasi proposta per primo ministro diverso da Castets sarà soggetta a una mozione censura”

Per quanto riguarda la ‘mozione di impeachment’, questa consente di rimuovere il Presidente della Repubblica dal suo incarico “in caso di violazione dei suoi doveri manifestamente incompatibile con l’esercizio del suo mandato”, come specificato nell’articolo 68 della Costituzione. In un comunicato, Lfi scrive: “Qualsiasi proposta per un primo ministro diverso da Lucie Castets sarà soggetta a una mozione di censura. La gravità del momento richiede una risposta ferma da parte della società francese contro l’incredibile abuso di potere autocratico di cui è vittima. Il movimento insoumise propone che si svolgano marce per il rispetto della democrazia. Spera che tutte le organizzazioni impegnate per la democrazia si uniscano per affrontare e costringere il presidente a riconoscere i risultati delle elezioni”. 

Ira di Castets: “Democrazia non significa nulla per Macron”

La democrazia non significa nulla agli occhi del presidente”, ha accusato Lucie Castets intervenendo all’emittente radiofonica France Inter, ricordando in particolare che la sinistra è arrivata prima alle elezioni, anche se non ha ottenuto la “maggioranza assoluta”. “Siamo di fronte a un Presidente della Repubblica che vuole essere allo stesso tempo presidente della Repubblica, primo ministro e leader del partito”, ha denunciato la 37enne.

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