Le strutture costeranno 670 milioni in cinque anni allo Stato

Il governo italiano ha aperto formalmente due centri in Albania per la gestione dei migranti salvati in acque internazionali. L’ambasciatore italiano in Albania Fabrizio Bucci ha dichiarato: “Ad oggi (venerdì 11 ottobre, ndr) i due centri sono pronti e operativi”. In base a un accordo quinquennale firmato lo scorso novembre dalla premier italiana Giorgia Meloni e dal suo omologo albanese, Edi Rama, fino a 3.000 migranti prelevati ogni mese dalla Guardia Costiera italiana in acque internazionali saranno accolti in Albania. I due centri costeranno all’Italia 670 milioni di euro in cinque anni. Le strutture saranno gestite dall’Italia e saranno sotto la giurisdizione italiana, mentre le guardie albanesi garantiranno la sicurezza esterna. I centri ospiteranno solo uomini adulti, mentre le persone vulnerabili (come donne, bambini, anziani e malati o vittime di tortura) saranno ospitate in Italia.

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