L'Italia al centro di un lungo articolo del quotidiano americano: "Perseguendo persone all'estero per cose che in un altro Paese sono legali, si potrebbero avere tensioni diplomatiche"
L’approvazione del Senato italiano del “reato universale” per la maternità surrogata finisce anche sul New York Times. Il sito del celebre quotidiano americano apre da ore con la notizia, titolando: “L’Italia criminalizza la maternità surrogata anche all’estero, un colpo per gay e coppie non fertili”. Nel sottotitolo si legge: “La legge voluta dal governo conservativo italiano blocca virtualmente i padri gay dall’avere figli. Non è chiaro se possa reggere a eventuali contestazioni legali”. All’interno del pezzo si legge che secondo il governo italiano la legge “protegge la dignità delle donne” ma è stata fortemente contestata.
La maternità surrogata “è già illegale in Italia” ma, come spiega anche il New York Times, la mossa del governo italiano punta a colpire anche gli italiani che scelgono di andare all’estero, ad esempio negli Stati Uniti, dove invece la pratica è legale. Come evidenzia il Nyt, la maternità surrogata è vietata in diversi Stati europei, o è legale solo a certe condizioni, ma l’approvazione del “reato universale” in Italia va “ben oltre” e “non è chiaro come possa reggere alle battaglie legali”. Significa che l’Italia proverebbe a “perseguire persone per crimini commessi in un Paese dove le loro azioni sono invece legali, creando potenziali tensioni diplomatiche”.
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