L'eurodeputata di Avs a Strasburgo: "L'Europa deve rifiutarsi di collaborare"

Ilaria Salis parla al Parlamento europeo a Strasburgo e va all’attacco del governo di Budapest. “Conosco l’Ungheria dal suo luogo più oscuro, il carcere. Sono stata detenuta preventivamente per 15 mesi e sono qui oggi solo grazie alla solidarietà di migliaia di cittadini antifascisti. La presidenza di questo governo ungherese è decisamente inappropriata e inopportuna. L’Unione europea è nata dalle ceneri della sconfitta del nazifascismo ed era intesa come progetto di cooperazione internazionale. È un amaro paradosso avere una presidenza guidata da qualcuno il cui obiettivo è quello di smantellare l’Ue in nome del nazionalismo. L’Ungheria, sotto Viktor Orban, è diventata un regime illiberale e oligarchico, uno stato etnico autoritario. Alcuni la chiamano addirittura una tirannia moderna”, ha detto l’eurodeputata di Avs, nel suo intervento in Aula, nel dibattito sulle priorità della presidenza ungherese del Consiglio Ue. “L’Europa deve essere solida e deve rifiutarsi di collaborare con il regime oppressivo di Orban” ha concluso Salis.

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