Hezbollah: "Andremo avanti". Netanyahu agli iraniani: "Israele è con voi"

Hamas ha annunciato che il suo leader e comandante in Libano, Fateh Sherif Abu el-Amin, è stato ucciso in un attacco dell’esercito israeliano. Assieme a lui sarebbero morti anche alcuni membri della sua famiglia. Il raid sarebbe avvenuto in una zona a sud del Paese. Nel frattempo l’Idf continua con i suoi raid mirati non solo in Libano ma anche in Siria, Yemen e ovviamente a Gaza. A Beirut sarebbero quattro le persone rimaste uccise nell’ultimo attacco israeliano. GLI AGGIORNAMENTI

00:17 Meloni: “In Libano urgente de-escalation, Italia farà la sua parte”

L’Italia continuerà a lavorare con i suoi alleati per la stabilizzazione del confine tra Israele e Libano e il ritorno degli sfollati alle proprie case”. Lo dichiara la premier Giorgia Meloni. “Una de-escalation a livello regionale è urgente e necessaria e l’Italia continuerà a fare la sua parte anche in qualità di Presidente del G7″, aggiunge.

00:16 Meloni: “In Libano priorità civili e sicurezza italiani Unifil”

Sto seguendo da vicino la drammatica situazione in Libano in contatto costante con i Ministri della Difesa e degli Esteri. La protezione dei civili resta la priorità così come garantire la sicurezza dei militari del contingente italiano di Unifil presenti nel sud del Libano”. Lo dichiara la premier Giorgia Meloni

23:48 95 persone uccise in ultime 24 ore in raid Israele su Libano

I raid israeliani in Libano nelle ultime 24 ore hanno ucciso 95 persone e ne hanno ferite 172. Lo ha affermato il ministero della Sanità di Beirut, citato da media. 

23:35 Hezbollah: “Abbiamo sparato a truppe israeliane a confine Libano”

Hezbollah ha affermato di aver preso di mira i movimenti delle truppe israeliane che conducevano ‘movimenti’ nelle città di confine libanesi. Lo riferiscono i media di Beirut. 

23:09 Israele approva operazione di terra in Libano

Il gabinetto israeliano di sicurezza ha approvato la fase successiva della guerra contro Hezbollah in Libano, presumibilmente l’offensiva di terra. Lo riferisce Ynet, secondo cui durante la riunione alcuni ministri hanno denunciato le fughe di notizie sull’operazione da parte di funzionari americani, dopo che questi erano stati aggiornati da Israele.

23:00 Raid israeliani in periferia sud di Beirut

Dopo che l’Idf ha ordinato ai civili di fuggire da tre siti di Hezbollah nella periferia meridionale di Beirut, nota come Dahiyeh, sono iniziati raid israeliani nella zona. Lo riferiscono i media libanesi citati da Times of Israel.

22:29 Terminato gabinetto sicurezza Israele, Netanyahu in riunione ristretta

La riunione del gabinetto israeliano di sicurezza è terminata. Lo ha riferito un funzionario israeliano a Times of Israel. Il primo ministro Benjamin Netanyahu è ora in riunione ristretta nel suo ufficio nel quartier generale militare di Kirya a Tel Aviv.

22:22 Idf ordina evacuazione residenti del sud di Beirut

L’Idf ha ordinato ai civili libanesi che si trovano nei pressi di diversi edifici nella periferia meridionale di Beirut, roccaforte di Hezbollah nota come Dahiyeh, l’evacuazione immediata. Il colonnello Avichay Adraee, portavoce in lingua araba dell’Idf, ha pubblicato delle mappe insieme all’annuncio, invitando i civili a tenersi a una distanza di almeno 500 metri dai siti. “Vi trovate nelle vicinanze di strutture di Hezbollah e l’Idf agirà con la forza contro di loro. Per la vostra sicurezza e quella dei vostri familiari, dovete evacuare immediatamente questi edifici e mantenervi ad almeno 500 metri di distanza da essi”, ha spiegato.

