Il presidente Biden visiterà questa settimana le aree colpite dalla tempesta
Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime dell’uragano Helene, che la scorsa settimana ha colpito la parte sud-est degli Stati Uniti lasciandosi dietro una scia di devastazione. Le persone che sono state uccise dal passaggio dell’uragano sono salite a 120 dopo che, domenica, una contea della Carolina del Nord ha dichiarato che 30 suoi abitanti erano stati uccisi dalla tempesta. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha dichiarato che visiterà le aree colpite dall’uragano questa settimana, a condizione che ciò non interrompa le operazioni di soccorso e recupero. Ha affermato che la sua amministrazione darà agli Stati colpiti “tutto ciò che abbiamo” per aiutarli a reagire. Parlando alla Casa Bianca, ha poi definito “catastrofica” e “storica” la devastazione causata da Helene. Una delle situazioni più gravi è proprio nella Carolina del Nord, dove le autorità hanno chiesto acqua, cibo e altri aiuti: le aree colpite dalle maggiori inondazioni al momento risultano isolate a causa dell’assenza di energia elettrica e comunicazioni telefoniche.
Casa Bianca: ancora 600 i dispersi
Oltre alle vittime confermate che hanno superato le tre cifre, secondo quanto riferito dalla consigliera della Casa Bianca per la Sicurezza interna Liz Sherwood-Randall le persone ancora disperse a causa di Helene sono circa 600. La funzionaria si è augurata che si tratti semplicemente di persone che non riescono a comunicare a causa dell’interruzione delle linee telefoniche.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata