Oms: "Colpito centro vaccini antipolio in nord Gaza". Idf nega
Massima allerta in Israele in vista di un possibile attacco dall’Iran in risposta al raid di Tel Aviv. Drammatica denuncia dell’Onu: “La situazione nel nord di Gaza è apocalittica. Gli abitanti rischiano la morte per malattia, fame o violenza”. Nuovo appello del Papa per la pace. “La guerra è ignobile” dice Francesco. Prima dell’alba razzi dal Libano su Israele: 19 i feriti. Denuncia di Hamas: dopo i raid di Tel Aviv delle ultime 24 ore sono 84 i morti, tra cui 50 bambini.
IN AGGIORNAMENTO
Esercito Israele nega attacco a centro vaccini in nord Gaza
“Siamo a conoscenza di una denuncia sui danni subiti dai civili palestinesi presso il centro vaccinale Sheikh Radwan nella Striscia di Gaza settentrionale. Contrariamente a quanto affermato, un’indagine preliminare rivela che non vi è stato alcun attacco da parte delle forze dell’Idf nell’area al momento in questione”. É quanto afferma l’esercito israeliano (Idf) in una nota, come riporta il Times of Israel. L’Idf aggiunge che “l’organizzazione terroristica Hamas spara deliberatamente da aree civili, viola sistematicamente il diritto internazionale e sfrutta cinicamente la popolazione civile come scudo per atti terroristici contro lo Stato di Israele”.
Usa a Iran: “Se attaccate non riusciremo a frenare Israele”
Nei giorni scorsi l’amministrazione degli Stati Uniti, guidata da Joe Biden, ha messo in guardia l’Iran dal lanciare un altro attacco contro Israele e ha sottolineato che non sarà in grado di frenare gli israeliani. È quanto hanno rivelato un funzionario statunitense e un ex funzionario israeliano ad Axios.
Oms: “Colpito centro vaccini antipolio in nord Gaza”
“Abbiamo ricevuto una notizia estremamente preoccupante: il centro di assistenza sanitaria primaria di Sheikh Radwan, nel nord di Gaza, è stato colpito oggi mentre i genitori stavano portando i loro figli alla vaccinazione antipolio salvavita, in un’area in cui era stata concordata una pausa umanitaria per consentire la vaccinazione. Sei persone, tra cui quattro bambini, sono rimaste ferite”. È quanto fa sapere sui social Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms (l’Organizzazione mondiale della sanità). “Un team dell’Oms era sul posto poco prima”, aggiunge, “questo attacco, durante la pausa umanitaria, mette a rischio la sacralità della protezione della salute dei bambini e può dissuadere i genitori dal portare i loro figli a vaccinarsi”. “Queste pause umanitarie vitali, specifiche per ogni area, devono essere assolutamente rispettate”, conclude Ghebreyesus, “cessate il fuoco!”
We have received an extremely concerning report that the Sheikh Radwan primary health care centre in northern #Gaza was struck today while parents were bringing their children to the life-saving #polio vaccination in an area where a humanitarian pause was agreed to allow… pic.twitter.com/YaFL6pQT3c
— Tedros Adhanom Ghebreyesus (@DrTedros) November 2, 2024
Unicef, oltre 50 bambini uccisi a Gaza in ultime 48 ore
“Continuano gli assalti indiscriminati contro bambini, civili e operatori umanitari nella Striscia di Gaza. Nelle ultime 48 ore, secondo le notizie, oltre 50 bambini sono stati uccisi in attacchi a Jabalia, nel nord di Gaza. Vite infrante. Sofferenze immense. Un ciclo di dolore. Gaza è un cimitero per i bambini. Le uccisioni devono finire. È giunto il momento di porre fine a questa guerra. Abbiamo bisogno di un cessate il fuoco ora”. Lo si legge sull’account X dell’Unicef.
Indiscriminate assaults on children, civilians and humanitarian workers in the Gaza Strip continue.
It is beyond time to end this war. We need a ceasefire now. pic.twitter.com/QX07Mq1reY
— UNICEF (@UNICEF) November 2, 2024
Unrwa: Idf ha colpito strutture umanitarie a confine Libano-Siria
Filippo Grandi, direttore dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unrwa), ha affermato che un attacco aereo lanciato da Israele ha colpito “strutture umanitarie” al valico di frontiera tra Libano e Siria, preso di mira già il mese scorso. Il valico, noto come Jousieh sul lato siriano, è diventato una via di fuga fondamentale per coloro che fuggono dai bombardamenti israeliani sul Libano. In un post su X, Grandi ha scritto che “anche fuggire e prendersi cura di chi fugge sta diventando difficile e pericoloso mentre la guerra continua a diffondersi”.
