Gaza, per Cnn Netanyahu ha fatto naufragare sforzi negoziatori

Arrestato a Istanbul responsabile rete finanziaria Mossad. Intanto l'Idf annuncia: "Ucciso comandante Hamas a capo assalto il 7 ottobre"

Le conferenza stampa tenuta ieri dal premier israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe, di fatto, affossato gli sforzi dei negoziatori per arrivare a un accordo per una tregua nella Striscia di Gaza. Lo ha detto alla Cnn una fonte vicina ai colloqui. I negoziatori, spiega la Cnn, hanno continuato a lavorare sulla proposta di cessare il fuoco anche nel fine settimana, nonostante la scoperta dei corpi di sei ostaggi israeliani.

Questo tizio ha affossato tutto in un discorso“, ha commentato la fonte, riferendosi alle parole con cui Netanyahu ha riaffermato che Israele debba mantenere il controllo del Corridoio di Filadelfia. Secondo Netanyahu, infatti, Hamas avrebbe per lungo tempo utilizzato il Corridoio per il contrabbando di armi nella Striscia; di conseguenza per il premier israeliano è necessario mantenerne il controllo se si vogliono raggiungere gli obiettivi della guerra. 

Media: Netanyahu parteciperà ad Assemblea generale Onu

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu tornerà negli Usa a fine mese per prendere parte alla 79esima Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York dove dovrebbe tenere un discorso il 26 settembre. Lo riporta il Times of Israel citando funzionari di governo. Secondo quanto spiegato Netanyahu dovrebbe avere anche diversi incontri bilaterali con leader mondiali, anche se il programma è ancora in via di definizione.

Media: Israele e Anp temono grande attacco Hamas in Cisgiordania

Israele e l’Autorità nazionale palestinese (Anp) temerebbero un attacco in Cisgiordania simile a quello del 7 ottobre nello Stato ebraico. Lo riferisce una fonte della sicurezza israeliana a Sky news Arabia. “L’Anp, come noi, ha paura di uno scenario” come quello “del 7 ottobre in Cisgiordania. L’Autorità teme che Hamas effettui un colpo di stato contro di lei“, come già avvenuto nella Striscia di Gaza, ha affermato la fonte. “Temiamo la possibilità di un attacco ampio e mirato come quello del 7 ottobre contro uno degli insediamenti o anche all’interno di Israele, e ci stiamo preparando per uno scenario del genere”, ha insistito. “Negli ultimi mesi – ha spiegato – abbiamo osservato un aumento degli sforzi iraniani per trasformare la Cisgiordania in un vero campo di battaglia. Gli iraniani stanno semplicemente fornendo denaro e armi a chiunque chieda denaro e armi in Cisgiordania. Gli iraniani danno forniture alle tradizionali organizzazioni palestinesi, ma anche a nuove cellule o organizzazioni. Vediamo che i loro sforzi sono concentrati sull’introduzione nel territorio di armi anticarro, armi leggere e materiali esplosivi“.

Netanyahu: “Vergognoso stop Gb su vendita armi a Israele”

“Pochi giorni dopo l’esecuzione di sei ostaggi israeliani da parte di Hamas, il governo del Regno Unito ha sospeso trenta licenze di vendita di armi a Israele“. E’ quanto si legge sul profilo ufficiale X del primo ministro israeliano. “Questa vergognosa decisione non cambierà la determinazione di Israele a sconfiggere Hamas, un’organizzazione terroristica genocida che il 7 ottobre ha brutalmente assassinato 1200 persone, tra cui 14 cittadini britannici”, prosegue l’account dell’ufficio di Benjamin Netanyahu, ricordando che Hamas “detiene ancora più di 100 ostaggi, tra cui 5 cittadini britannici. Invece di schierarsi al fianco di Israele, un’altra democrazia che si difende dalla barbarie, la decisione sbagliata della Gran Bretagna non farà altro che incoraggiare Hamas”. Ieri Londra ha annunciato di voler sospendere le esportazioni di alcune armi verso Israele perché c’è il rischio che vengano utilizzate per violare il diritto internazionale.

Istanbul, polizia turca arresta responsabile rete finanziaria Mossad

Liridon Rexhepi, un cittadino kosovaro considerato responsabile della rete finanziaria del Mossad, sarebbe stato arrestato dalla polizia di Istanbul. Lo riporta il Daily Sabah, citando fonti della sicurezza turca, secondo cui Rexhepi, stava trasferendo denaro agli agenti del Mossad in Turchia, che filmavano gli obiettivi con i droni, conducevano operazioni psicologiche contro i politici palestinesi e raccoglievano informazioni sulla Siria.

