Le autorità hanno usato gas lacrimogeni e cannoni ad acqua contro i gruppi scesi in strada

Cinque anni fa, la Plaza Italia di Santiago, in Cile, andava a fuoco, segnando l’inizio della rivolta sociale che ha messo alle corde il sistema politico cileno con i più violenti disordini da quando il Paese ha riconquistato la democrazia nel 1990. Alcuni gruppi sono scesi in strada per commemorare l’inizio dei disordini, scontrandosi con la polizia che ha usato gas lacrimogeni e cannoni ad acqua contro i manifestanti. Cinque anni fa, ciò che era iniziata come una protesta studentesca contro le tariffe dei trasporti pubblici, si è presto trasformata in manifestazioni di massa duramente represse dalle forze di polizia, nelle quali 30 persone persero la vita e ci furono migliaia di feriti.

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