L'esercito di Tel Aviv ha anche intercettato due razzi provenienti dal Paese dei Cedri

Non si fermano i combattimenti al confine tra Libano e Israele. L’Aeronautica militare israeliana ha colpito più di 200 obiettivi terroristici di Hezbollah nel sud e nelle profondità del Libano, tra cui cellule terroristiche, postazioni di missili anticarro e lanciatori di missili terra-terra. Lo riporta l’Idf su Telegram. Intanto ha preso parola il numero 2 di Hezbollah, Naïm Kassem, per cui “Il partito è forte, abbiamo sostituito i capi”. Resta sempre sullo sfondo l’attacco israeliano all’Iran, che a quanto dichiarato dall’ufficio del premier Netanyahu sarà effettuato “in base alle esigenze di sicurezza nazionale”. La risposta all’Iran “sarà precisa e mortale”, ha dichiarato il ministro della Difesa di Tel Aviv, Yoav Gallant. Secondo il Financial Times, Israele si troverebbe però ad affrontare a breve una carenza di missili intercettori, fondamentali per reagire al lancio di missili verso il suo territorio. IN AGGIORNAMENTO

18:12 Israele a Usa: “Non colpiremo siti nucleari e petroliferi”

Israele ha rassicurato gli Stati Uniti che in Iran non verranno colpiti i siti nucleari e gli impianti petroliferi. Lo hanno riferito fonti dell’Amministrazione Biden all’Associated Press. I funzionari hanno però aggiunto che le rassicurazioni israeliane non sono da considerarsi “ferree” e che le circostanze potrebbero cambiare.

17:31 Beirut: ieri 41 morti e 124 feriti in attacchi Israele

Nella giornata di ieri gli attacchi israeliani sul Libano hanno provocato 41 morti e 124 feriti. Lo ha riferito il locale ministero della Salute, citato da L’Orient Le Jour. Il bilancio più grave nel nord del Libano (21 morti e sei feriti), seguito dal sud del Paese (11 morti e 48 feriti), Nabatiyé (sei morti e 31 feriti), Bekaa (tre morti e 21 feriti)e Baalbeck-Hermel (18 feriti). Dall’inizio degli scontri tra Israele ed Hezbollah (oltre un anno fa) 2.350 persone sono rimaste uccise e 10.906 ferite.

16:55 Giovedì informativa Crosetto su Libano a Senato e Camera

Giovedì è prevista un’informativa nelle Aule parlamentari del ministro della Difesa, Guido Crosetto, sui recenti attacchi alla missione Unifil in Libano. L’informativa, su richiesta del Pd e di Italia Viva, è prevista dalle 9 alle 10.30 in Senato e successivamente alla Camera. È quanto appreso al termine della conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama.

16:22 Usa a Israele: “Migliorare situazione a Gaza o conseguenze su armi”

Il segretario di Stato americano Antony Blinken e quello alla Difesa Lloyd Austin hanno inviato lunedì una lettera ai loro omologhi israeliani per chiedere che entro “30 giorni” vengano fatti “passi concreti” per migliorare la situazione umanitaria a Gaza, al fine di evitare conseguenze, in base alle leggi Usa, sugli aiuti militari statunitensi a Israele. Lo riferisce il giornalista di Axios Barak Ravid con un post su X, nel quale mostra il contenuto della lettera.

15:16 Numero 2 Hezbollah a Israele: “Unica soluzione è cessate il fuoco”

Dico questo a Israele: la soluzione è il cessate il fuoco, nient’altro. Se vogliono continuare a sparare, noi continueremo”. Lo ha detto il numero due di Hezbollah, Naim Qassem, nel suo terzo discorso dall’uccisione del leader del gruppo Hassan Nasrallah, aggiungendo che Libano e Palestina non si possono dissociare. Il giornale libanese L’Orient-Le Jour sottolinea che nel suo precedente discorso Qassem non aveva fatto un collegamento fra un cessate il fuoco in Libano e uno stop dei combattimenti a Gaza. “Non possiamo separare il Libano dalla Palestina, né la Palestina dal mondo”, ha affermato Qassem. Il vice segretario generale di Hezbollah ha detto inoltre che il cessate il fuoco è l’unica soluzione per riportare i residenti del nord di Israele alle loro case: “Non stiamo cercando un cessate il fuoco perché siamo deboli”, ha dichiarato.

