Turchia, gruppo legato al Pkk rivendica attentato ad Ankara

Avrebbero attaccato la Tai in quanto le armi prodotte dall'azienda "hanno ucciso migliaia di civili" in Kurdistan

Un gruppo armato legato al Pkk, il Partito dei lavoratori del Kurdistan, ha rivendicato l’attentato di mercoledì contro la Turkish Aerospace Industries (Tai) di Ankara. Il Centro di difesa popolare (HSM) ha riferito che l’attacco è stato effettuato dal ‘Battaglione Immortali’. “L’azione, pianificata da molto tempo e attuata con successo, non ha alcun collegamento con l’agenda politica discussa in Turchia nell’ultimo mese”, si legge nel comunicato citato dal portale ‘Kurdistan24’. “Per principio – si legge – il Battaglione Immortale non agisce frequentemente. Tuttavia, di tanto in tanto, invece di programmi attuali mirati a obiettivi importanti e strategici, implementa azioni sacrificali che contengono avvertimenti e messaggi contro le pratiche genocide, i massacri e le pratiche di isolamento del governo statale turco. Questa azione è stata intrapresa contro le pratiche in Kurdistan in questo contesto“. Nel comunicato si afferma che le armi prodotte dalla Tai “hanno ucciso migliaia di civili, compresi bambini e donne in Kurdistan”. 

Ministero Interno: “Arrestati 176 membri del Pkk”

 Il ministro dell’Interno della Turchia Ali Yerlikaya ha annunciato l’arresto di 176 membri del Pkk, il Partito dei Lavoratori del Kurdistan. I sospetti, ha scritto su X, “fanno parte della struttura giovanile dell’organizzazione terroristica” ed “è stato accertato che hanno partecipato a manifestazioni illegali come il blocco delle strade, l’incendio di pneumatici e il lancio di pietre, fuochi d’artificio e bombe moloto”. Nelle operazioni sono state anche sequestrate armi non dichiarate oltre a documenti e materiale digitale. Gli arresti arrivano a meno di 48 ore dall’attentato contro la Turkish Aerospace Industries Inc. di Ankara.