Dopo le parole del tycoon su Hitler rivelate dal suo ex capo di gabinetto, John Kelly. Una modella intanto accusa il repubblicano: "Mi molestò nel 1993"
La vicepresidente americana Kamala Harris, candidata democratica alla Casa Bianca alle presidenziali del 5 novembre, ha dichiarato di ritenere il suo avversario Donald Trump “un fascista” dopo che l’ex capo di gabinetto di Trump, John Kelly, ha affermato che l’ex presidente ha lodato Adolf Hitler mentre era in carica e ha anteposto la lealtà personale alla Costituzione. Kelly, generale in pensione dei Marines, ha rilasciato interviste martedì al New York Times e al The Atlantic, dicendo che il tycoon può essere definito fascista e che, mentre era in carica, aveva detto che il leader nazista “ha fatto alcune cose buone”. Parlando a una town hall della CNN, Harris ha detto che le parole di Kelly offrono una finestra su chi “è veramente” l’ex presidente. Quando le è stato chiesto se crede che Trump sia un fascista, Harris ha risposto due volte: “Sì, lo credo”. In seguito, ha tirato fuori lei stessa l’argomento, dicendo che Trump, se eletto di nuovo, sarebbe “un presidente che ammira i dittatori ed è un fascista”. La candidata democratica alla presidenza ha detto che i commenti di Kelly, a meno di due settimane dalle elezioni, sono una “chiamata al popolo americano”. Ha poi rincarato la dose: “Credo che Donald Trump sia un pericolo per il benessere e la sicurezza degli Stati Uniti d’America”, ha detto, affermando che il popolo americano merita un presidente che mantenga “certi standard”, che includono “certamente non paragonarsi, in modo chiaramente ammirativo, a Hitler“.
Trump attacca Kelly: “Dice bugie ed è un pessimo generale”
Donald Trump intanto, sul suo Truth Social, ha accusato Kelly di essersi “inventato una storia”. E ha aggiunto: “John Kelly è un poco di buono e un pessimo generale, a cui non ho più chiesto pareri alla Casa Bianca, e gli ho detto di andarsene”.
Ex modella accusa Trump: “Mi molestò nel 1993”
Ma il tycoon in queste ore ha a che fare anche con un’altra grana. Un’ex modella, Stacey Williams, dice di essere stata palpeggiata e molestata sessualmente da Trump nel 1993 in quello che ha definito un “gioco perverso” avvenuto all’interno della Trump Tower. Lo riporta il Guardian. La donna, che ha lavorato come modella professionista negli anni ’90, ha detto di aver incontrato il tycoon per la prima volta nel 1992 a una festa di Natale dopo essergli stata presentata da Jeffrey Epstein, ex milionario condannato per abusi sessuali e morto in carcere nel 2019. Epstein, secondo il racconto dell’ex modella, era interessato a lei e i due si sono frequentati casualmente per un periodo di alcuni mesi. “Lui e Donald erano davvero, davvero buoni amici e trascorrevano molto tempo insieme”, ha detto Williams.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata