Zelensky: "Controffensiva russa nel Kursk". Mosca annuncia la ripresa di 10 villaggi. Il ministro degli Esteri, Lavrov: "Stiamo spingendo gli ucraini fuori dalla regione"

L’esercito russo “sta spingendo le forze armate ucraine fuori dalla regione di Kursk e continuerà a farlo, non ci possono essere dubbi su questo”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un incontro con i capi delle missioni diplomatiche russe. Lo riporta la Tass.

Mosca ritiene che l’Occidente “abbia da tempo revocato le restrizioni sugli attacchi di Kiev con armi a lungo raggio sul territorio della Federazione Russa“, ha poi sottolineato Lavrov. “Ora stanno cercando di presentarla in modo più bello ed elegante all’opinione pubblica”, ha aggiunto in un incontro con i capi delle missioni diplomatiche russe. 

Putin: “Con ok a missili a lungo raggio Nato sarà in guerra”

I paesi della Nato non starebbero solo discutendo del possibile utilizzo da parte di Kiev delle armi occidentali a lungo raggio, della possibilità di essere coinvolti nel conflitto ucraino o meno. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin. Lo riporta la Tass. “Le missioni di volo di questi sistemi missilistici possono essere effettuate essenzialmente solo dal personale militare dei paesi della Nato – ha affermato – Il personale militare ucraino non può quindi devono prendere una decisione: i paesi della Nato sono direttamente coinvolti nel conflitto militare oppure no. Se questa decisione verrà presa, ciò non significherà altro che la partecipazione diretta dei paesi della Nato – Stati Uniti e Paesi europei – alla guerra in Ucraina”. 

Croce Rossa conferma morte di tre operatori nel Donetsk

Il Comitato internazionale della Croce Rossa ha confermato la morte di tre operatori nel Donetsk, precedentemente annunciata dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Tre dei nostri dipendenti in Ucraina sono rimasti uccisi oggi dopo che un bombardamento ha colpito il luogo in cui era pianificata la distribuzione di aiuti in prima linea nella regione di Donetsk, mentre altri due colleghi sono rimasti feriti – si legge nel post pubblicato su X – I nostri cuori sono spezzati mentre piangiamo questa perdita e ci prendiamo cura dei feriti”. La presidente del Comitato, Mirjana Spoljaric, in una nota ha condannato “gli attacchi al personale della Croce Rossa nei termini più forti. È inammissibile che un bombardamento colpisca un sito di distribuzione di aiuti. Oggi i nostri cuori sono spezzati mentre piangiamo la perdita dei nostri colleghi e ci prendiamo cura dei feriti. Questa tragedia scatena un’ondata di dolore fin troppo familiare a coloro che hanno perso i propri cari in un conflitto armato”.

Tre operatori Croce Rossa morti in raid russo 

“Un altro crimine di guerra russo. Oggi sono stati attaccati i veicoli della missione umanitaria del Comitato Internazionale della Croce Rossa nella regione di Donetsk. Sfortunatamente, tre persone sono state uccise in questo attacco”. Lo ha annunciato su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “In questa guerra, tutto è assolutamente chiaro: la Russia semina il male, l’Ucraina difende la vita – ha aggiunto – il mondo deve rispondere con fermezza. Paesi e organizzazioni internazionali non possono rimanere indifferenti. Solo insieme il mondo può costringere la Russia a fermare questo terrore e far sì che Mosca cerchi la pace”.

Mosca conferma controffensiva, ripresi 10 villaggi nel Kursk

Il ministero della Difesa russo ha confermato le operazioni offensive nella regione di Kursk affermando che in due giorni “dieci insediamenti sono stati liberati dalle unità ucraine“. Lo riporta Interfax. “Le forze armate della Federazione Russa continuano le loro azioni per sconfiggere il gruppo nemico che è entrato nel territorio della regione di Kursk – viene spiegato – durante le operazioni offensive, unità del gruppo di truppe Nord hanno liberato 10 insediamenti in due giorni”. 

Zelensky: “Mosca ha iniziato controffensiva nel Kursk”

I russi hanno iniziato una controffensiva” nel Kursk. Lo ha detto Volodymyr Zelensky, aggiungendo che “tutto procede secondo il piano ucraino”. Lo riporta Ukrinform. In precedenza il ministro russo degli Esteri, Sergei Lavrov, aveva affermato che l’esercito di Mosca sta “spingendo le forze armate ucraine fuori dalla regione di Kursk e continuerà a farlo, non ci possono essere dubbi su questo”. 

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