L'esercito sudcoreano ha sparato dei colpi in risposta alle azioni del Paese guidato da Kim Jong Un

La Corea del Nord ha fatto esplodere parti delle strade Gyeongui e Donghae a nord della linea di demarcazione militare intorno a mezzogiorno”. Lo ha dichiarato lo Stato Maggiore Congiunto di Seul (Jcs). Secondo quanto riporta l’agenzia Yonhap, la Corea del Nord ha fatto saltare in aria il suo lato di strade collegate alla Corea del Sud, ha detto l’esercito, dopo aver annunciato di tagliare le strade e le ferrovie una volta viste come simboli della cooperazione intercoreana. Lo Jcs ha dichiarato di aver rafforzato il suo stato di sorveglianza. Un video fornito dall’esercito sudcoreano ha ripreso una nuvola di fumo bianco e grigio che emerge dall’esplosione su una strada vicino alla città di confine di Kaesong. Si vedono camion ed escavatori nordcoreani che rimuovono i detriti. Un altro video mostra il fumo emergere da una strada costiera vicino al confine orientale. La Corea del Nord è solita inscenare la distruzione coreografica di strutture sul proprio territorio come messaggio politico.

Seul, sparati colpi in riposta a detonazioni del Nord 

L’esercito sudcoreano ha sparato dei colpi in risposta alle detonazioni della Corea del Nord che hanno distrutto parte delle strade intercoreane. Lo riporta l’agenzia Yonhap, citando lo Stato Maggiore di Seul.

Nord Corea, Kim convoca vertice su sicurezza per droni di Seul 

Il leader nordcoreano Kim Jong Un ha convocato una riunione con i suoi principali funzionari militari e di sicurezza. Durante il vertice, che si è tenuto lunedì, Kim ha descritto i presunti voli di droni sudcoreani come una “grave provocazione del nemico” e ha definito compiti non specificati relativi a “un’azione militare immediata” e al funzionamento del suo “deterrente bellico” per difendere la sovranità del Paese. Lo riferiscono i media statali nordcoreani.

Kim Yo Jong: “Seul pagherà caro prezzo per incursioni droni”

Kim Yo Jong, la potente sorella del leader della Corea del Nord Kim Jong Un, ha affermato che Pyongyang ha ottenuto prove chiare che dietro i presunti voli di droni ci sono “gangster militari” sudcoreani. Ha avvertito che la Corea del Sud “dovrà pagare un caro prezzo” per questo. In precedenza la Corea del Nord aveva accusato la Corea del Sud di aver fatto per tre volte questo mese incursioni sul suo territorio con droni per sganciare volantini di propaganda su Pyongyang e ha minacciato di rispondere con la forza se ciò dovesse accadere di nuovo.

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