L'Iran ha promesso una "dura risposta" all'attacco israeliano contro le sue strutture militari
IN AGGIORNAMENTO – Ancora alta la tensione in Medioriente dopo i raid di ieri sulla Striscia di Gaza e in Libano. Israele ha lanciato un nuovo attacco sulla Cisgiordania causando la morte di almeno tre palestinesi e ha ordinato ai residenti della città libanese di Baalbek di evacuare nuovamente la zona in vista di nuove offensive dell’Idf. Il candidato alla presidenza Usa Donald Trump intanto avverte: “Se vincerò, la guerra deve finire prima che io entri in carica”. Tutte le ultime notizie.
22:00 Nyt: “Khamenei ha ordinato di prepararsi ad attaccare Israele”
L’ayatollah Ali Khamenei ha dato istruzioni al Consiglio supremo per la sicurezza nazionale di prepararsi ad attaccare Israele, dopo aver esaminato i danni causati dall’attacco di rappresaglia all’inizio di questo mese e aver stabilito che erano troppo gravi per essere ignorati. Lo scrive il New York Times, citando tre funzionari iraniani secondo cui i comandanti militari stanno preparando una lista di decine di potenziali obiettivi militari in Israele. Secondo i funzionari è improbabile che l’attacco di rappresaglia abbia luogo prima delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, poiché Teheran teme che un escalation nella regione possa favorire Donald Trump.
20:22 Iran avverte Israele: “Nostra risposta sarà dura”
L’Iran ha promesso una “dura risposta” all’attacco israeliano contro le sue strutture militari. “L’azione recente del regime sionista nell’attaccare parti del nostro paese è stata una mossa disperata, e la Repubblica Islamica dell’Iran darà una risposta dura” ha dichiarato Mohammad Mohammadi Golpayegani, un alto consigliere della Guida Suprema dell’Iran, l’Ayatollah Ali Khamenei. Lo riporta l’agenzia di stampa Tasnim, citata da Al Jazeera. Anche il generale Hossein Salami, capo del Corpo delle Guardie della Rivoluzione, ha parlato di una risposta “inimmaginabile” a Israele. “Israele è arrivato allo stadio del collasso e in questi giorni agisce alla cieca, senza rispettare alcuna regola, commettendo ogni tipo di crimine”, ha dichiarato.
17:19 Esercito di Israele bombarda Baalbek
I media ufficiali libanesi riferiscono di attacchi israeliani nei pressi di Baalbek, nel nord-est del Libano. Israele aveva emesso ordini di evacuazione per la città libanese per il secondo giorno consecutivo. “Gli aerei nemici hanno lanciato quattro attacchi contro il villaggio di Duris e i dintorni della città di Baalbek”, ha affermato la National News Agency.
16:38 Mattarella: “Unifil fondamentale per affermare diritto umanitario”
“In questo momento, il pensiero va al contingente italiano schierato nell’ambito della missione Unifil in Libano e a tutti i caschi blu che operano in quel delicatissimo scenario. E’ fondamentale il presidio di affermazione del diritto umanitario internazionale che quella missione rappresenta. A loro va il mio augurio affinché, portata a termine la loro importante missione, possano rientrare presto alle loro famiglie”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo al Quirinale alla cerimonia di consegna delle insegne dell’Ordine Militare d’Italia in occasione della ‘Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate’. “L’apprezzamento – ha aggiunto il Capo dello Stato – va anche agli oltre 7000 nostri militari che operano, con professionalità e competenza, in decine di missioni distribuite in tre continenti, e ai 6500 militari impegnati quotidianamente per contribuire alla cornice di sicurezza dei cittadini”.
15:51 Due morti in Israele per razzo vicino Haifa
Due persone sono state uccise in un attacco con razzi nei pressi di Kiryat Ata, alle porte di Haifa. Lo riferisce il servizio di soccorso israeliano Magen David Adom, citato dal Times of Israel, precisando che le due vittime sono una donna di 60 anni e un uomo di circa 30, che sono stati trovati in un’area agricola vicino a Gilam Junction. Una terza persona, un uomo di 70 anni, è stato trasportato in ospedale con ferite lievi.