A new Israeli airstrike hit the border post of Joussieh, where many Lebanese and Syrians cross from
Lebanon to Syria. Humanitarian structures were also struck.Even fleeing (and taking care of those who flee) are becoming difficult and dangerous as the war continues to spreads. pic.twitter.com/xdlI0zIeNw
— Filippo Grandi (@FilippoGrandi) November 2, 2024
Hamas: proposte di tregua solo per gettare fumo negli occhi
Le proposte di cessate il fuoco “gettano polvere negli occhi” perché “non includono la cessazione dell’aggressione israeliana, il ritiro delle truppe israeliane e il ritorno dei palestinesi sfollati”. Lo ha detto ad Al Jazeera il portavoce senior di Hamas, Sami Abu Zuhri. Zuhri ha aggiunto che Netanyahu sta temporeggiando per guadagnare tempo e sta usando i negoziati come copertura per continuare la sua offensiva a Gaza e in Libano
Wp: Iran attaccherà Israele nei prossimi giorni
Una persona vicina ai leader israeliani, che è stata informata sulla situazione e ha parlato a condizione di anonimato, ha detto al Washington Post che l’intelligence suggerisce che “l’Iran sta preparando un attacco a Israele nei prossimi giorni”.
Droni contro Israele da Iraq, la Resistenza islamica rivendica
Tre droni sono stati lanciati dall’Iraq contro Israele. L’esercito israeliano ha riferito che sono stati abbattuti dalla difesa aerea sul Mar Rosso, prima di entrare nello spazio aereo israeliano, scrive il Times of Israel, riportando che il gruppo della Resistenza islamica in Iraq, sostenuto dall’Iran, ha rivendicato la responsabilità dell’attacco affermando di aver preso di mira siti a Eilat. Il media israeliano afferma che a Eilat non è suonata alcuna sirena di allarme poiché i droni sono stati abbattuti prima di raggiungere Israele.
Idf: “Uccisi due comandanti Hezbollah in attacco a Tiro”
L’esercito israeliano ha riferito di aver ucciso due comandanti di Hezbollah nell’attacco sferrato ieri nella zona di Tiro in Libano. Si tratta di Moein Musa Izz al-Din, il comandante dell’unità regionale costiera di Hezbollah, e Hassan Majed Diab, il comandante dello schieramento di artiglieria dell’unità. Ne dà notizia Times of Israel. Secondo l’Idf, Diab era responsabile di un lancio di razzi sulla zona della baia di Haifa giovedì, che ha ucciso una madre e un figlio, e del lancio di più di 400 altri razzi nell’ultimo mese.
Khamenei minaccia Israele e Usa di una ‘risposta schiacciante’
La Guida suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei ha minacciato oggi Israele e Stati Uniti di “una risposta schiacciante” per gli attacchi all’Iran e ai suoi alleati. La dichiarazione di Khamenei è arrivata mentre i funzionari iraniani hanno aumentato le loro minacce di lanciare un altro attacco contro Israele dopo quello del 26 ottobre contro la Repubblica islamica, che ha preso di mira basi militari e altri luoghi, uccidendo almeno cinque persone.
Droni dal Libano verso nord Israele, colpita una fabbrica
Diversi droni sono stati lanciati dal Libano verso il nord di Israele nelle scorse ore, facendo scattare le sirene nella zona di Haifa. Secondo l’esercito israeliano, citato dal Times of Israel, uno dei droni è stato abbattuto con successo. Un altro drone avrebbe invece colpito un edificio in una zona industriale vicino a Nahariya. Non si hanno notizie di feriti nell’attacco. I filmati pubblicati sui social media mostrano alcuni dei droni e i danni causati alla fabbrica.Due razzi lanciati dal Libano verso le alture settentrionali del Golan poco fa hanno colpito aree aperte, secondo l’esercito.
Hezbollah: “Razzi su base militare vicino a Tel Aviv”
Hezbollah ha rivendicato il lancio di razzi contro una base militare israeliana e un insediamento nel nord di Israele. Lo riporta l’emittente televisiva Lbc. Hezbollah ha dichiarato di aver preso di mira la base militare di Glilot, vicino a Tel Aviv, associata all’Unità di intelligence militare israeliana 8200. Il gruppo ha anche annunciato di aver lanciato razzi contro l’insediamento israeliano settentrionale di Dalton.
Medioriente: razzi dal Libano su Tira, 19 feriti
E’ di 19 il bilancio dei feriti in seguito ai razzi lanciati dal Libano sulla città israeliana di Tira. Lo riferiscono fonti mediche e la polizia, secondo quanto riporta il Times of Israel.
Hamas: 84 morti in raid Israele, inclusi 50 bambini
Ottantaquattro i palestinesi, tra cui più di 50 bambini, sono stati uccisi in due attacchi aerei israeliani su edifici residenziali nel nord di Gaza. Lo riferisce l’ufficio stampa governativo di Gaza, controllato da Hamas, parlando di attacchi descritti come “brutali massacri”. Lo riportano alcuni media tra cui Al Jazeera.
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