Il candidato vicepresidente repubblicano: "Nessuno ha cercato di uccidere Kamala Harris"

Il candidato repubblicano alla vicepresidenza degli Stati Uniti d’America J.D. Vance ha chiesto una riduzione della “retorica politica” all’indomani del secondo, presunto attentato a Donald Trump. Intervenendo alla cena della Georgia Faith and Freedom Coalition a Atlanta, Vance ha detto che avrebbe “fatto la sua parte” per attenuare i toni della retorica. Ha anche detto che i democratici non possono chiamare Trump una “minaccia per la democrazia” e “un fascista” e aspettarsi che non ne consegua la violenza, perché “qualche pazzo” decide “di prendere in mano la situazione”. Nelle ultime settimane Trump ha regolarmente definito la candidata democratica Kamala Harris una “comunista” e una “fascista”, ideologie agli estremi opposti dello spettro politico. Ha anche detto che Harris e i democratici sono minacce per la democrazia. Vance ha ammesso che i conservatori non “azzeccano sempre le cose esattamente” nella loro retorica. Ma ha sostenuto che due tentativi di assassinio contro Trump dimostrano che i democratici sono peggiori. “Nessuno ha cercato di uccidere Kamala Harris negli ultimi due mesi”, ha detto Vance.

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