11:57 Israele ordina nuova evacuazione da città libanese Baalbek
Per il secondo giorno consecutivo, l’esercito israeliano (Idf) ha diramato un avviso a tutti i residenti di Baalbek, nel Libano nordorientale, e dei sobborghi circostanti, invitandoli a evacuare immediatamente in vista di nuovi attacchi aerei su presunti siti di Hezbollah. “Ti trovi in una zona di combattimento in cui l’Idf intende attaccare e colpire le infrastrutture, i beni, le installazioni e le armi di Hezbollah, e non intende farti del male”, ha scritto in arabo il colonnello israeliano Avichay Adraee su X, allegando una mappa delle aree che saranno prese di mira. “Restare nella zona rossa espone te e i tuoi familiari a dei pericoli”, ha aggiunto.
#عاجل انذار عاجل إلى سكان بعلبك وعين بورضاي ودورس
🔸أنتم متواجدون في منطقة قتال حيث ينوي جيش الدفاع مهاجمة واستهداف بنى تحتية ومصالح ومنشآت ووسائل قتالية تابعة لحزب الله ولا ينوي المساس بكم.
🔸البقاء في المنطقة الحمراء يعرضكم ويعرض أبناء عائلتكم للخطر.
🔸من أجل سلامتكم… pic.twitter.com/ETHYtGMLaX
— افيخاي ادرعي (@AvichayAdraee) October 31, 2024
11:38 Attacchi di Israele in Libano: almeno otto morti
Gli attacchi aerei israeliani sul Libano hanno ucciso oggi almeno otto persone. Secondo l’agenzia statale National News, i colpi dell’Idf hanno ucciso sette persone nel Libano orientale. Un altro attacco ha ucciso un uomo su una moto lungo l’autostrada costiera tra Tiro e Sidone. L’agenzia di stampa ha anche riferito di un attacco a un’auto su un’autostrada principale che attraversa le montagne fuori dalla capitale, Beirut. Il raid ha portato alla chiusura dell’autostrada, con il traffico deviato attraverso i villaggi vicini.
10:35 Raid di Israele in Cisgiordania, uccisi tre palestinesi
Almeno due palestinesi sono stati uccisi in un raid dell’esercito israeliano nell’area del campo profughi di Nur Shams, nella Cisgiordania occupata, condotto con droni. Lo riferisce il ministero della Sanità palestinese, citato dall’agenzia di stampa palestinese Wafa. L’esercito di Israele (Idf) ha fatto sapere che le sue forze stavano prendendo di mira militanti nell’area di Nur Shams, dove negli ultimi mesi si sono verificati scontri. Israele ha dichiarato che le sue forze sono ancora nell’area e precisa che l’operazione è iniziata poco dopo che i soldati avevano ucciso una terza persona, un uomo identificato come Hussam al-Malah a Tulkarem, sempre in Cisgiordania, che ha presentato come un militante di Hamas che sarebbe stato coinvolto nella pianificazione di attacchi contro israeliani.
07:31 Attacchi di Israele in Cisgiordania
Le Forze di difesa israeliane hanno riferito che l’esercito è impegnato in un raid antiterrorismo nel campo profughi di Nur Shams, nella Cisgiordania centrale, con un attacco aereo mirato a uomini armati che hanno aperto il fuoco contro le truppe. Lo riporta il Times of Israel precisando che nell’operazione sono coinvolte forze dell’esercito, dello Shin Bet e della polizia. L’operazione, viene riferito, è iniziata poco dopo che le truppe hanno ucciso Hussam al-Malah nella città di Tulkarem, in Cisgiordania. Malah, viene spiegato dai funzionari, era un importante membro di Hamas che pianificava di effettuare imminenti attacchi terroristici. Lo riporta il Times of Israel.
00:31 Trump: “Se vinco, guerra a Gaza deve finire prima del ritorno in carica”
Donald Trump ha detto al premier israeliano Benjamin Netanyahu che, se vincerà le elezioni Usa, Israele dovrà porre fine alla guerra a Gaza entro il suo ritorno in carica. Lo hanno rivelato a Times of Israel due fonti a conoscenza della questione. Secondo un ex funzionario dell’amministrazione Trump e un funzionario israeliano, il messaggio è stato trasmesso per la prima volta quando il candidato repubblicano alla presidenza ha ospitato il premier israeliano nel suo resort in Florida, Mar-a-Lago, a luglio.
Mentre Trump ha confermato pubblicamente di aver detto a Netanyahu che vuole che Israele vinca rapidamente la guerra, le fonti che hanno parlato con Times of Israel sono le prime a rivelare che alla richiesta era allegata una tempistica. L’ex funzionario statunitense ha sottolineato che Trump non è stato specifico nel suo appello a Netanyahu e potrebbe benissimo sostenere l’attività ‘residua’ dell’Idf a Gaza, purché Israele metta ufficialmente fine alla guerra.
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