Si tratta di Walter Rosenkranz, esponente del partito populista Fpö

Il Consiglio nazionale dell’Austria ha eletto per la prima volta come presidente del parlamento un politico del gruppo populista di estrema destra dell’Fpö, o Partito della Libertà. Walter Rosenkranz ha ricevuto 100 dei 162 voti espressi, sui 183 deputati votanti. Nessun altro partito ha presentato un candidato, ma decine di voti sono andati ad altri legislatori. Nelle elezioni del 29 settembre l’Fpö è diventata per la prima volta la principale forza politica nel parlamento di Vienna.

Chi è Walter Rosenkranz 

Walter Rosenkranz, avvocato 62enne ed ex leader del gruppo parlamentare del suo partito, di recente ha ricoperto il ruolo di membro del Consiglio dell’Ombudsman austriaco, organo che monitora la pubblica amministrazione. Rosenkranz è stato il candidato del Partito della Libertà alle elezioni presidenziali del 2022, arrivando secondo dietro a Alexander Van der Bellen. Nonostante la nomina di Rosenkranz e il risultato elettorale, l’Fpö non farà probabilmente parte del prossimo governo. Van der Bellen ha infatti affidato al Cancelliere in carica Karl Nehammer il compito di formare un governo di coalizione dopo lo stallo causato dal fatto che nessuna delle  forze politiche austriache si è resa disponibile per governare con il Partito della Libertà. 

Le critiche dei partiti

Come riferisce l’emittente Orf, già prima della riunione per l’elezione del presidente era stato criticato il fatto che l’Fpö avesse nominato Rosenkranz per la carica. I Verdi lo hanno criticato soprattutto perché membro della violenta confraternita ‘Libertas’. Forti critiche sono arrivate anche dalla Comunità ebraica (Ikg) di Vienna e dal Comitato di Mauthausen (Mkö). L’organizzazione per i diritti umani Sos Mitmensch ha lanciato un appello ai deputati degli altri partiti (Övp, Spö, Neos e Verdi) affinché non votassero per Rosenkranz.

 

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