Ancora impossibile sapere il numero dei dispersi, migliaia di volontari collaborano con la Protezione civile

Continua a salire il bilancio delle vittime dell’alluvione in Spagna. Sono 213 i morti accertati. Il premier Pedro Sanchez, in una dichiarazione istituzionale dal Palazzo della Moncloa, rilasciata dopo aver presieduto il Comitato di crisi, ha riconosciuto che ci sono ancora “molti dispersi”, e ha sottolineato che la priorità del meccanismo dispiegato in risposta alla Dana è di recuperare i corpi delle vittime e di cercare i dispersi. Una donna intanto è stata salvata dopo essere rimasta bloccata nella propria auto per tre giorni. 

IN AGGIORNAMENTO

Salgono a 213 i morti in alluvione per Dana

Il Centro di Coordinamento Integrato (Cecopi) che gestisce le conseguenze dei danni provati dall’alluvione ha stimato a 210 il bilancio dei morti nella regione di Valencia. Cecopi raccoglie i dati forniti dai diversi organismi e forze di sicurezza e di emergenza che operano nella comunità dopo la catastrofe. A questo bilancio bisogna aggiungere i tre morti nelle altre comunità: 2 in Castilla-La Mancha e uno in Andalusia. Il totale sale quindi a 213. Lo riporta El Pais

Governatore Valencia annuncia 5 gruppi per risposta a danni Dana

Il governatore della regione di Valencia Carlos Mazón ha annunciato la creazione di cinque gruppi di risposta immediata per alleviare le conseguenze dei danni della Dana. “Il primo sarà il gruppo Salute“, ha spiegato, che agirà per rispondere al rischio epidemiologico. Lo riporta El Pais. Il secondo gruppo di risposta immediata si concentrerà sui trasporti e sulle infrastrutture per creare un piano di risanamento della rete a livello locale, provinciale, regionale e nazionale. Il terzo gruppo si concentrerà sugli alloggi e sulla risposta sociale, mentre il quarto gruppo lavorerà nel mondo del lavoro e nelle aziende. L’ultimo gruppo di risposta si occuperà della sicurezza nelle zone colpite. Per ogni gruppo Mozan ha chiesto l’intervento dei ministri competenti a supporto della sua iniziativa.

Governatore Valencia: “Siamo davanti a sfida della nostra vita”

“So che stiamo attraversando il momento peggiore della nostra storia nel nostro Paese, di una portata che nessuno poteva immaginare. Stiamo affrontando la sfida della nostra vita e insieme la risolveremo”. Lo ha detto il governatore della regione di Valencia Carlos Mazón, come riporta El Pais.

Domani i reali in visita a zone colpite da Dana a Valencia 

Il re e la regina di Spagna, Felipe VI e Letizia Ortiz, si recheranno domani nelle zone colpite dalla Dana, nella regione di Valencia, secondo quanto annunciato dalla Casa reale spagnola e riportato da El Pais. Entrambi saranno accompagnati dal primo ministro, Pedro Sánchez, e dal governatore della regione di Valencia, Carlos Mazón. La Casa reale non ha ancora fornito ulteriori dettagli sui luoghi e sugli orari delle visite di domani.  Inoltre, il re presiederà lunedì mattina presso il Quartier Generale dell’Unità Militare di Emergenza (UME) della Base Aerea di Torrejón la riunione del comitato di crisi per monitorare gli effetti del Dana. 

Sub in parcheggio centro commerciale allagato, è un cimitero

 I sommozzatori dell’Emergenza Militare spagnola(UME) sono entrati nel parcheggio sotterraneo del centro commerciale Bonaire ad Aldaia, nella regione di Valencia, allagato dalla Dana e hanno localizzato molti corpi senza vita. “È un cimitero”, hanno raccontato fonti a ESdiario. Il parcheggio dispone di 5.800 posti auto. L’accesso dalle scale mobili all’interno del centro commerciale è stato completamente sepolto dagli scaffali e degli oggetti portati via dalla forza dell’acqua. Dall’esterno, l’accesso e l’uscita dei parcheggi sotterranei che si affacciano sulla strada sono completamente allagati. L’unico modo per entrare è tuffarsi. Secondo il sito spagnolo, il numero dei morti al suo interno è incalcolabile. L’Ume attende l’ordinanza del tribunale che consentirà di rimuovere i corpi nelle prossime ore. Nel frattempo si lavora con le pompe per svuotare l’acqua dal parcheggio. 

Spagna, protezione civile invia messaggi allerta per forti piogge a Tarragona

La protezione civile regionale ha inviato un avviso di emergenza ai telefoni cellulari nelle aree di Montsià, Terra Alta, Ribera d’Ebre e Baix Ebre, nella provincia di Tarragona a causa delle previsioni di forti e continue precipitazioni. Le autorità raccomandano la massima precauzione, di evitare viaggi non necessari e di tenersi lontani da fiumi, torrenti e aree torrentizie, dove il rischio di inondazioni è elevato. 

Non si placano le polemiche contro governatore di Valencia

 Continuano le polemiche per la gestione dell’emergenza da parte del governatore della Comunità valenciana Carlos Mazón, nel mirino da giorni, inizialmente per l’invio dell’allarme sui cellulari dei residenti delle zone alluvionate quando ormai molti erano già in trappola. Ora i media iberici, tra cui Publico ed El Pais, fanno notare che la regione ha mantenuto il livello di emergenza al 2 nonostante il bilancio delle vittime della Dana superi ormai le 200 persone.

