Tajani: "Agli italiani in Iran abbiamo raccomandato di rientrare". Idf: uccisi 60 membri di Hezbollah in Libano

Continua il conflitto in Medioriente a quasi un anno dall’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 che vi ha dato inizio. Israele promette una risposta all’attacco iraniano di martedì sera, con il premier Benjamin Netanyahu che parla di “guerra contro l’asse del male“. In Libano combattimenti tra Hezbollah e l’esercito dello Stato ebraico, con otto soldati dell’Idf che hanno perso la vita. Nella notte un raid israeliano su un centro di soccorso di Hezbollah a Beirut in cui sono morte almeno sette persone. Ecco tutte le notizie di oggi dalla guerra in Medioriente IN DIRETTA 

19:15 Hezbollah smentisce la notizia su funerali Nasrallah

Il responsabile delle relazioni con i media di Hezbollah, Muhammad Afif, in un intervista al canale libanese Otv ha smentito la notizia secondo cui i funerali di Hassan Nasrallah si dovrebbero tenere domani a Teheran, capitale dell’Iran.

19:08 Media: funerali di Nasrallah domani a Teheran

La commemorazione funebre di Hassan Nasrallah, il leader di Hezbollah ucciso in un raid israeliano a Beirut, si terrà domani a Teheran. Lo riporta Sky News Arabia spiegando che nella capitale iraniana sarebbero in corso “preparativi” per l’evento. La cerimonia sarebbe prevista per le 10.30 ora di Teheran (le 8.30 in Italia) nel mausoleo dell’imam Khomeini in occasione della preghiera del venerdì che sarà guidata direttamente dal leader supremo iraniano Ali Khamenei.

17:28 Biden: “Oggi non ci sarà risposta israeliana a Iran”

Joe Biden sembra escludere la possibilità che la risposta israeliana al bombardamento iraniano di martedì possa avvenire oggi. “Oggi non succederà nulla”, ha detto il presidente Usa parlando con i giornalisti al seguito. Biden ha anche sottolineato che non spetta agli Usa “dare il permesso” a Israele di rispondere all’attacco iraniano, ma che Washington si limita a “consigliare” lo Stato ebraico. 

17:23 Iran a Usa: “Fase autocontrollo unilaterale è terminata”

Una fonte iraniana ha riferito ad Al Jazeera che l’Iran ha inviato un messaggio agli Stati Uniti, attraverso il Qatar, in merito alle crescenti tensioni regionali. Nel messaggio, Teheran ha detto a Washington che “la fase di autocontrollo unilaterale è terminata”. L’Iran inoltre avrebbe affermato che qualsiasi attacco israeliano incontrerà una “risposta non convenzionale” che includerà il colpire le infrastrutture israeliane. Il messaggio indiretto ha anche sottolineato che l’Iran “non vuole una guerra regionale”, ha detto il funzionario. 

16:15 Idf: “Colpita intelligence Hezbollah a Beirut”

L’esercito israeliano ha riferito che questa mattina aerei da combattimento israeliani hanno colpito siti di intelligence e comunicazioni di Hezbollah nella capitale libanese Beirut. Lo riporta il Times of Israel. Secondo l’Idf tra gli obiettivi c’erano agenti della divisione di intelligence, apparecchiature di sorveglianza, quartier generali e altre infrastrutture.

15:41 Berlino: “Facciamo nostra parte in Libano, priorità sicurezza soldati”

Monitoriamo costantemente l’evoluzione della situazione in Libano. La sicurezza dei soldati dispiegati in Libano rimane la massima priorità. Tutti i membri del contingente di schieramento tedesco stanno bene”. Lo ha detto a LaPresse una portavoce del ministero della Difesa tedesco. “Negli ultimi giorni, il personale non strettamente necessario per il comando della flottiglia internazionale è stato portato dal Libano a Cipro e – in parte – riportato in Germania. La missione di sorveglianza in mare rimane invariata”, ha spiegato la portavoce, aggiungendo che “l’addestramento della Marina libanese è stato sospeso fino a nuovo avviso in consultazione con i partner libanesi”. Negli ultimi giorni, insieme al ministero degli Esteri tedesco, il ministero della Difesa e la Bundeswehr hanno organizzato il rientro di alcuni cittadini tedeschi e personale diplomatico che si trovavano in Libano, oltre alla consegna di aiuti sanitari da parte della Croce Rossa tedesca. “Siamo pronti ad affrontare ulteriori eventualità in base all’evolversi della situazione. Siamo in stretto contatto con le Nazioni Unite, i nostri partner, la missione tedesca in Libano e le autorità locali”, ha affermato ancora la portavoce, sottolineando che, “soprattutto nella situazione attuale, siamo un partner affidabile e stiamo facendo la nostra parte per adempiere al mandato”. 

