La denuncia di Yaroslav Melnyk: "Il militare disarmato ucciso con un colpo di spada al petto"

Kyiv denuncia l’uccisione di un soldato ucraino disarmato che sarebbe stato giustiziato dai militari di Mosca, dopo essere stato fatto prigioniero. “Le truppe russe hanno nuovamente mostrato brutalità, giustiziando un militare ucraino disarmato nella regione di Donetsk. Secondo l’ombudsman ucraino Dmytro Lubinets, il soldato che si trovava prigioniero è stato ucciso dagli occupanti russi con un colpo di spada al petto. Questo terribile episodio sottolinea ancora una volta il totale disprezzo della Russia per il diritto umanitario internazionale e le Convenzioni di Ginevra, che proteggono i prigionieri di guerra. Il mondo non può restare indifferente di fronte a questi crimini di guerra commessi dalla Federazione russa in Ucraina. Esortiamo la comunità internazionale a condannare fermamente questo atto di crudeltà e di garantire che i colpevoli vengano puniti”. Lo ha dichiarato a LaPresse Yaroslav Melnyk, ambasciatore d’Ucraina in Italia.

Media, su missili contro Russia Gb non agirà senza accordo con Usa

La Gran Bretagna ‘non agirà da sola’ per quanto riguarda l’autorizzazione a Kiev sull’uso di missili a lungo raggio per colpire obiettivi in Russia. Lo riporta The Times. Secondo il quotidiano britannico, in particolare, Londra non permetterà all’Ucraina di utilizzare tali armi se non avrà raggiunto al riguardo un accordo con gli Stati Uniti. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, continua a chiedere ai suoi alleati di superare la loro “paura” e di mostrare “determinazione” su questo argomento.

Unità Kiev: “Nostre truppe penetrate nel Kursk da altro punto”

Le forze di difesa ucraine hanno sfondato in un altro punto del confine russo nella regione di Kursk e sono penetrate a ovest dei territori controllati dal governo di Mosca, in direzione del villaggio di Vesele nel distretto di Glushkovsky. Lo riporta Rbc-Ukraine. La nuova conquista è stata segnalata la scorsa settimana dall’unità del Gruppo Khorne della 116ª Brigata Meccanizzata Separata delle Forze Armate ucraine. “Siamo entrati in un nuovo luogo, a chilometri di distanza, in territorio russo”, scrive l’unità sui social, “un gruppo di soldati russi di oltre mille persone è sotto minaccia di accerchiamento”. Un filmato pubblicato sempre sui social mostra i veicoli militari ucraini che sfondano le cosiddette barriere ‘a denti di drago’, si muovono attraverso i campi, lungo le piantagioni forestali ed entrano in uno degli insediamenti

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