I due ministri della Difesa concordano sulla protezione della missione Onu al confine con il Libano
Il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto ha incontrato lunedì a Gerusalemme il suo omologo israeliano Yoav Gallant. Al centro dell’incontro i conflitti a Gaza e in Libano e la protezione della missione Unifil al confine con il Libano. “Ho ricevuto ancora una volta la garanzia che le forze armate israeliane cercheranno di salvaguardare in ogni modo le forze Unifil”, ha dichiarato Crosetto dopo l’incontro.
“Il futuro della missione Unifil è quello di implementare la 1701, cioè la risoluzione Onu nasce per garantire una fascia di rispetto al confine di Israele in modo tale che da quella fascia non potessero venire attacchi alla popolazione israeliana. Non è stato così negli ultimi anni. Da quella zona sono arrivate decine di migliaia di missili su Israele”, ha continuato il ministro della Difesa italiano.
“Va, nei prossimi anni, garantito che questa risoluzione si applicata – ha proseguito -, che non ci siano insediamenti di Hezbollah in quella zona, che ci siano le forze dell’Onu, delle Nazioni Unite e le forze armate libanesi a garantire la pace e il fatto che tra i due Paesi non ci sia la guerra”. Con l’acuirsi delle tensioni tra Israele e il gruppo libanese Hezbollah nelle ultime settimane, la forza di pace delle Nazioni Unite in Libano, Unifil, si è trovata sempre più a rischio, dopo che le truppe israeliane hanno sparato più volte contro il quartier generale. “In ogni caso l’area dei combattimenti si è spostata a nord ed è più lontana dall’area dell’Unifil”, ha concluso Guido Crosetto.
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