L’Iran torna a minacciare Israele promettendo una risposta brutale agli attacchi della scorsa settimana portati a termine da Tel Aviv. Una promessa che fa alzare il livello d’allerta in tutto il Medioriente come riporta la Cnn, secondo cui in Israele è “alto il livello di preparazione” in attesa di una risposta di Teheran. Proprio per questo il premier Benjamin Netanyahu convocherà il Gabinetto per la sicurezza nazionale domenica alle 21.30.
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Il presidente del parlamento libanese, Nabih Berry, ha dichiarato in un’intervista ad Asharq al-Awsat che l’iniziativa statunitense per un cessate il fuoco in Libano è fallita in quanto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha respinto la road map concordata con l’inviato americano Amos Hochstein. Lo riporta L’Orient le Jour. Berry ha aggiunto che tutte le eventuali trattative sono rinviate fino a dopo le elezioni presidenziali americane previste per il 5 novembre. “Amos Hochstein non ha comunicato con noi da quando ha lasciato Israele”, ha aggiunto Berry, sottolineando che l’inviato Usa aveva “promesso” durante la sua precedente visita a Beirut che sarebbe tornato in Libano se avesse visto elementi positivi, “ma non ci ha informato di nulla da quando ha lasciato Tel Aviv”, ha concluso.
La situazione che si sta sviluppando nella parte nord della Striscia di Gaza è “apocalittica“. È quanto afferma una nota congiunta dei responsabili delle organizzazioni che formano il Comitato permanente inter-agenzia delle Nazioni Unite. “L’intera popolazione palestinese nel nord di Gaza è a rischio imminente di morire di malattie, carestia e violenza“, si legge ancora.
L’Iran può aumentare la gittata dei suoi missili balistici. Lo ha affermato Kamal Kharrazi, consigliere del leader supremo iraniano, Ali Khamenei, in un’intervista alla tv libanese ‘Al-Mayadeen’ citata da Irna. “Siamo pronti per la guerra anche se non la vogliamo – ha aggiunto – ma se Israele vuole continuare la sua aggressione, naturalmente anche noi risponderemo”. Kharrazi ha inoltre evocato un possibile cambio della dottrina nucleare di Teheran. “Abbiamo la capacità necessaria per produrre armi nucleari – ha dichiarato – l’unico ostacolo è la fatwa del nostro leader che ha vietato la produzione”.
Due edifici nella città libanese di Tiro sarebbe stati colpiti in una raid israeliano. Lo riporta l’agenzia di stampa nazionale libanese NNA precisando che ci sarebbero delle vittime.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che un secondo ciclo di vaccinazioni contro la poliomielite per i bambini nel nord di Gaza inizierà sabato, dopo che i bombardamenti israeliani nella zona avevano interrotto la campagna. “La vaccinazione contro la poliomielite nel nord di Gaza è pronta a riprendere domani”, ha affermato il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus su X, aggiungendo: “Siamo certi che verrà concessa la necessaria pausa umanitaria per condurre la campagna”, ha aggiunto.
Sono almeno 43.259 le persone morte nella Striscia di Gaza dall’inizio delle operazioni militari israeliane in risposta all’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023. Lo riporta il ministero della Sanità della Striscia controllato da Hamas. I feriti sono 101.827. Nelle ultime 24 ore si contano 55 vittime e 186 feriti.
L’agenzia di stampa libanese NNA riporta la notizia di un nuovo attacco israeliano sulla città orientale di Baalbek, sede di antiche rovine romane dichiarate patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
Il primo ministro Benjamin Netanyahu convocherà il Gabinetto per la sicurezza nazionale domenica alle 21.30 orario di Tel Aviv. Lo riferisce il Times of Israel citando gli uffici del governo.
“Ho avuto rassicurazioni e ho avuto l’impressione che Israele sia pronta a togliere la pressione militare su Gaza e consentire il ripristino della normalità su Gaza. Ho avuto la conferma che Unifil è l’unica alternativa ad una guerra di Israele in Libano ma ho spinto ulteriormente con il ministro Tajani e con il presidente del Consiglio affinché cambino le regole di ingaggio e cambi il nostro modo di stare in Libano in modo tale che la garanzia di sicurezza che non ci siano armi di Hezbollah passi in mano all’Onu e non all’esercito israeliano. Mi pare ci siano passi avanti per cercare di ripristinare un po’ di buon senso nell’area e sono convinto che nelle prossime settimane si possano raggiungere risultati concreti”. Così il ministro della Difesa Guido Crosetto a margine dell’apertura del Villaggio difesa al Circo Massimo.
Quarantasette palestinesi sono stati uccisi in una serie di raid aerei israeliani nella notta sul centro della Striscia di Gaza, che hanno preso di mira la città di Deir al-Balah, il campo profughi di Nuseirat e la città di Al-Zawaida. Lo riferisce l’agenzia palestinese Wafa. “Molte vittime sono state uccise a Nuseirat, dove gli attacchi aerei israeliani hanno colpito diverse case, comprese quelle che ospitavano famiglie sfollate da altre regioni”, scrive Wafa.
Il capo della Guardia rivoluzionaria iraniana, il generale Hossein Salami, ha avvertito Israele che avrebbe ricevuto “una risposta inimmaginabile” per il suo attacco contro le basi militari segrete di sabato scorso. Lo riferisce l’agenzia Mehr.
Israele è a un “alto livello di preparazione” in attesa di una potenziale risposta da parte dell’Iran ai suoi attacchi aerei della scorsa settimana. Lo ha dichiarato una fonte militare alla Cnn. I leader iraniani hanno minacciato di compiere un’azione di rappresaglia dopo che l’aviazione israeliana ha attaccato batterie antiaeree e siti radar in tutto l’Iran il 26 ottobre, come rappresaglia per un massiccio attacco missilistico balistico iraniano contro Israele il 1° ottobre. La fonte militare ha riferito alla Cnn che gli attacchi di Israele “hanno creato un dilemma per Teheran”, poiché hanno diminuito la sua capacità di attaccare e difendersi da una risposta israeliana. Ieri L’ayatollah Ali Khamenei ha dato istruzioni al Consiglio supremo per la sicurezza nazionale di prepararsi ad attaccare nuovamente Israele, dopo aver esaminato i danni causati dall’attacco di rappresaglia e aver stabilito che erano troppo gravi per essere ignorati, come riportava il New York Times.