Germania convoca l'incaricato d'affari di Pyongyang
Il direttore del National Intelligence Service (Nis) della Corea del Sud, Cho Tae-yong, ha affermato che la Corea del Nord ha inviato altri 1.500 soldati in Russia per sostenere lo sforzo bellico di Mosca nella guerra contro l’Ucraina. La scorsa settimana, il National Intelligence Service (Nis) sudcoreano aveva confermato che Pyongyang aveva già inviato 1.500 forze operative speciali in Russia. Secondo Cho, Pyongyang intende inviare un totale di 10.000 soldati in Russia entro dicembre.
A riferire di quanto riferito dal direttore degli 007 sudcoreani Cho Tae-yong nella riunione a porte chiuse è stato il deputato Park Sunwon, che ha partecipato al briefing. Secondo quanto riferito da Cho ai parlamentari, i 3mila soldati nordcoreani già inviati in Russia sono stati divisi tra diverse basi militari e sono in addestramento mentre il Nis non ritiene siano ancora stati impiegati in battaglia. Riferendo dello stesso briefing, un altro parlamentare, Lee Seong Kweun, ha riferito che il Nis ha scoperto che l’esercito russo sta insegnando ai soldati nordcoreani a usare attrezzature militari come i droni. Lee ha citato il capo del Nis per dire che gli istruttori russi hanno un’alta opinione del morale e della forza fisica dei soldati nordcoreani, ma pensano che alla fine subiranno pesanti perdite perché non conoscono la guerra moderna. Cho avrebbe anche riferito che, secondo le informazioni di intelligence, che la Russia sta reclutando un gran numero di interpreti. La Corea del Nord non ha rivelato l’invio di truppe al proprio popolo, ha fatto sapere ancora il direttore del Nis sudcoreano, ma ci sono voci che indicano che la notizia si sta diffondendo tra i residenti locali, compresi quelli ai cui cari sono state assegnate le missioni in Russia.
La Germania convoca l’incaricato d’affari nordcoreano
Il ministero degli Esteri tedesco ha convocato l’incaricato d’affari nordcoreano per chiedere chiarimenti sulle notizie di un possibile sostegno militare di Pyongyang alla Russia nella guerra contro l’Ucraina. “Se le notizie sui soldati nordcoreani in Ucraina sono vere e la Corea del Nord sta sostenendo con le sue truppe la guerra di aggressione russa in Ucraina, ciò sarebbe grave e costituirebbe una violazione del diritto internazionale“, ha dichiarato il ministero degli Esteri tedesco, aggiungendo di aver “convocato oggi l’incaricato d’affari nordcoreano”. “Il sostegno della Corea del Nord alla guerra di aggressione della Russia costituisce una minaccia diretta alla sicurezza della Germania e all’ordine di pace europeo”, ha dichiarato ancora il ministero degli Esteri tedesco.
Kiev, Pyongyang ha chiesto a Mosca tecnologia nucleare
La Corea del Nord ha inviato missili e uomini in Russia per combattere nella guerra contro l’Ucraina. In cambio, ha chiesto a Mosca la tecnologia per le armi nucleari tattiche. Lo afferma il capo della direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino Kyryll Budanov, secondo quanto riportato dall’Economist. Secondo lui, la Russia sta aiutando la Corea del Nord ad aggirare le sanzioni e a “rafforzare” il suo potenziale nucleare. Budanov ritiene che Mosca stia trasferendo a Pyongyang alcune tecnologie per armi nucleari tattiche a bassa potenza e sistemi di lancio di missili sottomarini.
Via libera Ue finale a prestito da 35 mld da asset russi
A seguito della conclusione positiva di una procedura scritta, il Consiglio Ue ha adottato un pacchetto di assistenza finanziaria all’Ucraina, comprendente un prestito eccezionale di assistenza macrofinanziaria (AMF) fino a 35 miliardi di euro e un meccanismo di cooperazione in materia di prestiti che sosterrà l’Ucraina nel rimborso di prestiti fino a 45 miliardi di euro forniti dall’Ue e dai partner del G7. Lo annuncia la presidenza ungherese del Consiglio Ue.
Biden: “Prestito 20 mld a Kiev, sarà ripagato da interessi su asset russi”
Il presidente Joe Biden ha annunciato un prestito da 20 miliardi di dollari all’Ucraina che “saranno ripagati dagli interessi maturati sui beni sovrani russi immobilizzati”. L’Ucraina, afferma il presidente Usa, “può ricevere l’assistenza di cui ha bisogno ora, senza gravare sui contribuenti. Questi prestiti sosterranno il popolo ucraino mentre difende e ricostruisce il suo Paese. E i nostri sforzi lo rendono chiaro: i tiranni saranno responsabili dei danni che causano”. La scorsa estate, afferma Biden, “ho guidato uno sforzo per riunire il G7 per impegnare 50 miliardi di dollari in prestiti di accelerazione delle entrate straordinarie all’Ucraina, sostenuti dai profitti degli asset sovrani russi immobilizzati”. Dopo l’invasione russa dell’Ucraina, prosegue il presidente, “il G7 ha intrapreso un’azione coraggiosa per immobilizzare gli asset sovrani della Russia nelle nostre giurisdizioni e si è impegnato a far sì che questi asset rimanessero immobilizzati finché la Russia non avesse posto fine alla sua aggressione e pagato i danni causati all’Ucraina, aprendo la strada ai prestiti di accelerazione delle entrate straordinarie”.
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