Il ministro degli Esteri di Varsavia: "Abbiamo prove solide a riguardo". I membri del personale saranno considerate persone indesiderate

La Polonia ha annunciato che “nei prossimi giorni” chiuderà il consolato russo a Poznan, accusando Mosca di aver organizzato tentativi di sabotaggio nel Paese. Il ministro degli Esteri di Varsavia Radoslaw Sikorsk in una conferenza stampa ha affermato che la procura ha presentato “prove solide” riguardo a un tentativo di sabotaggio in Polonia, dietro al quale ci sarebbe un intelligence straniera. Sikorski ha aggiunto che, come ministro degli Esteri, dispone di informazioni secondo cui dietro i tentativi di sabotaggio nei paesi alleati ci sarebbe Mosca. “Per questo motivo ho deciso di ritirare il permesso per l’attività del consolato russo a Poznan. I membri del personale saranno considerati persone indesiderate in Polonia”, ha aggiunto. “In caso di prosecuzione” delle azioni di sabotaggio, “ci riserviamo il diritto di intraprendere ulteriori azioni decisive“, ha ribadito. Il portavoce del Ministero Pawel Wronski ha dichiarato che, secondo le informazioni fornite dai servizi polacchi, “attualmente sono in corso una decina di indagini, e circa 20 persone sono coinvolte“.

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