Gli oggetti farebbero parte di una nuova fornitura ricevuta dal gruppo nei giorni scorsi
I cercapersone esplosi oggi in Libano sarebbero stati parte di una nuova fornitura che gli uomini di Hezbollah avrebbero ricevuto nei giorni scorsi. Lo riporta The Wall Street Journal, citando fonti informate. Un funzionario del gruppo ha detto che centinaia di combattenti avevano tali dispositivi e ha ipotizzato che un malware potrebbe aver provocato il surriscaldamento e la successiva deflagrazione degli stessi. Alcune persone, ha raccontato, avrebbero sentito che i loro cercapersone si stavano scaldando e li avrebbero gettati via prima dell’esplosione.
Ministro libanese Sanità: “Otto morti e più di 2.800 feriti”
Il ministro libanese uscente della Sanità Firas Abiad ha annunciato in conferenza stampa che finora ci sono stati otto morti e più di 2.800 feriti nelle esplosioni dei cercapersone in varie zone del Libano. Abiad ha aggiunto che circa 200 feriti versano in gravi condizioni.
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