IN AGGIORNAMENTO – Otto persone sono state trovate senza vita in un garage nel quartiere La Torre, a Valencia. Lo ha confermato la sindaca María José Catalá, secondo quanto riportato dal quotidiano El Pais. Salgono quindi a 158 i morti nell’alluvione che ha colpito la Spagna. Il premier Pedro Sanchez intanto è in visita nei luoghi più devastati. “In primo luogo vorrei dire ai cittadini che vivono nelle province di Valencia e Castellon di rimanere a casa perché la Dana continua. Non uscite e rispondete alle chiamate dei servizi d’emergenza. In questo momento la cosa più importante è salvaguardare il maggior numero di vite possibile”, ha detto il primo ministro dopo il suo arrivo al Centro di coordinamento operativo integrato (Cecopi) della regione di Valencia, da cui vengono coordinati i lavori di emergenza nelle zone colpite dalla Dana. Alta l’allerta anche per i saccheggi che si sono registrati in diverse zone alluvionate.
Oltre 150 le vittime accertate, quasi tutte nella regione di Valencia. Tra loro ci sono anche bambini e neonati. Non risultando a ora italiani tra le vittime. Il bilancio complessivo potrebbe aumentare perché ci sono decine di dispersi, un numero che il governo spagnolo non è ancora in grado di determinare.
Il premier spagnolo, Pedro Sanchez, è arrivato a Valencia questa mattina e sta al momento incontrando Carlos Mazón, presidente della Generalitat Valenciana, cioè il governatore della regione. Lo riferisce La Vanguardia.
Il Comune di Valencia ha confermato il ritrovamento di corpi senza vita in un garage nel quartiere di La Torre a Valencia. La sindaca, María José Catalá, ha riferito di otto morti tra cui un agente di polizia locale, e di una donna trovata senza vita nella sua casa. Lo riporta El Pais.
Il presidente della regione di Valencia Carlos Mazón ha difeso la gestione della crisi da parte della sua amministrazione dopo le polemiche sul presunto ritardo nell’avvertire la popolazione del pericolo della Dana, che ha causato un’alluvione che ha ucciso oltre 100 persone. Mazón ha assicurato che “tutti i nostri supervisori hanno seguito il protocollo standard”.
Le piogge continuano a colpire la Spagna anche se con minore intensità rispetto ai giorni scorsi. Due province, Tarragona e Castellón, rispettivamente in Catalogna e Comunità Valenciana, sono in allerta arancione, riferisce l’Agenzia meteorologica spagnola, Aemet. Si prevedono piogge anche in Andalusia ed Estremadura, dove in alcune province è stata attivata l’allerta gialla. La Dana, il fenomeno atmosferico che ha colpito il Paese iberico, ha provocato oltre 100 morti.
Diversi i commenti sul possibile annullamento del Gp di Valencia, ultima gara della stagione: “La mia sensazione è chiara, come pilota spagnolo mi piacerebbe fare un Gran Premio in Spagna, e ancor di più in uno dei circuiti che mi piacciono di più e dove c’è sempre una bella atmosfera, ma la situazione è quella che è e prima di tutto dobbiamo aiutare tutte le persone che sono rimaste senza casa, che in questo momento non hanno tetto, cibo, tutto il resto”, ha dichiarato il pilota spagnolo Marc Márquez al quotidiano sportivo AS e Relevo.com.
“Le immagini sono terrificanti; siamo lontani, ma lo abbiamo seguito da vicino e fa molto male vedere le persone in quelle condizioni, e come ‘Dana’ ha colpito Valencia. È completamente privo di senso, per me sarebbe un errore parlarne, quando ci sono persone senza casa, abbiamo perso molti spagnoli, abbiamo perso vite umane Tutte le risorse di cui disponiamo nel nostro Paese devono essere destinate a queste persone. Gli eventi sportivi, gli eventi extra sportivi, restano completamente in secondo piano. Le risorse dovrebbero essere assegnate lì”, ha aggiunto.
E tornando all’ultima gara della stagione “non dico che Valencia vada cancellata, dico che bisognerebbe valutare tutto quello che succede, cosa c’è, quali danni ci sono, quali pro e contro ci sarebbero, ma che ci dovrebbe essere un’altra gara sì o no. Sì. Quest’anno ne sono già state cancellate due, non avrebbe senso terminare il campionato qui, dicendo ‘il campionato finisce qui’. Ci dovrebbe essere un’altra gara da qualche parte”, sottolinea chiaramente Marc Márquez.
“Annullamento dell’ultima gara? Potrebbe non essere giusto ma non sono io che decido. Aspettiamo, quello che decideranno andrà bene”. Così Pecco Bagnaia, pilota della Ducati ufficiale, alla vigilia del weekend del Gp della Malesia, penultima tappa della stagione, in merito all’ipotesi di cancellazione dell’ultima gara di Valencia, a causa dei danni provocato dalla violenta alluvione. “La gara è un momento di festa e correre tra due settimane a Valencia non è giusto. Ma non sono io che decido, Dorna prenderà la decisione corretta”, ha aggiunto.