15:06 Idf: colloquio Halevi-Portolano su Unifil

Il capo di Stato maggiore dell’esercito israeliano, Herzi Halevi, ha parlato questa settimana con il generale Luciano Portolano, capo di Stato maggiore della Difesa italiana. Lo riferisce l’esercito di Israele (Idf), aggiungendo che i due hanno discusso “dei recenti eventi operativi, della situazione della sicurezza e delle sfide associate” e, fra questi, hanno affrontato quello che l’Idf ha definito “il tema dello sfruttamento da parte di Hezbollah delle aree in cui si trovano le posizioni e le postazioni Unifil per le sue attività terroristiche contro lo Stato di Israele”. Halevi – riferisce l’esercito israeliano – “ha sottolineato che l’Idf continuerà a esaminare le circostanze che hanno portato a danni alle forze Unifil nel sud del Libano e ha sottolineato l’importanza degli sforzi militari congiunti contro il terrorismo nella regione”. Sempre secondo quanto riportato dall’Idf, Halevi parlando con Portolano “ha espresso il suo apprezzamento per i legami tra le due forze armate e ha sottolineato che l’Idf continuerà ad approfondire le relazioni professionali con le Forze Armate italiane, sulla base dell’impegno comune a rafforzare la stabilità regionale e la sicurezza in Medioriente”.

14:50 Numero 2 Hezbollah: “Abbiamo diritto a colpire tutto Israele”

“Ovunque suonavano le sirene d’allarme, la gente si precipitava ai rifugi, l’aeroporto Ben Gurien chiudeva. E questo continuerà. Dato che Israele ha preso di mira tutto il Libano, abbiamo il diritto di prendere di mira tutto Israele“. Lo ha detto il numero 2 di Hezbollah Naim Qassem, durante un discorso, come riporta L’Orient Le Jour. Nassem ha poi fatto ha fatto riferimento all’attacco israeliano di ieri a Deir el-Balah, nella Striscia di Gaza, dove è stato colpito il territorio dell’ospedale Al-Aqsa: gli israeliani “stanno colpendo i campi” degli sfollati, “dov’è il mondo libero? Dov’è la Francia? Dove sono gli Stati Uniti? Il Regno Unito? L’Europa? Non li sentiamo di fronte a questi crimini“, ha detto Qassem.

14:45 Numero 2 Hezbollah: “Partito è forte, abbiamo sostituito i capi”

Se vi state chiedendo come sta Hezbollah, vi dico che è forte, nonostante i colpi subiti dai cercapersone”. Lo ha detto il numero 2 di Hezbollah Naim Qassem, durante un discorso. “Abbiamo recuperato le nostre forze sul terreno e sostituito i capi. Non uno solo dei nostri centri è vuoto”, ha aggiunto, come riporta L’Orient Le Jour, “Hezbollah è forte. Forte nei suoi combattenti e nelle sue abilità. Forti dell’unità nazionale che è emersa. Forti del sostegno della gente. Forti della presenza del movimento Amal, del nostro pubblico e dei nostri alleati, del governo che collabora con noi”. 

14:40 Premier Libano: “Garanzie Usa su riduzione raid Israele su Beirut”

Il Libano ha ottenuto garanzie da parte degli Usa su una riduzione degli attacchi israeliani su Beirut. Lo ha detto il premier libanese, Najib Mikati, in un’intervista all’emittente Al-Jazeera. “Stiamo cercando di eliminare tutti i pretesti per evitare che Israele prenda di mira l’aeroporto, i porti e i valichi terrestri”, ha detto Mikati.

14:30 Gallant: “Risposta a Iran sarà precisa e mortale”

La risposta di Israele all’Iran “sarà una risposta precisa e mortale”. Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, incontrando i membri del Gvura Forum (Forum dell’eroismo) di destra formato dalle famiglie degli ostaggi. Gallant ha aggiunto che Israele “risponderà presto” al massiccio attacco missilistico balistico dell’Iran di due settimane fa. Lo riporta il Times of Israel.

14:00 Roger Waters sui social: “Niente calcio con Israele, mai”

“Niente calcio con Israele mai!”. Così l’ex cantante dei Pink Floyd Roger Waters in un post sui social postando un video della partita di ieri giocata a Udine tra la nazionale italiana e Israele per la Nations League.

13:30 Squadra Usa di supporto difesa aerea arrivata in Israele

Una squadra di truppe americane a supporto di un sistema di difesa missilistica in Israele è arrivata nel Paese. Lo ha annunciato l’esercito statunitense. Un comunicato del segretario stampa del Pentagono, il Magg. Gen. Pat Ryder, ha annunciato l’arrivo ieri della squadra in Israele. Il team opererà con una batteria di Terminal High-Altitude Area Defense per difendersi dagli attacchi di missili balistici provenienti dall’Iran. “Nei prossimi giorni continueranno ad arrivare in Israele altro personale militare statunitense e componenti della batteria THAAD”, ha detto Ryder, “la batteria sarà pienamente operativa nel prossimo futuro, ma per ragioni di sicurezza delle operazioni non parleremo di tempistiche”. 