21:59 Tajani: “Italiani lascino Libano, combattimenti in corso”

Invitiamo tutti i cittadini italiani a lasciare il Libano, in questo momento è bene abbandonare il paese, la situazione è veramente complicata, ci sono combattimenti in corso“. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Tg2Post. “Le notizie che ci arrivano dalla nostra ambasciata a Tel Aviv ci dicono che gli attacchi e i tentativi di penetrazione servono a piegare la resistenza di Hezbollah e a bloccare alcune iniziative di gruppi terroristici legati all’Iran. Siamo in fase di attesa”, ha spiegato. “Noi continuiamo a seguire tutta la nostra popolazione civile. Seguiamo minuto per minuto anche la situazione al confine dove ci sono i nostri militari, che sono in sicurezza”, ha aggiunto.

21:16 Casa Bianca: “Non versiamo lacrime per morte Nasrallah”

Non versiamo lacrime per la morte di un terrorista ucciso“. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, in riferimento all’uccisione di Hassan Nasrallah. L’ex leader di Hezbollah, ha ricordato la funzionaria, aveva le mani macchiate di “sangue americano“.

21:15 Casa Bianca: “Operazioni Israele contro capacità oltre confine Hezbollah”

Le operazioni di terra di Israele in Libano hanno lo “scopo strategico” di “garantire che Hezbollah non possa mantenere la capacità di attaccare le comunità israeliane a ridosso del confine“. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, senza entrare nei dettagli delle conversazioni in corso tra Usa e Israele. Lo Stato ebraico, ha ribadito la funzionaria, “ha il diritto di difendersi da Hezbollah”.

21:00 Truppe libanesi si ritirano di 5 km dal confine

Le truppe libanesi si sono ritirate dalle posizioni lungo il confine meridionale del Libano con Israele, almeno cinque chilometri a nord della frontiera. Lo scrive Times of Israel, citando fonti.

20:58 Usa: Israele ci ha informato di operazioni di terra in Libano

Israele ha informato gli Stati Uniti di “un certo numero di operazioni”, comprese operazioni di terra in Libano. Lo ha riferito in un briefing il portavoce del dipartimento di Stato, Matthew Miller. “Ci hanno detto, in questo momento, che si tratta di operazioni limitate focalizzate sulle infrastrutture di Hezbollah vicino al confine, ma siamo in continuo dialogo con loro a riguardo”, ha detto il funzionario.

20:48 Media: spari di tank e fuoco di artiglieria in Libano

Segnalati colpi di artiglieria e tank da parte dell’Idf nel sud del Libano. Lo riporta Haaretz.

20:26 Idf: raid su deposito missili a 1,5 km da aeroporto Beirut

L’esercito israeliano ha dichiarato che in un raid aereo è stato colpito un deposito di lanciamissili di Hezbollah vicino alla capitale libanese Beirut. Secondo l’Idf, il deposito, situato a circa 1,5 chilometri dall’aeroporto internazionale di Beirut, ospitava lanciatori per missili terra-aria.

19:57 Idf dichiara area al confine col libano ‘zona militare chiusa’

L’Idf ha imposto una zona militare chiusa nell’area delle comunità di Metula, Misgav Am e Kfar Giladi, nel nord del Paese e al confine con il Libano. Lo riporta il Times of Israel. L’ordine è stato firmato dal capo del Northern Command, il maggiore generale Ori Gordin. “L’Idf chiarisce che l’ingresso in quest’area è severamente vietato“, aggiunge.

19:27 Borrell: “Evitare che istituzioni Libano collassino”

“Questo è un momento di verità, certamente per il Libano, al centro di una guerra, e l’Unione Europea deve impegnarsi collettivamente a preservare le sue istituzioni statali dal rischio di collasso. Ecco perché ho convocato questa straordinaria riunione informale dei ministri degli Esteri dell’Unione europea, per discutere del peggioramento della situazione in Libano e per sottolineare la continua leadership dell’Unione europea attraverso la soluzione politica e per impedire ulteriori azioni militari“. Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, al termine del Consiglio informale straordinario Esteri in videoconferenza. 

17:37 Media Beirut: “Primo raid israeliano nel nord del Paese”

L’esercito israeliano avrebbe effettuato per la prima volta un raid nel nord del Libano. Lo riporta ‘L’Orient le Jour’ spiegando che la zona colpita è il villaggio di Ainata el Arz, situato fra i distretti di Bcharré e Baalbeck.

