L'esercito israeliano: caschi blu colpiti per errore durante combattimenti con Hezbollah

Per il secondo giorno di fila, le basi di Unifil in Libano sono finite sotto il fuoco israeliano e altri due caschi blu, questa volta di nazionalità srilankese, sono rimasti feriti. “Il quartier generale dell’Unifil a Naqoura è stato colpito da esplosioni”, ha fatto sapere la missione Onu, aggiungendo che i due peacekeeper sono stati coinvolti in due deflagrazioni “avvenute nei pressi di una torre di osservazione”.Unifil ha aggiunto che “diversi muri a T nella nostra posizione ONU 1-31, vicino alla Linea Blu a Labbouneh, sono caduti quando un caterpillar dell’Idf ha colpito il perimetro e i carri armati dell’Idf si sono mossi in prossimità della posizione Onu”. La posizione 1-31 è presidiata dal personale militare italiano, già colpita in precedenza dall’Idf. Il ministero della Difesa italiano ha smentito le notizie riguardanti un “presunto terzo attacco contro le basi italiane di Unifil in Libano”, precisando che sono in corso lavori di ripristino in accordo con le forze libanesi e l’Idf. Tuttavia, questi eventi fanno crescere le tensioni tra Tel Aviv e Roma.

Meloni: “Non è accettabile”

La premier Giorgia Meloni ha dichiarato che quanto accaduto “non è accettabile” e viola la risoluzione 1701 dell’ONU. Anche il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha ribadito che “i soldati italiani non si toccano”. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha chiesto cosa accadrebbe se la situazione dovesse ripetersi, alludendo a una possibile risposta.

Idf: caschi blu feriti per errore durante combattimento con Hezbollah

L’Idf ha annunciato un’indagine approfondita, sostenendo che i caschi blu sono stati feriti inavvertitamente durante un combattimento con Hezbollah. Secondo le prime indagini, l’Idf avrebbe identificato una minaccia a circa 50 metri dalla posizione Unifil, rispondendo al fuoco e colpendo accidentalmente i peacekeeper. L’ambasciata israeliana in Italia ha accusato Hezbollah di aver installato capacità militari vicino alle basi Unifil e ha annunciato un incontro con l’esercito italiano per discutere i dettagli dell’indagine.

Le condanne a livello internazionale

A livello internazionale, l’attacco ha scatenato reazioni di condanna. Il premier britannico Keir Starmer si è detto “inorridito”, mentre Emmanuel Macron ha dichiarato che l’attacco non è tollerabile. Anche Berlino ha espresso una ferma condanna. Nel frattempo, le operazioni israeliane in Libano contro Hezbollah hanno causato la morte di due soldati libanesi in un raid su un centro militare a Kafra. In Cisgiordania, l’Idf ha eliminato il leader della Jihad islamica palestinese Muhammad Abdullah in un raid sul campo profughi di Nur Shamas.

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