L'ayatollah guida la preghiera del venerdì per la prima volta dopo cinque anni. Intanto in Libano nelle ultime 24 ore 37 persone sono state uccise e 151 sono rimaste ferite

Non si placano i raid di Israele sul Libano. Nelle ultime 24 ore 37 persone sono state uccise e 151 sono rimaste ferite, fa sapere il ministero della Sanità di Beirut citato da Al Jazeera. L’obiettivo dell’incursione sarebbe stato Hashem Safieddine, capo del consiglio esecutivo di Hezbollah e successore di Hassan Nasrallah, ucciso la scorsa settimana. Nel frattempo il leader supremo iraniano, l’ayatollah Ali Khamenei, ha guidatole preghiere del venerdì e pronunciato un sermone pubblico – il primo in quasi cinque anni – che arriva a tre giorni dal primo anniversario della guerra tra Israele e Hamas, innescata dall’attacco del 7 ottobre del gruppo estremista palestinese sostenuto da Teheran.

L’Idf e lo Shin Bet, intanto, hanno fatto sapere che il capo di Hamas a Tulkarem e diversi altri agenti sono stati uccisi questa sera in un raid aereo in Cisgiordania. L’offensiva effettuata da un jet da combattimento aveva come obiettivo Zahi Yaser Abd al-Razeq Oufi, un alto comandante del gruppo che stava pianificando un attacco terroristico “nell’immediato futuro”. Secondo le forze dello Stato ebraico, il mese scorso Oufi avrebbe organizzato e guidato un tentativo di attacco con un’autobomba vicino all’insediamento di Ateret e sarebbe stato coinvolto nella fornitura di armi ad altri terroristi che hanno recentemente compiuto numerose aggressioni in Cisgiordania e in Israele, tra cui quelli che hanno causato il ferimento di civili israeliani.

 

IN AGGIORNAMENTO

20:00 Media, Idf punta a chiudere operazione in Libano in 2-3 settimane

L’esercito israeliano punta a chiudere le operazioni in Libano entro “due o tre settimane”. E’ quanto avrebbe detto un alto funzionario della sicurezza israeliana ai familiari degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas a Gaza. Lo riporta Channel 12. L’obiettivo – viene spiegato – sarebbe quello di raggiungere un accordo diplomatico con Hezbollah che consenta a Israele di concludere poi anche un accordo sulla liberazione degli ostaggi, ha affermato il funzionario. 

17:31 Media Houthi: “Raid su tre città Yemen, autori Usa-Uk”

Sarebbero tre, e non due, le città dello Yemen colpite da una serie di attacchi aerei. Oltre alla capitale Sanaa e la città portuale di Hodeidah sarebbe interessata anche la città di Dhamar. Lo riporta Al Masirah, media dei ribelli Houthi. Gli autori dei raid sarebbero “gli americani e i britannici”. 

17:02 Media: “Raid su Sanaa e Hodeidah e nello Yemen”

La capitale yemenita Sanaa e la città portuale di Hodeidah sarebbero state colpite in una serie di attacchi aerei. Lo riporta Al Arabiya che parla di almeno dieci raid “americani e britannici”.

16:31 Israele: “Due soldati uccisi in attacco con droni nel nord”

Due soldati israeliani sono stati uccisi e 24 sono rimasti feriti in un attacco con droni dall’Iraq nelle prime ore di giovedì mattina. Lo ha annunciato l’Idf. Si tratta del sergente Daniel Aviv Haim Sofer e del caporale Tal Dror, entrambi di 19 anni. Secondo un’indagine delle Idf, nell’attacco sono stati lanciati dall’Iraq due droni carichi di esplosivo, uno dei quali è stato abbattuto dalle difese aeree e il secondo ha colpito una base militare sulle alture settentrionali del Golan. Oltre ai due soldati uccisi, nell’attacco sono rimasti feriti altri 24 soldati, di cui due gravemente, uno moderatamente e 21 lievemente.

14:40 Teheran: “Se Israele attacca nostra risposta ancora più dura”

Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha avvertito Israele che se dovesse effettuare un attacco contro l’Iran, Teheran reagirà in modo duro. Araghchi era a Beirut per incontri con funzionari libanesi. “Se l’entità israeliana intraprenderà qualsiasi passo o misura contro di noi, la nostra ritorsione sarà più forte della precedente“, ha detto dopo aver incontrato il presidente del parlamento libanese Nabih Berri. 

13:06 Crosetto: “A Gaza richiesto aiuto di 200 carabinieri”

 “A Gaza viene richiesto l’aiuto di 200 carabinieri italiani, un approccio italiano, perchè probabilmente il nostro modo di svolgere missioni internazionali, di tutte le forze armate e in questo caso dei carabinieri, ci ha reso credibili e ci ha resi capaci di gettare ponti anche tra sponde che non comunicano ed essere quindi in quella zona accettati sia da Israele sia da parte dei palestinesi”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervenendo alla cerimonia d’avvicendamento del generale Luciano Portolano nuovo Capo di Stato Maggiore della Difesa che succede al generale Giuseppe Cavo Dragone, già designato, a partire dal 2025, presidente del comitato militare della Nato. La cerimonia, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dei presidenti di Senato e Camera, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, avviene all’aeroporto militare di Ciampino, sede del 31esimo Stormo. 

