Colpito un edificio comunale dove era in corso una riunione per coordinare gli aiuti umanitari
Mercoledì Israele ha effettuato un’ondata di attacchi aerei sulla città libanese di Nabatiyeh, uccidendo almeno cinque persone. Il ministero e l’agenzia di stampa nazionale hanno dichiarato che è stato colpito anche l’edificio del comune, dove era in corso una riunione del Consiglio, provocando la morte anche del sindaco Ahmad Kahil. Secondo quanto riferito dal ministro dell’Interno libanese, Bassam Mawlawi, l’edificio è stato preso di mira durante un’assemblea organizzata per coordinare i soccorsi e la distribuzione degli aiuti per le persone rimaste nel sud del Libano. La coordinatrice speciale delle Nazioni Unite per il Libano, Jeanine Hennis-Plasschaert, ha definito “allarmanti” la notizia che il sindaco della città. “Questo attacco segue altri incidenti in cui civili e infrastrutture civili sono stati presi di mira in tutto il Libano”, ha dichiarato in un comunicato Hennis-Plasschaert, chiedendo un immediato cessate il fuoco fra Israele e il gruppo militante libanese Hezbollah. “Le soluzioni militari non porteranno e non possono portare sicurezza a nessuno dei due lati della Blue Line”, ha dichiarato, riferendosi al confine tracciato dalle Nazioni Unite fra Libano e Israele.
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