15:35 Tajani: “Volo charter da Beirut per 180 italiani”

“In una situazione sul terreno particolarmente complessa, ci stiamo adoperando per favorire un aumento dei collegamenti in uscita da Beirut, inclusi voli charter e altre modalità, su cui lavoriamo con il ministero della Difesa. Proprio in queste ore stiamo organizzando un volo charter speciale per trasferire in Italia circa 180 connazionali che speriamo possano arrivare già in serata”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso del question time al Senato. “L’unità di crisi della Farnesina, le nostre ambasciate a Beirut, Teheran e Tel Aviv e il consolato generale a Gerusalemme lavorano senza sosta per offrire costanti aggiornamenti di sicurezza e ogni possibile assistenza”, ha aggiunto. 

15:33 Tajani: “Raccomandato a italiani in Iran di rientrare”

“Agli italiani in Iran – circa 700 – abbiamo raccomandato di tornare in Italia con i voli commerciali, che sono in graduale ripresa”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso del question time al Senato.

14:05 Iran: “Dichiarazione G7 su nostro attacco a Israele è di parte”

La dichiarazione di condanna da parte del G7 all’attacco dell’Iran a Israele è “parziale e irresponsabile”. Lo ha affermato in una nota il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Esmaeil Baghaei. Lo riporta Al Jazeera.

12:15 Idf chiede ai civili di evacuare 25 località sud Libano

L’Idf ha invitato i civili libanesi in 25 località del sud del Libano a evacuare immediatamente. Tra le città, i paesi e i villaggi elencati c’è Nabatieh, una delle città più grandi del Libano meridionale. “L’attività di Hezbollah ci costringe ad agire. Non desideriamo farvi del male”, ha affermato il colonnello Avichay Adraee, portavoce in lingua araba dell’Idf, in una dichiarazione su X. “Per la vostra sicurezza, dovete evacuare immediatamente le vostre case. Chiunque si trovi vicino agli operativi di Hezbollah, alle loro strutture o alle loro armi, si mette a rischio”, ha aggiunto.

11:17 Salgono a 7 i morti nel raid su Beirut

L’attacco israeliano nella capitale libanese Beirut nella notte ha ucciso sette operatori sanitari e di soccorso. Il raid aereo nel quartiere residenziale di Bashoura ha preso di mira un appartamento in un edificio a più piani che ospita un ufficio della Società della Salute, un gruppo di soccorritori civili affiliato a Hezbollah. È stato l’attacco più vicino al quartiere centrale di Beirut, dove si trovano le Nazioni Unite e gli uffici governativi. Anche i sobborghi meridionali di Beirut sono stati oggetto di pesanti bombardamenti durante la notte in aree in cui l’esercito israeliano aveva precedentemente emesso un avviso online per l’evacuazione dei residenti.

11:04 Idf: alto leader Hamas, Rawhi Mushtaha, ucciso in raid su Gaza 3 mesi fa

L’esercito di Israele (Idf) ha dichiarato oggi di aver ucciso un alto leader di Hamas, Rawhi Mushtaha, in un attacco aereo nella Striscia di Gaza avvenuto circa tre mesi fa. L’Idf ha precisato che il raid colpì un complesso sotterraneo nel nord di Gaza e che, oltre a Mushtaha, sono stati uccisi anche altri 2 comandanti di Hamas, Sameh Siraj e Sameh Oudeh. Al momento non ci sono commenti da parte di Hamas. Secondo quanto riferito dall’esercito israeliano, i 3 comandanti si erano rifugiati in un complesso sotterraneo fortificato nel nord di Gaza che fungeva da centro di comando e controllo. Mushtaha era uno stretto collaboratore di Yahya Sinwar, leader di Hamas che ha contribuito a organizzare l’attacco del 7 ottobre contro Israele che ha scatenato la guerra. Si ritiene che Sinwar sia vivo e si nasconda nella Striscia.