17:22 Gallant: “Presto prossima fase guerra con Hezbollah”

“La prossima fase della guerra contro Hezbollah inizierà presto. Sarà un fattore significativo nel cambiare la situazione della sicurezza e ci consentirà di completare l’importante missione di riportare i residenti alle loro case”. Lo ha affermato il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, parlando con i sindaci delle comunità israeliane al confine settentrionale. “Come ho detto qui un mese fa sposteremo il baricentro a nord – ha aggiunto – cambieremo la situazione e riporteremo a casa i residenti”. 

16:49 Fonti Usa a Cnn,: “Presto operazione di terra Israele in Libano”

Gli Stati Uniti ritengono che Israele possa presto lanciare un’operazione di terra nel sud del Libano, più contenuta di quella che era stata precedentemente pianificata. Lo riferisce alla Cnn una fonte ufficiale Usa, dopo le discussioni intercorse con Israele nel corso del weekend.

16:34 Blinken: “Il mondo è più sicuro senza Nasrallah”

Il mondo è “più sicuro” dopo l’uccisione da parte di Israele del capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah. Lo ha affermato il Segretario di Stato americano Antony Blinken che l9o ha definito un terrorista brutale. Lo riporta il Times of Israel. “La regione, il mondo sono più sicuri senza di lui”, ha aggiunto mettendo comunque l’accento sul fatto che la diplomazia “rimane la migliore e unica via per raggiungere una maggiore stabilità in medioriente”.

16:33 Usa confermano raid israeliani in Libano

Funzionari Usa hanno confermato che le forze israeliane hanno condotto stamattina una serie di raid in territorio libanese, nei pressi del confine. Si è trattato, hanno riferito i funzionari alla Cnn, di “raid molto precisi, molto mirati, molto contenuti” del tipo “si entra e si esce” che hanno presi di mira le capacità di Hezbollah.

16:13 Numero 2 Hezbollah: “Nasrallah aveva disposto piani in caso morte”

Hezbollah continuerà a seguire i “piani alternativi” che il suo leader Hassan Nasrallah aveva posto in essere in caso di morte. Lo ha affermato il vice capo di Hezbollah, Naim Qassem. Lo riporta Al Jazeera.

15:45 Idf: Ucciso a Beirut comandante unità razzi di Hezbollah

Il comandante dell’unità missilistica a medio raggio di Hezbollah è stato ucciso in un attacco aereo sabato nella capitale libanese Beirut. Lo ha annunciato l’esercito israeliano. Eid Hassan Nashar, questo il suo nome, era un “comandante veterano” di Hezbollah ed era una “fonte centrale di conoscenza nel campo dei razzi”, ha affermato l’Idf

15:35 Netanyahu a iraniani: “Israele è con voi, presto sarete liberi”

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha diffuso un messaggio video rivolto direttamente al popolo iraniano, affermando che Israele “è al vostro fianco”. “Ogni momento che passa, il regime vi sta portando più vicino all’abisso – ha spiegato – quando l’Iran sarà finalmente libero, e quel momento arriverà molto prima di quanto la gente pensi, tutto sarà diverso. I nostri due popoli antichi, il popolo ebraico e il popolo persiano, saranno finalmente in pace. I nostri due paesi, Israele e Iran, saranno in pace”. Netanyahu ha poi invitato i cittadini iraniani a non lasciare “che un piccolo gruppo di teocrati fanatici distrugga le vostre speranze e i vostri sogni”. “So che non supportate gli stupratori e gli assassini di Hamas e Hezbollah, ma i vostri leader sì – ha concluso Netanyahu – meritate di meglio. I vostri figli meritano di meglio. Israele è con voi”. Qui il discorso completo del premier israeliano. 

14:22 6 morti in raid Idf su Gaza, fra loro 2 sorelle e un bambino

Sei persone, fra cui 2 sorelle e un bambino, sono stati uccisi in un raid israeliano avvenuto nelle prime ore di oggi che ha colpito una casa nel campo rifugiati di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza. Lo riferisce l’ospedale Awda, dove le vittime sono state portate, precisando che fra i 6 rimasti uccisi ci sono un uomo, le sue 2 figlie e un nipote. 

