Il tycoon: "Mi sono preso una pallottola per quello che dicono di me"

Finalmente il duello tv più atteso: quello tra Kamala Harris e Donald Trump, candidati alla presidenza degli Stati Uniti. I due, ospiti di Abc News, si sono affrontati su diversi argomenti senza esclusione di colpi, al National Constitution Center di Filadelfia.

“La Corte Suprema ha recentemente stabilito che l’ex presidente sarebbe essenzialmente immune da qualsiasi comportamento scorretto se dovesse tornare alla Casa Bianca. Si tratta di una persona che ha dichiarato apertamente di voler porre fine, cito testualmente, alla Costituzione degli Stati Uniti. Che avrebbe armato il Dipartimento di Giustizia contro i suoi nemici politici. Qualcuno che ha apertamente espresso disprezzo per i membri delle nostre forze armate. Capire cosa significherebbe se Donald Trump tornasse alla Casa Bianca senza guardie. Perché di certo ora sappiamo che la Corte non lo fermerà. Sappiamo che JD Vance non lo fermerà. Spetta al popolo americano fermarlo“, ha detto la candidata democratica.

Trump: “Mi sono preso una pallottola per quello che dicono di me”

“È lei che si è armata, non io. Probabilmente mi sono preso una pallottola in testa per le cose che dicono di me. Parlano di democrazia. Io sono una minaccia per la democrazia. Sono loro la minaccia alla democrazia”, ha replicato il tycoon. “Penso che questo sia molto ricco se viene da qualcuno che è stato perseguito per crimini di sicurezza nazionale, crimini economici, interferenze elettorali, è stato ritenuto responsabile di violenza sessuale. E la sua prossima grande apparizione in tribunale sarà a novembre, in occasione della sua stessa sentenza penale”, ha aggiunto Harris.  

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