13:15 Onu, Israele ordina di evacuare il 25% del Libano

Un quarto del Libano è interessato dagli ordini di evacuazioni israeliani. Lo ha detto Rema Jamous Imseis, direttrice dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati in Medioriente. Venti i villaggi coinvolti nelle evacuazioni, pari al 25% del Paese dei cedri. “La gente sta rispondendo a queste richieste di evacuazione e sta scappando senza quasi nulla”, ha affermato Imseis

12:45 Unicef: “A Gaza ieri uccisi 15 bambini, nessun luogo è sicuro”

“Ieri i nostri schermi sono stati ancora una volta pieni di notizie terribili di bambini uccisi, bruciati, e famiglie che venivano fuori da tende bombardate a Gaza. Questo dovrebbe scioccare il mondo fino al midollo. Gli attacchi ai rifugi di Deir-al-Balah e all’ospedale di Al-Aqsa, in cui secondo le notizie sono morti 15 bambini, dimostrano ancora una volta che non c’è un luogo sicuro a Gaza. Questa vergognosa violenza contro i bambini deve finire ore”. Così l’Unicef su X. 

12:30 Onu chiede indagine su raid nel nord del Libano

Le Nazioni Unite chiedono un’indagine sul raid sul villaggio a maggioranza cristiana di Aitou, nel nord del Libano. Lo riporta la Bbc, citando il portavoce Onu Jeremy Laurence. Tra le 22 vittime, ha aggiunto, ci sarebbero 12 donne e due bambini. Nell’attacco, ha spiegato, è stato colpito un edificio residenziale di quattro piani, il che, a suo dire, ha sollevato “preoccupazioni concrete” in merito al diritto internazionale umanitario.

11:30 Medioriente, morto uomo ferito in sparatoria in sud Israele

Un uomo, rimasto gravemente ferito nell’attacco a colpi di arma da fuoco sulla Route 4, nei pressi di Ashdod, città nel sud di Israele, è morto per le ferite riportate durante il trasporto in ospedale. Lo hanno riferito fonti mediche al Times of Israel. Altre quattro persone sono rimaste ferite nell’attacco avvenuto nei pressi dello Yavne Interchange, a nord di Ashdod: una in modo moderato e le altre in modo lieve. Tra i feriti lievi c’è un medico che ha fermato la sua auto per curare i feriti ed è stato investito da un’altra auto. La polizia sta esaminando la zona per escludere la presenza di un secondo aggressore.

10:45 Gallant: “Negoziati bloccati e minimo coinvolgimento Usa”

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha detto ieri durante un incontro con le famiglie degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas che i negoziati sono bloccati e che Hamas sta inasprendo la sua posizione. Lo riporta Haaretz. Secondo Gallant, Hamas sta probabilmente aspettando gli sviluppi negli scontri con l’Iran e Hezbollah e al momento non vuole andare avanti nei negoziati perché “non ha nulla da perdere”. Il ministro israeliano ha aggiunto che la comunicazione con il gruppo palestinese e con Sinwar è lenta e che non c’è quasi nessun coinvolgimento degli Stati Uniti nei colloqui.

10:30 Autorità Gaza, 42.344 palestinesi uccisi da inizio guerra

Il bilancio dei palestinesi uccisi dal 7 ottobre 2023 nella Striscia di Gaza dagli attacchi israeliani è salito a 42.344, mentre altri 99.013 sono rimasti feriti. Lo afferma il ministero della Salute palestinese. Solo nelle ultime 24 ore sono state uccise dai raid dell’Idf almeno 55 persone.

10:10 Media, oggi previsto discorso del numero 2 di Hezbollah

Il numero 2 di Hezbollah, Naïm Kassem, dovrebbe parlare oggi, nel tardo pomeriggio. Lo riportano i media libanesi, tra cui la testata l’Orient Le Jour. Non è stata ancora precisata l’ora del discorso

10:00 Idf, colpiti 230 obiettivi a Gaza e Libano in ultime 24 ore

Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano di aver colpito circa 230 obiettivi “terroristici” nella Striscia di Gaza e in Libano nelle ultime 24 ore. Aggiungono di aver colpito oltre 200 obiettivi di Hezbollah, tra cui lanciarazzi e postazioni anticarro, in Libano e che decine di uomini armati del partito libanese sono stati uccisi negli scontri con le truppe israeliane. Lo riporta il Times of Israel. 

09:45 Qatar: “Israele ha esteso aggressione a Cisgiordania e Libano”

L’emiro del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad Al-Thani, afferma che Israele ha deliberatamente scelto di espandere la sua “aggressione” per attuare progetti pianificati in Cisgiordania e in Libano. All’apertura del Consiglio della Shura del Qatar a Doha, Al-Thani ha detto: “Il modo più semplice e sicuro per fermare l’escalation al confine con il Libano è fermare la guerra” a Gaza. Lo riporta il Times of Israel. “La distruzione non funzionerà con il tenace popolo palestinese che si aggrappa ai propri legittimi diritti”, ha aggiunto.