14:21 Londra: “Sostegno a Israele ferreo ma cessare fuoco in Libano”

Un portavoce del primo ministro britannico Keir Starmer afferma che il sostegno del Regno Unito al diritto di Israele all’autodifesa è “ferreo”, ma per quanto riguarda il Libano tutte le parti coinvolte nel conflitto dovrebbero cercare di “ridurre l’escalation e raggiungere un cessate il fuoco” per ripristinare “stabilità e sicurezza” nella regione. Lo riporta il Times of Israel. 

13:58 Libano: 6 paramedici uccisi in raid Israele in valle Bekaa

Sei paramedici sono rimasti uccisi e altri 4 feriti in un raid israeliano avvenuto a Sohmor, nella parte occidentale della Valle della Bekaa, contro un centro di difesa civile, la cosiddetta Autorità Sanitaria Islamica creata da Hezbollah. Lo riferisce il ministero della Sanità libanese, citato dall’agenzia di stampa libanese Nna. 

13:48 Libano, salgono a 45 i morti in attacco Israele a Sidone

È salito a 45 morti e 70 feriti in Libano il bilancio del raid israeliano di ieri che ha colpito un edificio ad Ain el-Delb, nella periferia di Sidone. Lo riferisce il ministero della Sanità libanese e lo riporta L’Orient-Le Jour.

13:16 Francia consegna 12 tonnellate aiuti umanitari in Libano

La Francia ha consegnato 12 tonnellate di aiuti medici al Libano, comprese due cliniche mobili che saranno in grado di curare 1.000 persone gravemente ferite attualmente nei reparti di emergenza degli ospedali di tutto il Paese, secondo una dichiarazione del ministero degli Esteri francese. Lunedì, durante la sua visita a Beirut, il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot ha affermato che Parigi sta anche stanziando 10 milioni di euro in aiuti umanitari di emergenza per sostenere il lavoro delle organizzazioni umanitarie locali, in particolare della Croce Rossa libanese. “Di fronte all’escalation del conflitto tra Israele e Hezbollah, la Francia è al fianco del Libano e resta impegnata a proteggere i civili”, si legge nella dichiarazione. Lunedì Barrot incontrerà i leader libanesi, tra cui il primo ministro Najib Mikati, il capo dell’esercito Joseph Aoun e il presidente del parlamento Nabih Berri.

12:50 Gallant: “Contro Hezbollah useremo tutte nostre capacità”

Il ministro della Difesa Yoav Gallant lascia intendere che Israele si sta preparando a lanciare un’offensiva di terra contro Hezbollah in Libano. !”L’eliminazione di Nasrallah è un passo molto importante, ma non è tutto. Utilizzeremo tutte le capacità che abbiamo”, ha detto incontrando le truppe. “Se qualcuno dall’altra parte non capisce cosa significano queste capacità confidiamo che siate in grado di realizzare qualsiasi cosa”, ha aggiunto. Lo riporta il Times of Israel. 

12:32 Iran: “Non invieremo truppe a Gaza o in Libano”

L’Iran non invierà truppe a Gaza o in Libano. Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Nasser Kanani. Lo riporta l’agenzia Mehr. “Credo che i Paesi e i governi della regione, compresi Libano e Palestina, abbiano la capacità necessaria per difendersi dall’aggressione del regime sionista, e non vi è alcuna necessità di inviare volontari e forze ausiliarie iraniane”, ha detto. Secondo Kanani “il regime usurpatore non è in grado di affrontare faccia a faccia le forze della resistenza a causa delle pesanti sconfitte degli ultimi decenni”. 

12:31 Premier Libano: “Pronti a dispiegare esercito nel sud”

Il premier ad interim del Libano, Najib Mikati, parlando con i giornalisti a Beirut ha dichiarato che il governo è pronto a dispiegare l’esercito nel sud del Paese. Lo riporta Al-Jazeera, aggiungendo che Mikati ha anche ribadito l’impegno per un immediato cessate il fuoco

12:26 Unrwa: “Capo Hamas in Libano era nostro dipendente, era sotto indagine”