Rexhepi sarebbe stato scoperto dopo che l’agenzia dell’intelligence turca (Mit) avrebbe rilevato irregolarità nei suoi conti finanziari, da cui sarebbe emerso che avrebbe effettuato innumerevoli depositi ad agenti del Mossad in Turchia tramite Western Union. Sarebbe stato posto sotto sorveglianza dal Mit non appena è entrato in Turchia il 25 agosto 2024 e sarebbe stato arrestato a Istanbul il 30 agosto in un’operazione congiunta con la polizia della metropoli turca. Rexhepi sarebbe il primo agente di alto profilo del Mossad arrestato in Turchia quest’anno.

Idf, ucciso comandante Hamas a capo assalto il 7 ottobre

Le forze israeliane di difesa (Idf) e lo Shin Bet hanno annunciato la morte in un attacco aereo sulla Striscia di Gaza di Ahmed Fawzi Nasser Muhammad Wadiyya, comandante della forza Nukhba di Hamas, che guidò l’assalto contro Netiv Ha’asara il 7 ottobre. Lo riporta The Times of Israel. Wadiyya aveva fatto irruzione a Netiv Ha’asara usando un parapendio e aveva supervisionato il massacro. Era anche l’uomo che avrebbe bevuto della Cola nella casa dei Taasa, di fronte ai figli di Gil Taasa, ucciso davanti ai suoi familiari. 

Si dimette il capo delle forze di terra dell’Idf

Il capo delle forze di terra delle forze israeliane di difesa (Idf), il maggiore generale Tamir Yadai, si dimetterà dal suo incarico per motivi personali. Lo riporta The Times of Israel, citando la stessa Idf, secondo cui le dimissioni sono state accettate sia dal ministro della Difesa, Yoav Gallant, che dal capo di stato maggiore, Herzi Halevi. Si prevede che Yadai si dimetterà entro le prossime settimane, una volta trovato un sostituto. Ma non è ancora chiaro chi prenderà il suo posto.

Herzog a governo: “Non osate rilanciare riforma giustizia”

Parlando all’Associazione degli avvocati israeliani, il presidente Isaac Herzog ha messo in guardia il governo dal rilanciare la controversa riforma della giustizia, che ha creato enormi divisioni nel Paese, facendo appello all’unità e ricordando che “l’anima e il futuro della nazione sono in gioco”. Lo riporta The Times of Israel. “Sento le voci e le iniziative di coloro che cercano di riportarci mesi indietro nella stessa arena dove tutto è iniziato, riconosco i fumi pericolosi nell’aria e li metto in guardia qui, e chiedo onestamente: è questo ciò di cui la società israeliana ha bisogno ora? – si è chiesto Herzog – È questo ciò di cui hanno bisogno migliaia di famiglie in lutto? È questo che chiedono decine di migliaia di famiglie che non dormono la notte per la preoccupazione per i loro cari al fronte, perché sono stati evacuati o Dio non voglia perché i loro cari sono stati rapiti e tenuti prigionieri da brutali assassini? È questo ciò che i feriti nel corpo e nell’anima ci stanno urlando? Dico chiaramente: no!”. “Non osate – ha insistito Herzog – Lasciateci recuperare e guarire dopo la terribile rottura. Non dobbiamo prendere decisioni fatali riguardo ai valori fondamentali del Paese senza un ampio consenso e un dialogo approfondito e condiviso”.

Lufthansa riprenderà i voli su Tel Aviv

Lufthansa riprenderà i voli su Tel Aviv questa settimana. La compagnia aerea tedesca ha annunciato che avrebbe offerto voli per l’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv a partire da giovedì. I voli per la capitale libanese, Beirut, rimarranno sospesi fino al 30 settembre per tutte le compagnie aeree del Gruppo Lufthansa, che comprende anche Swiss, Austrian Airlines, Brussels Airlines ed Eurowings. I voli per Amman in Giordania ed Erbil in Iraq sono ripresi il 27 agosto. Lufthansa aveva cancellato i suoi collegamenti all’inizio del mese scorso a causa delle crescenti tensioni in Medioriente.