09:30 Ft, per Israele imminente carenza di missili intercettori

Secondo dirigenti del settore, ex ufficiali militari e analisti, Israele si trova ad affrontare una imminente carenza di missili intercettori. È quanto rivela il Financial Times, secondo cui gli Stati Uniti stanno lavorando per colmare le lacune nello scudo protettivo dello Stato ebraico. “Il problema delle munizioni in Israele è serio”, ha affermato Dana Stroul, ex alto funzionario della difesa statunitense responsabile per il Medio Oriente, “se l’Iran risponde a un attacco israeliano con una massiccia campagna di attacchi aerei, e anche Hezbollah si unisce, le difese aeree israeliane saranno messe a dura prova”. “Gli Stati Uniti non possono continuare a rifornire Ucraina e Israele allo stesso ritmo. Stiamo raggiungendo un punto di svolta”, ha aggiunto.

09:15 Unicef, oltre 400mila bambini sfollati in Libano

Più di 400.000 bambini in Libano sono stati sfollati nelle ultime tre settimane. Lo ha affermato un alto funzionario dell’Unicef, mettendo in guardia da una “generazione perduta” nel piccolo Paese alle prese con molteplici crisi e ora nel bel mezzo della guerra. Ted Chaiban, vice direttore esecutivo dell’Unicef per le azioni umanitarie, ha visitato le scuole che sono state trasformate in rifugi per ospitare le famiglie sfollate. “Ciò che mi ha colpito è che questa guerra ha tre settimane e così tanti bambini sono stati colpiti”, ha detto Chaiban ad Associated Press a Beirut, “mentre siamo seduti qui oggi, 1,2 milioni di bambini sono privati dell’istruzione. Le loro scuole pubbliche sono state rese inaccessibili, sono state danneggiate dalla guerra o sono state usate come rifugi. L’ultima cosa di cui questo Paese ha bisogno, oltre a tutto quello che ha passato, è il rischio di una generazione perduta”.

09:00 Medioriente, ufficio Netanyahu: “Attacco a Iran in base a esigenze Israele”

L’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che la decisione sui piani di ritorsione contro l’Iran per l’attacco missilistico del 1° ottobre sarà presa in base alle esigenze di Israele. La nota, rilasciata nella notte, è arrivata in risposta a un articolo del Washington Post secondo cui Netanyahu avrebbe detto al presidente degli Stati Uniti Joe Biden che Israele avrebbe attaccato i siti militari iraniani, invece che quelli petroliferi o nucleari. “Ascoltiamo i pensieri del governo americano, ma prenderemo le nostre decisioni definitive in base alle esigenze di sicurezza nazionale di Israele”, si legge nella dichiarazione dell’ufficio del primo ministro israeliano.

08:45 Wp, attacco Israele all’Iran prima delle elezioni Usa

L’attacco israeliano all’Iran dovrebbe essere lanciato prima delle elezioni del 5 novembre negli Stati Uniti. Lo ha detto un funzionario a conoscenza della questione al Washington Post. “Sarà una di una serie di risposte”, ha detto la fonte, sottolineando che una mancanza di azione potrebbe essere interpretata dall’Iran come un segno di debolezza di Tel Aviv e dei suoi alleati.

08:30 Idf, intercettati due razzi provenienti da Libano

Due razzi provenienti dal Libano sono stati intercettati dall’aviazione militare israeliana. Lo comunica l’Idf su Telegram, a seguito delle sirene di allarme scattate questa mattina nelle aree di Menashe, della baia di Haifa (HaMifratz), di HaAmakim, di Wadi Ara e di HaCarmel.

08:15 Medioriente, almeno 15 morti in raid Israele in sud Gaza nella notte

Attacchi israeliani lanciati nella notte nel sud della Striscia di Gaza hanno ucciso almeno 15 persone, tra cui sei bambini e due donne. Lo hanno affermato funzionari medici palestinesi. Uno dei raid ha colpito una casa nella città di Beni Suhaila, uccidendo almeno 10 persone tutte di una stessa famiglia, tra cui tre bambini e una donna, secondo i registri dell’ospedale Nasser, nella vicina Khan Younis. Un operatore di Associated Press presente in ospedale ha contato i corpi. Nella vicina città di Fakhari, un altro attacco ha colpito una casa, uccidendo cinque persone, tra cui tre bambini e una donna. Lo ha riferito l’Ospedale Europeo, dove sono state portate le vittime.

06:00 Australia, cittadini lascino Israele

L’Australia sta avvisando i suoi cittadini di non recarsi in Israele e sta esortando gli australiani lì a lasciare il Paese.”Il governo australiano è seriamente preoccupato che la situazione della sicurezza in Israele e nei Territori palestinesi occupati possa deteriorarsi rapidamente”, ha affermato il ministro degli Esteri Penny Wong in un post su X. 

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