Il capo di Hamas in Libano ucciso oggi in un raid israeliano era un impiegato dell’agenzia Unrwa, che l’aveva messo in congedo amministrativo senza retribuzione a marzo a seguito di accuse, ed era sotto indagine. Lo ha confermato la stessa agenzia Onu per i rifugiati palestinesi rispondendo a una richiesta del Times of Israel, secondo quanto riporta lo stesso giornale israeliano sul suo sito. “Fateh Al Sharif era un dipendente dell’Unrwa che era stato messo in congedo amministrativo senza stipendio a marzo ed era sottoposto a un’indagine in seguito alle accuse che l’Unrwa aveva ricevuto sulle sue attività politiche”, ha dichiarato l’agenzia in risposta a una domanda del Times of Israel, come si legge sul sito del giornale. Sherif è stato ucciso oggi in un attacco aereo sul campo profughi di al-Bass, nella città libanese di Tiro, insieme alla moglie e ai figli. Secondo notizie citate dal Times of Israel era stato preside della scuola secondaria Deir Yassin gestita dall’Unrwa ad al-Bass.

12:19 Cremlino: “Rischio di vasta guerra è molto alto”

Il Cremlino valuta come “molto alti” i rischi di una “grande guerra” in Medioriente dopo gli attacchi israeliani in Libano. Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov. Lo riporta Interfax. “La parte russa condanna tali azioni. Riteniamo che abbiano portato a una significativa destabilizzazione della situazione nella regione”, ha affermato

12:09 Israele conferma uccisione comandante Hamas in Libano

L’esercito israeliano (Idf) e lo Shin Bet, in un comunicato congiunto, hanno confermato che il comandante di Hamas in Libano, Fateh Sherif, è stato ucciso in un attacco aereo nella notte. L’Idf riferisce che Sherif era responsabile del coordinamento delle attività di Hamas in Libano con Hezbollah, così come degli “sforzi di Hamas per il rafforzamento delle forze in Libano, nel campo del reclutamento di agenti e dell’approvvigionamento di armi” e afferma che “ha lavorato per promuovere gli interessi di Hamas in [Libano], sia politicamente che militarmente”. Secondo i media libanesi, Sherif è stato ucciso in un attacco al campo profughi di al-Bass, nella città meridionale libanese di Tiro.

12:05 Cremlino: “In Libano inevitabile catastrofe umanitaria”

I bombardamenti israeliani in Libano porteranno inevitabilmente a una catastrofe umanitaria e questo preoccupa profondamente Mosca. È quanto ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. “Questi bombardamenti indiscriminati sulle aree residenziali in Libano provocano un numero enorme di vittime umane. Inevitabilmente, questo porterà a una catastrofe umanitaria, come quella a cui stiamo assistendo a Gaza. Queste conseguenze non possono lasciarci indifferenti, non possono che suscitare la nostra più profonda preoccupazione”, ha dichiarato Peskov secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti.

11:24 Numero 2 Hezbollah, se Israele vuole invasione di terra, noi siamo pronti 

“Sappiamo che la battaglia rischia di essere lunga. Se Israele volesse lanciare un’incursione di terra, noi siamo pronti e preparati. Israele non raggiungerà i suoi obiettivi e noi vinceremo questa battaglia”. Lo ha detto il numero 2 di Hezbollah, Naim Qassem, prendendo la parola in un discorso per la prima volta dopo l’uccisione del segretario generale di Hezbollah Hassan Nasrallah nel massiccio raid israeliano di venerdì sulla periferia sud di Beirut.

11:21 Cnn: Usa temono attacco Iran e lavorano con Israele su difesa

L’amministrazione Biden teme che, dopo l’uccisione di Hassan Nasrallah in un raid di Israele, sia in fase di pianificazione un attacco da parte dell’Iran, e sta lavorando con Israele sulle difese. Lo riferisce un funzionario Usa citato dalla Cnn, secondo cui si stanno preparando difese congiunte per scongiurare un attacco. A metà aprile, quando l’Iran lanciò oltre 300 droni e missili contro Israele in risposta al bombardamento israeliano di alti ufficiali delle Guardie rivoluzionarie iraniane in Siria, l’amministrazione Biden ha guidato una difesa multinazionale di Israele. La fonte citata dalla Cnn si è rifiutata di dire che tipo di attacco ci si aspetta dall’Iran o di specificare le mosse dell’esercito Usa.

