Il presidente russo: "Mai rifiutato negoziati, ma i nostri interessi vengano rispettati"
L’Ucraina si è già rivolta due volte, attraverso la mediazione della Turchia, alla Russia con delle proposte, ma ha subito ritirato l’iniziativa. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un’intervista a ‘Russia-1’. “I nostri alleati turchi sono venuti più volte da noi con proposte per alcune iniziative, come hanno detto, da parte Ucraina”, ha detto, “ma quando abbiamo accettato si è scoperto che la parte Ucraina le aveva già ritirate. Questo è accaduto due volte. Alla fine, dobbiamo capire se sono pronti o no, per cosa sono pronti”. Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che i primi soldati nord-coreani inviati in Russia dovrebbero entrare in azione già tra il 27 e il 28 ottobre. IN AGGIORNAMENTO
23:22 Leader G7: “Il tempo non è dalla parte di Putin”
“L’aggressione illegale e non provocata della Russia ha causato danni indicibili al popolo ucraino e alla pace e alla sicurezza globali. Non ci stancheremo nella nostra determinazione a fornire all’Ucraina il sostegno di cui ha bisogno per prevalere. La Russia deve porre fine alla sua guerra illegale di aggressione e pagare per i danni che ha causato all’Ucraina, in linea con il diritto internazionale”. Lo si legge nella dichiarazione congiunta dei leader del G7 sui prestiti ‘Extraordinary Revenue Acceleration’ (ERA). “Il G7 rimane fermo nella sua solidarietà nel sostenere la lotta dell’Ucraina per la libertà, la sua ripresa e ricostruzione – proseguono -. Erogando un ingente finanziamento tramite i prestiti ERA per soddisfare le sue urgenti necessità, abbiamo ancora una volta chiarito il nostro incrollabile impegno a sostenere l’Ucraina per tutto il tempo necessario. Il tempo non è dalla parte del Presidente Putin“.
23:19 Leader G7: “Da beni russi immobilizzati 50 miliardi a Kiev”
“Oggi noi, i Leader del Gruppo dei Sette (G7), abbiamo raggiunto un consenso su come fornire all’Ucraina circa 50 miliardi di dollari in prestiti ‘Extraordinary Revenue Acceleration’ (ERA). Questi prestiti saranno erogati e ripagati a valere sui futuri flussi di entrate straordinarie derivanti dall’immobilizzazione dei beni sovrani russi, in linea con i rispettivi sistemi giuridici dei G7 e il diritto internazionale. I proventi del prestito saranno erogati attraverso vari canali per sostenere l’assistenza finanziaria, militare e per la ricostruzione dell’Ucraina, in linea con tutte le leggi applicabili e i rispettivi sistemi giuridici dei membri del G7. Il nostro obiettivo è iniziare a erogare i fondi entro la fine dell’anno“. Lo si legge nella dichiarazione congiunta dei leader del G7 sui prestiti ‘Extraordinary Revenue Acceleration’ (ERA). “Esprimiamo il nostro massimo apprezzamento per la tempestiva attuazione di questa storica decisione dei Leader del G7 da parte dei Ministri delle Finanze che hanno concordato una soluzione tecnica che garantisca coerenza, coordinamento, equa distribuzione dei prestiti e solidarietà tra tutti i partner G7 – proseguono -. Siamo particolarmente grati all’Unione Europea e ai suoi Stati membri per il loro impegno costruttivo verso questo straordinario risultato. L’annuncio di oggi conferma che il G7 mantiene l’impegno assunto a giugno in occasione del Vertice dei Leader del G7 in Puglia”.
15:35 Pyongyang: “Invio truppe in Russia conforme a diritto internazionale”
Il ministero degli Esteri della Corea del Nord ha dichiarato che qualsiasi invio di truppe nordcoreane in Russia, se vero, sarebbe conforme al diritto internazionale. “Se c’è una cosa del genere di cui parlano i media mondiali, penso che sarà un atto conforme alle norme del diritto internazionale“, ha detto Kim Jong-gyu, viceministro degli Esteri, in una dichiarazione riportata dalla Kcna. Il funzionario, comunque, non ha confermato l’invio di truppe, affermando di non interferire in questioni di competenza del ministero della Difesa.
13:04 Berlino: “Presenza truppe Nord Corea sarebbe chiara escalation”
Il governo tedesco valuta il possibile dispiegamento di soldati nordcoreani a fianco della Russia nella guerra d’aggressione contro l’Ucraina come una “chiara escalation”. Lo ha affermato un portavoce del ministero degli Esteri tedesco in conferenza stampa a Berlino. “Chiediamo alla parte nordcoreana di non contribuire a tutto ciò e di astenersi dal fare qualsiasi cosa in questa direzione”, ha aggiunto il portavoce.
11:56 Putin: “Mai rifiutato negoziati con Kiev ma rispettare nostri interessi”
La Russia “non ha rinunciato ai contatti con l’Ucraina” su alcune iniziative, ma in ogni negoziato non comprometterà i propri interessi, ha proseguito Putin nell’intervista. Lo riferisce la Tass. Sulla possibilità di accordi con Kiev “non ci siamo mai arresi. Siamo sempre partiti dal fatto che in ogni accordo devono essere rispettati gli interessi russi”, ha sottolineato Putin, aggiungendo che un’altra condizione importante è il rispetto degli accordi conclusi.
11:37 Putin: “Occidente comincia a essere realistico su situazione”
L’Occidente comincia a “valutare realisticamente” la situazione intorno all’Ucraina e a cambiare il suo pensiero nei confronti della Russia, ha affermato successivamente il presidente russo. “Possiamo solo elogiarli per questo, per il fatto che stanno cominciando a pensare e a valutare realmente la situazione”, ha spiegato Putin.
Zelensky: “Truppe Nord Corea in azione da domenica”
“I primi soldati nordcoreani dovrebbero essere schierati dalla Russia nelle zone di combattimento già tra il 27 e il 28 ottobre. Questa è una chiara escalation da parte della Russia”. Lo ha affermato su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, facendo riferimento a informazioni di intelligence. “L’effettivo coinvolgimento della Corea del Nord nel combattimento non dovrebbe essere accolto con indifferenza o commenti incerti, ma con una pressione tangibile su Mosca e Pyongyang, affinché rispettino la Carta delle Nazioni Unite e li ritenga responsabili di questa escalation”, ha aggiunto.
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