Il segretario di Stato americano: "Importante rispondere all'attacco iraniano in modo da non innescare una maggiore escalation"

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha parlato prima di lasciare Israele rimarcando che “è ora” di porre fine alla guerra nella Striscia di Gaza. Lo riporta Al Arabiya. Il funzionario degli Stati Uniti ha sottolineato che per lo Stato ebraico è importante rispondere all’attacco iraniano in modo da non innescare una maggiore escalation. Ha inoltre ribadito che Washington respinge completamente la rioccupazione di Gaza da parte di Tel Aviv. IN AGGIORNAMENTO

15:06 Usa hanno chiesto a Israele di prendere distanze da ‘piano generali’

Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha sollevato domande al premier israeliano Benjamin Netanyahu e a membri del suo governo sul cosiddetto ‘piano dei generali‘. Lo riferisce un alto funzionario del dipartimento di Stato Usa, secondo cui gli israeliani hanno negato di avere un piano del genere e hanno detto che la percezione di questo è dannosa. Il funzionario ha detto che gli americani hanno fatto pressione sugli israeliani affinché prendano pubblicamente le distanze dal piano. Il cosiddetto ‘piano dei generali’ prevede un assedio nel nord di Gaza per dare una svolta alle sorti della guerra. La rinnovata offensiva in corso nel nord della Striscia ha sollevato fra i palestinesi i timori che Israele intenda applicare questo piano, proposto da ex generali e noto anche come ‘piano Eiland’, che prevede di ordinare ai civili di lasciare il nord del Paese e chi rimane verrebbe affamato o ucciso. 

13:44 Fonti Difesa: “Spagna ha sospeso anche acquisto armi da Israele”

La Spagna ha congelato non solo le vendite di armi a Israele ma anche gli acquisti di armi dal 7 ottobre dello scorso anno. È quanto, secondo fonti della Difesa citate da El Paìs, la ministra Margarita Robles avrebbe risposto al suo collega, il ministro dei Diritti sociali Pablo Bustinduy, del partito Sumar alla lettera che le ha inviato ieri per chiederle di “annullare immediatamente” tutti i contratti in corso per l’acquisto di armi dall’industria militare israeliana. Secondo fonti della Difesa, Robles ha risposto che tutti i contratti per l’acquisto di armi israeliane sono sospesi e che nell’ultimo anno sono stati stipulati solo contratti per la riparazione di componenti, soprattutto di aeromobili, che sono stati temporaneamente esportati in Israele e restituiti dopo essere stati riparati per garantire l’operatività degli aerei dell’aeronautica. Finora il governo spagnolo aveva riferito solo di aver sospeso l’export di armi a Israele senza pronunciarsi sull’acquisto delle armi. 

12:34  Csd: “Inaccettabili attacchi Israele a Unifil”

“Resta centrale la sicurezza e la tutela del personale di Unifil, la cui presenza risulta fondamentale per la stabilizzazione della regione. Il Consiglio ritiene inaccettabili gli attacchi alle forze di pace dell’ONU da parte dell’esercito israeliano e sottolinea come tutte le parti in causa abbiano l’obbligo, ai sensi della Risoluzione 1701 nonché del diritto internazionale, di garantire la sicurezza e l’incolumità del personale e delle strutture dell’ONU”. Lo si legge in una nota del Quirinale al termine del Consiglio Supremo di Difesa. 

12:29 Csd: “Urgente assicurare senza ostacoli aiuti umanitari a Gaza”

“È profonda la preoccupazione per le inaccettabili condizioni dei civili a Gaza, la cui popolazione continua a patire indicibili lutti e sofferenze e ha diritto ad essere sottratta alle distruzioni e alla violenza della guerra. Il Consiglio valuta urgente raggiungere un immediato cessate il fuoco a Gaza ed assicurare, con efficacia e senza ostacoli, la distribuzione degli aiuti umanitari”. Lo si legge in una nota del Quirinale al termine del Consiglio Supremo di Difesa. 

12:28 Consiglio Supremo Difesa: “Contrastare con determinazione antisemitismo”

“Il Consiglio ha rinnovato la vicinanza e la solidarietà della Repubblica Italiana al popolo israeliano ad un anno di distanza dal barbaro attacco di Hamas contro inermi cittadini e reputa indispensabile l’immediato rilascio di tutti gli ostaggi ancora trattenuti in disumana detenzione. Il Consiglio sostiene convintamente il diritto di Israele alla propria esistenza in pace e sicurezza e alla difesa dagli attacchi, nel rispetto del diritto internazionale e umanitario. Preoccupa il perdurare di gravi e inaccettabili recrudescenze di sentimenti di antisemitismo, da condannare e contrastare con determinazione”. Lo si legge in una nota del Quirinale al termine del Consiglio Supremo di Difesa

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