10:47 Unhcr: “Oltre 100mila fuggiti da Libano in Siria”

“La situazione è terribile per i civili devastati dagli attacchi aerei israeliani in Libano. Finora sono oltre 100mila le persone hanno attraversato il confine e sono entrate in Siria”. Lo riferisce l’Unhcr, agenzia Onu per i rifugiati. 

10:03 Riunione straordinaria ministri Esteri Ue oggi sul Libano

L’Alto Rappresentante Ue per la politica estera Josep Borrell ha convocato per oggi alle 17 un Consiglio informale straordinario in videoconferenza con i ministri degli Esteri Ue “per discutere la risposta dell’Ue all’ultima escalation in Libano”. Lo riferisce il portavoce del Servizio per l’Azione esterna Peter Stano. La riunione, essendo informale, non può adottare decisioni formali, ma servirà per indicare ulteriori azioni decisioni che gli Stati membri vorranno adottare sulla crisi.

08:44 Senatore Dem, bomba guidata Usa per uccidere Nasrallah 

Per uccidere il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah Israele ha usato una bomba della serie Mark 84 di produzione Usa, da 2mila libbre. È quanto ha dichiarato il senatore democratico statunitense Mark Kelly, intervistato dalla Nbc su ‘Meet the press’. “Vediamo un uso maggiore di munizioni guidate, cioè JDAM”, ovvero Joint Direct Attack Munition. E continuiamo a fornire queste armi”, ha dichiarato Kelly, secondo il quale non è ancora il momento di porre delle condizioni a Israele per le forniture di armi. “La bomba da 2mila libbre che è stata usata per eliminare Nasrallah, una bomba della serie Mark 84, era un’arma guidata, sono abbastanza sicuro che sia stata usata in quel caso”, ha dichiarato Kelly. 

08:33 Tajani: “Difesa non sia esagerata ma non dimenticare 7 ottobre”

“La difesa non dev’essere esagerata, e condivido ciò che dice il Santo Padre, ma è stato catastrofico l’attacco dal quale è cominciato tutto. Mi riferisco al 7 ottobre. E’ stato un atto da nazisti, e questo non va dimenticato mai”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, in un’intervista a ‘Il Messaggero’. “Sento spesso parlare della reazione di Israele al 7 ottobre, con migliaia di morti e centinaia di ostaggi, ma ci si dimentica troppo di ciò che ha compiuto giusto un anno fa Hamas. E non vorrei che, un anno dopo, le manifestazioni e le riflessioni su quella strage da cui è cominciato tutto risultino sbilanciate a favore di una parte e a scapito di un’altra”. In merito alla de-escalation da parte della comunità internazionale spiega: “La stiamo chiedendo con tutta la forza che abbiamo. Noi siamo per il cessate il fuoco sia a Gaza sia nel Libano, e per la salvaguardia della popolazione civile. Stiamo facendo la nostra parte fino in fondo. E il G7 è unitissimo su questo”.

08:28 Katz: Cessate il fuoco solo con Hezbollah disarmato lontano da confine

Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha comunicato a oltre 25 suoi omologhi che Israele non accetterà un cessate il fuoco in Libano senza che Hezbollah si allontani dal confine con Israele e resti disarmato a nord del fiume Litani. Lo riferisce l’emittente israeliana Kan, secondo cui fra i Paesi che hanno ricevuto questo messaggio ci sono anche Italia, Germania, Regno Unito e Canada. Kan precisa che anche i ministri coinvolti nei colloqui per una potenziale tregua hanno ricevuto lo stesso messaggio. “Per Israele l’unico modo accettabile per fermare il fuoco è allontanare Hezbollah a nord del Litani e disarmarlo”, è il messaggio di Katz, secondo quanto riporta l’emittente. Il ministro degli Esteri israeliano, inoltre, ha affermato che l’uccisione del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, è stata una delle contromisure più giustificate che Israele abbia mai attuato e che Nasrallah stava pianificando altri attacchi contro Israele. Katz ha anche trasmesso un chiaro messaggio riguardo all’Iran, affermando che se Teheran attacca Israele, Israele lo attaccherà a sua volta.