Il mancato aumento del livello di emergenza a “catastrofico” comporta che il governatore Mazón non abbia assunto il comando esclusivo dell’operazione. Nel caso in cui Mazón avesse innalzato il livello di emergenza al grado 3, ora sarebbe legalmente responsabile, e non solo il volto politico, di tutte le decisioni prese dal governo regionale per alleviare le conseguenze della Dana. In assenza di questo cambiamento, la legge prevede che il responsabile sia “l’assessore competente per la protezione civile e la gestione delle emergenze”. 

Sanchez: “Ricerche dispersi avanti giorno e notte”

Sanchez ha assicurato che le ricerche dei dispersi continueranno giorno e notte per tutto il tempo che sarà necessario. Il leader ha poi comunicato che nelle ultime 48 ore è stata ripristinata l’elettricità nel 94% delle case colpite dall’alluvione, passando da 240mila punti senza corrente a meno di 14mila e che sono state recuperate quasi la metà delle 550mila linee telefoniche tagliate. Si prevede, ha detto, di recuperare l’altra metà durante il fine settimana. Rispetto alla circolazione il premier ha riferito inoltre che sono già state rimosse 2mila macchine danneggiate, che è stata ripristinata l’Alta velocità tra Barcellona e Valencia nonché il traffico ferroviario per lo spostamento delle merci dal porto di Valencia. Sono poi iniziati i lavori di riparazione nei tunnel di Chiva e Torrent che uniscono Madrid con Valencia. Sanchez ha riferito che si sta poi facilitando l’arrivo di alimenti e beni di prima necessità ai residenti dei territori alluvionati e sono stati forniti migliaia di litri d’acqua imbottigliata e razioni di alimenti. “Nonostante lo sforzo ingente ci sono ancora luoghi collassati con carenza di servizi e forniture di base, si continuerà a lavorare affinché gli aiuti arrivino a tutti, è il nostro impegno”, ha assicurato Sanchez. 

 

Sanchez manda 5mila militari a Valencia

Il capo del governo ha anche annunciato l’invio di 5mila militari in più nelle zone colpite dall’alluvione. “È il più grande dispiegamento di Forze Armate mai effettuato in Spagna in tempo di pace”, ha detto il leader in una dichiarazione istituzionale. I militari, ha aggiunto, hanno già effettuato 4.800 salvataggi e hanno aiutato più di 30.000 persone. 

Sanchez ha celebrato il fatto che il governatore regionale di Valencia, Carlos Mazon abbia aumentato la richiesta di invio di militari da 500 a 5mila. “Il governo procederà immediatamente a questo invio”, ha detto il premier, sottolineando che oggi arriveranno a Valencia 4mila militari e domani mattina gli altri mille per un totale di “5mila in più nelle prossime ore”. Sanchez ha poi riferito di aver ordinato il dispiegamento di 5mila agenti di polizia nazionale e Guardia Civil in più, che si sommano ai 5mila già operativi nelle zone alluvionate per un totale di 10mila agenti. Il premier ha sottolineato che nelle ultime 48 ore sono stati dispiegati nella provincia di Valencia più di 2.500 militari, 1.800 agenti della polizia nazionale e 2.700 agenti della Guardia Civil così come vari gruppi specializzati in salvataggio. Sono inoltre stati dispiegati 400 veicoli specializzati, 30 elicotteri e mezzo centinaio di droni e imbarcazioni. “Stiamo parlando del maggior dispiegamento di Forze Armate mai effettuato in Spagna in tempo di pace”, ha affermato. 

Ministro Interno, bilancio alluvione salito a 207 vittime

Il ministro dell’Interno spagnolo, Fernando Grande-Marlaska, ha affermato che al momento sono 207 i morti accertati, di cui 202 nella sola regione di Valencia. Il ministro, in un’intervista a Cadena Ser ha detto che “è ragionevole pensare che avremo altri morti”.

Rispetto al numero dei dispersi ha affermato che “è impossibile” ad ora “conoscerlo”, “non sarebbe saggio da parte mia fornire una cifra”, ha aggiunto. Riguardo al numero pubblicato da eldiario.es di 1.900 chiamate per denunciare persone scomparse, Marlaska ha precisato che si tratta di chiamate che il 112 riceve da chi dice di non riuscire a trovare i propri parenti ma avverte che molte persone che poi ritrovano i propri cari non comunicano il ritrovamento.

A Valencia migliaia di volontari collaborano con protezione civile

Migliaia di volontari sono arrivati al centro di coordinamento della Città delle Arti di Valencia, dove erano stati convocati dalle autorità valenciane alle ore 7 per unirsi ai lavori di pulizia di strade e case e per aiutare i residenti colpiti dall’alluvione. Ai volontari sono stati dati guanti e sacchi di cibo. Sono stati divisi in gruppi di 50 persone, ognuno con a capo un coordinatore, riferisce Rtve. Ogni gruppo si recherà in bus nelle aree più devastate e seguirà gli ordini della protezione civile.

Spagna, allerta arancione in alcune zone regione Valencia e Catalogna

Diverse zone della Catalogna e della Comunità valenciana rimangono in allerta arancione questo sabato per un rischio significativo di pioggia, e in allerta gialla, di minore intensità, per il rischio di temporali che potrebbero essere accompagnati da grandine. Nella Comunità valenciana, la più colpita dall’alluvione, l’allerta per rischio significativo di pioggia è oggi a Castellón e durerà per tutto il giorno, riferisce Rtve.  

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