10:47 Idf: uccisi 60 membri di Hezbollah in Libano

L’esercito israeliano (Idf) riferisce di avere ucciso nell’ultima giornata circa 60 membri di Hezbollah e di avere colpito oltre 200 obiettivi del gruppo in Libano. L’Idf precisa in particolare che durante la notte circa 15 agenti di Hezbollah rintanati nel municipio di Bint Jbeil, nel sud del Libano, sono stati uccisi in un attacco aereo israeliano. Secondo l’Idf, i jet hanno colpito il municipio di Bint Jbeil in un’operazione congiunta con la 36esima Divisione, dopo che alcuni agenti di Hezbollah erano stati identificati lì.

09:59 Media Iran: domani i funerali di Nasrallah

L’agenzia di stampa statale iraniana Irna rilancia un’informazione di Sabereen News secondo cui i funerali di Hassan Nasrallah, leader di Hezbollah ucciso nel raid israeliano del 27 settembre sulla periferia sud di Beirut, verranno celebrati venerdì. Irna aggiunge che Sabereen News non precisa il luogo dei funerali. Iran International definisce Sabereen News vicina ai Guardiani della rivoluzione.

08:55 Incendi in nord Israele dopo lancio di razzi Hezbollah

Diversi incendi sono scoppiati nel nord di Israele a seguito di una serie di razzi lanciati da Hezbollah dal territorio libanese nelle prime ore del mattino. Lo riporta il Jerusalem Post, aggiungendo che il servizio antincendio e di soccorso israeliano avrebbe spento un incendio nella foresta di Haifa, mentre un incendio nella foresta di Shlomi non è ancora stato domato.

08:11 Raid Israele su Beirut, bilancio sale a 6 morti e 7 feriti

È salito a 6 morti e 7 feriti a Beirut il bilancio dell’attacco israeliano che nella notte ha preso di mira un centro del Comitato sanitario islamico, affiliato a Hezbollah, nel quartiere di Bachoura. Lo riferisce il ministero della Sanità, citato dal quotidiano libanese L’Orient-Le Jour. Il centro di Beirut era stato preso di mira per la prima volta dall’esercito israeliano 3 giorni fa, quando erano stati uccisi 3 membri del Fronte popolare per la liberazione della Palestina.

08:01 Idf abbatte due droni, Houthi rivendicano attacco

L’Idf ha riferito che un drone è stato abbattuto dall’aviazione israeliana sul mare al largo della costa di Israele centrale. Poco dopo sono stati individuati altri due droni sul mare, uno dei quali è stato abbattuto mentre un secondo è atterrato in un’area aperta, secondo i militari. Nel secondo incidente, le sirene hanno suonato nella città centrale di Bat Yam. Lo riporta il Times of Israel, spiegando che gli attacchi sono stati poi rivendicati dai ribelli Houthi dello Yemen e che non ci sono stati danni o feriti. In un comunicato, gli Houthi affermano di aver colpito con successo un “obiettivo vitale” a Tel Aviv con diversi droni.

02:00 Beirut: Nasrallah aveva accettato tregua prima di venire ucciso

Hassan Nasrallah, ex leader di Hezbollah, aveva accettato un cessate il fuoco con Israele poco prima di venire ucciso in un raid israeliano a Beirut. Lo ha affermato il ministro degli Esteri libanese Abdallah Bou Habib, citato dall’agenzia di stampa Anadolu. “La parte libanese aveva acconsentito”, ha dichiarato. “Il presidente del parlamento libanese Nabih Berri si era consultato con Hezbollah e abbiamo informato i rappresentanti statunitensi e francesi“, ha aggiunto.

00:31 Almeno 5 morti in raid israeliano su centro Beirut

Almeno 5 persone sono state uccise e 11 ferite nel raid israeliano nel centro di Beirut. Lo riferiscono funzionari libanesi citati da Al Jazeera. Nell’attacco è stata colpita una struttura medica nel quartiere di Bachoura. L’edificio a più piani non è lontano dalla sede delle Nazioni Unite, dall’ufficio del primo ministro e dal parlamento. L’attacco, riporta Times of Israel, ha provocato un incendio in un appartamento della struttura. Non è stato emesso alcun preavviso prima del raid.

00:09 Raid israeliano su centro soccorso Hezbollah a Beirut

Un missile da crociera è stato lanciato dalle forze israeliane contro un “centro di soccorso” di proprietà di Hezbollah vicino al centro di Beirut. Lo ha riferito alla Bbc una fonte della sicurezza libanese. I media israeliani affermano che le navi da guerra israeliane nel Mar Mediterraneo stanno prendendo di mira la capitale libanese.

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