07:44 Media, ucciso il capo libanese di Hamas

Hamas afferma che il suo comandante in Libano, Fateh Sherif Abu el-Amin, è stato ucciso insieme ad alcuni membri della sua famiglia in un attacco israeliano nel sud del Paese. Lo riporta Times Of Israel. Poche ore prima il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP) aveva dichiarato in una nota che tre dei suoi leader erano stati uccisi in un attacco israeliano che ha preso di mira il quartiere Kola di Beirut dopo la mezzanotte di lunedì. 

“Fateh Sherif Abu el-Amin, leader di Hamas in Libano e membro della leadership del movimento all’estero” è stato ucciso in un attacco alla sua “casa nel campo di Al-Bass, nel sud del Libano”, ha comunicato Hamas. L’agenzia di stampa libanese Nna ha riferito di un attacco aereo vicino alla città meridionale di Tiro. La testata libanese L’Orient Le Jour sottolinea che è la prima volta dall’inizio della guerra di Gaza e del fronte di sostegno di Hezbollah, il 7 e 8 ottobre, che Israele prende di mira un campo palestinese in Libano. 

07:09 Idf: Colpiti decine siti Hezbollah nella valle della Bekaa R

Le forze di difesa israeliane (Idf) affermano che i loro aerei da combattimento hanno terminato di colpire decine di siti di Hezbollah nella regione della valle della Bekaa, in Libano. Tra i siti attaccati c’erano lanciarazzi ed edifici in cui Hezbollah immagazzinava armi, è quanto afferma l’esercito. Le IDF hanno colpito anche altri siti nel Libano meridionale utilizzati da Hezbollah per operazioni terroristiche contro Israele.

Il Segretario alla Difesa del Regno Unito John Healey e l\'omologo degli Stati Uniti Lloyd Austin a Londra
Il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin a Londra

06:55 Truppe Usa in allerta e supporto aereo 

Gli Stati Uniti stanno rafforzando ulteriormente la loro presenza militare in Medioriente, inviando truppe aggiuntive e mettendone altre in allerta, mantenendo al contempo una portaerei in servizio. Queste misure sono state adottate dopo che venerdì le forze israeliane hanno ucciso il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah in Libano, in un attacco che minaccia di far precipitare la regione in una guerra più ampia. Il Segretario alla Difesa ha ordinato domenica alla portaerei USS Abraham Lincoln e ai suoi cacciatorpediniere di restare nella regione, appena un mese dopo averli dirottati verso il Medio Oriente mentre erano in un dispiegamento programmato nel Pacifico. La direttiva arriva pochi giorni dopo che il gruppo d’attacco della portaerei USS Harry S. Truman ha lasciato il suo porto di origine in Virginia così da avere la presenza di due portaerei in Medioriente per la seconda volta dall’estate.

06:02 Attacco aereo israeliano colpisce centro Beirut, tre leader Fplp tra vittime

Il primo attacco aereo israeliano nel centro di Beirut in quasi un anno di conflitto ha raso al suolo un condominio nelle prime ore di lunedì, poche ore dopo che Israele aveva colpito obiettivi in tutto il Libano e ucciso decine di persone, mentre Hezbollah subiva duri colpi alla sua struttura di comando (con l’uccisione del suo leader, Hassan Nasrallah). L’attacco aereo ha colpito un edificio residenziale a più piani, secondo un giornalista dell’Associated Press presente sulla scena. I video hanno mostrato ambulanze e una folla radunata vicino all’edificio in un quartiere prevalentemente sunnita con una trafficata via principale fiancheggiata da negozi. L’attacco aereo ha ucciso almeno una persona e ne ha ferite 16, ha detto un funzionario della Difesa civile libanese. Ha detto che la persona uccisa era un membro di al-Jamaa al-Islamiya, o Gruppo islamico, un gruppo politico e militante sunnita alleato con Hezbollah. Non risulta che il gruppo abbia avuto un ruolo significativo nell’attuale conflitto tra Israele e Hezbollah. Una fazione palestinese in Libano ha dichiarato che tre dei suoi membri sono stati uccisi nell’attacco aereo. Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina ha dichiarato in una dichiarazione lunedì mattina che i suoi comandanti militari e di sicurezza in Libano e un terzo membro sono stati uccisi nell’attacco. 

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