12:04 Khamenei: “Ogni attacco a Israele è servizio all’umanità”

“Ogni attacco al regime da parte di chiunque e di qualsiasi gruppo è un servizio all’intera regione e all’intera umanità”. Lo ha detto l’ayatollah Ali Khamenei parlando alla cerimonia di commemorazione del defunto leader di Hezbollah Hassan Nasrallah a Teheran. Lo riporta l’agenzia Irna. “Il regime sionista è senza radici, artificiale e instabile e non sarà mai vittorioso su Hamas e Hezbollah”, ha aggiunto, “il regime sionista si è mantenuto in vita semplicemente grazie al sostegno americano, e anche questo non durerà a lungo, se Dio vuole”. 

11:54 Idf: “Capo comunicazioni Hezbollah ucciso in raid a Beirut”

Il comandante della divisione comunicazioni di Hezbollah, Muhammad Rashid Sakafi, è stato ucciso ieri in un attacco aereo israeliano a Beirut. Lo hanno affermato le Forze di difesa israeliane (Idf). Secondo loro, Sakafi era a capo delle comunicazioni di Hezbollah dal 2000 ed era considerato vicino alla leadership del gruppo libanese. “Sakafi ha investito notevoli sforzi per sviluppare capacità di comunicazione tra tutte le unità di Hezbollah in tutti i periodi di operatività, per mantenere il flusso di informazioni all’interno dell’organizzazione terroristica”, ha aggiunto l’esercito israeliano. Lo riporta il Times of Israel. 

11:00 Khamenei: “Attacco Iran a Israele legale e legittimo”

“La brillante operazione delle nostre forze armate è stata una mossa del tutto legale e legittima”. Lo ha detto l’ayatollah Ali Khamenei parlando alla cerimonia di commemorazione del defunto leader di Hezbollah Hassan Nasrallah a Teheran e riferendosi all’attacco iraniano di martedì contro Israele. Lo riporta l’agenzia Irna. 

10:54 Khamenei: “Nemico Iran è lo stesso di Palestina e Libano”

“Il nemico dell’Iran è il nemico della Palestina, del Libano, dell’Iraq, dell’Egitto, della Siria e dello Yemen. Il nemico è lo stesso e i suoi metodi sono diversi nei diversi Paesi”. Lo ha detto l’ayatollah Ali Khamenei parlando alla cerimonia di commemorazione del defunto leader di Hezbollah Hassan Nasrallah nella Grande Moschea Mosalla di Teheran. “A volte promuovono questa politica con la guerra psicologica, a volte con pressioni economiche, a volte con bombe da due tonnellate, a volte con un sorriso”, ha aggiunto Khamenei, “ma la sala di controllo è la stessa e ricevono ordini dallo stesso luogo e ricevono l’ordine di attaccare la popolazione musulmana”. Lo riporta l’agenzia iraniana Mehr.

10:26 Idf: uccisi 100 militanti Hezbollah in ultimi giorni

Secondo le stime delle Forze di difesa israeliane (Idf), circa 100 militanti di Hezbollah sono stati uccisi durante le operazioni israeliane nel sud del Libano negli ultimi giorni. Secondo quanto affermato dall’esercito, gli agenti del gruppo libanese sono stati uccisi sia durante gli attacchi aerei sia durante i combattimenti a terra. L’Idf aggiunge di aver trovato anche decine di armi lasciate da Hezbollah durante le operazioni nei villaggi del Libano meridionale. Lo riporta il Times of Israel.

10:18 Khamenei arriva a moschea Teheran per commemorazione Nasrallah

La Guida suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, è arrivato alla cerimonia di commemorazione del defunto leader di Hezbollah Hassan Nasrallah nella Grande Moschea Mosalla di Teheran. Lo riporta l’agenzia iraniana Mehr. 

09:16 Raid Israele a confine Libano-Siria, chiusa autostrada

L’agenzia di stampa nazionale libanese (NNA) afferma che un attacco aereo israeliano ha interrotto il traffico sulla principale autostrada che collega il Libano alla Siria. Il raid ha causato la chiusura di una strada vicino al valico di frontiera di Masnaa. È la prima volta che questo importante valico viene interrotto dall’inizio della guerra. Dama Post, un media siriano filogovernativo, ha riferito che gli aerei da guerra israeliani hanno lanciato due missili e danneggiato la strada tra il valico di frontiera di Masnaa in Libano e il valico siriano di Jdeidet Yabous. Il ministro libanese ai Lavori pubblici ha assicurato che tutti gli altri valichi di frontiera tra Libano e Siria funzionano sotto la supervisione dello Stato. 

09:00 Hezbollah: “Non abbiamo informazioni su sorte successore Nasrallah”

Hezbollah ha affermato alla testata L’Orient-Le Jour di “non avere ancora alcuna informazione” sulla sorte di Hashem Safieddine, il capo del consiglio esecutivo del partito e destinato a succedere a Hassan Nasrallah, dopo il massiccio attacco israeliano lanciato nella notte sulla periferia sud di Beirut. Questo raid, uno dei più violenti da quando Israele ha intensificato la sua campagna di bombardamenti sul paese il 23 settembre, avrebbe preso di mira “un incontro di alti leader di Hezbollah, compreso il presunto successore di Hassan Nasrallah”, secondo tre funzionari israeliani che hanno parlato al New York Times.

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