Ultima gara di MotoGp spostata a Barcellona

IN AGGIORNAMENTO Situazione ancora gravissima in Spagna, dove una terribile alluvione ha devastato soprattutto la zona di Valencia. Oltre 200 i morti, un bilancio che continua ad aggravarsi.

Allerta meteo a Valencia declassata ad arancione

L’Agenzia meteorologica spagnola (Aemet) ha declassato l’allerta rossa nella provincia di Valencia, ma nelle prossime ore continuerà il pericolo “significativo” dovuto a forti piogge nella Comunità Valenciana e nel sud della Catalogna. In alcune zone le perturbazioni proseguiranno nella prima metà di domani, secondo Aemet. Lo riporta El Pais.

Revocate tutte le allerte maltempo in Almeria

L’Agenzia Meteorologica Statale spagnola (Aemet) ha revocato tutte le allerte per maltempo nella provincia dell’Almería, nella regione dell’Andalusia. Lo ha fatto dopo che la giornata era trascorsa senza grossi problemi. Lo riporta El Pais. Fatta eccezione per alcuni accumuli d’acqua nella località di Vera, dove il traffico è stato chiuso su diverse strade, le precipitazioni hanno lasciato quantità minime in località come Huércal-Overa o Carboneras.

Nuovi soldati a Valencia

La Guardia Civil ha annunciato che rafforzerà, come ha annunciato sabato il Presidente del Governo, la sua presenza nella zona colpita dai danni per il maltempo, per raggiungere quasi 5.200 soldati durante la giornata, con agenti provenienti da tutta la Spagna. Lo riferisce El Pais. 

Ultima gara di MotoGp a Barcellona

L’ultima Gran premio del mondiale 2024 di MotoGp dovrebbe tenersi a a Barcellona dopo la cancellazione della tappa di Valencia per la gravissima alluvione. “Pensiamo che il circuito di Barcellona sia la migliore opzione. Ne abbiamo parlato con il governo, pensiamo che nelle prossime 48 ore potrà esserci l’ufficializzazione, ma ora l’urgenza è solo Valencia, non il MotoGp.Aiuteremo Valencia il meglio possibile”. Così il chief sporting officer della Dorna, Carlos Ezpeleta. 

Bagnaia: “Bisognerà dare una mano alla popolazione a Valencia”

“Il caldo è stata la parte facile di questo GP, Jorge è stato molto aggressivo. Il passo c’è, dobbiamo capire perché il sabato faccio più fatica a comportarmi così, dobbiamo solo migliorare un po’ il sabato. La domenica non è un nostro problema. Il sabato faccio fatica ad avere la stessa competitività. Oggi ho preso diverse volte la buca di ieri ma non è successo niente, ieri la prima volta che l’ho presa sono andato fuori. Capiremo cosa succede il sabato, certo che vincere 10 gare in una stagione è qualcosa di incredibile. Ora, purtroppo, ci sono le Sprint che contano”. Così Pecco Bagnaia dopo la vittoria del GP della Malesia a Sepang. Il Mondiale si deciderà dunque all’ultimo gp, che probabilmente sarà a Barcellona: “A Valencia non si doveva correre – precisa il campione della Ducati – su certi argomenti bisogna essere sensibili. Chi dovrebbe essere sensibile non lo è, invece penso che bisognerà dare una mano non so se al circuito o alla popolazione perché alla fine non gira tutto intorno al Motomondiale e chi ha la possibilità di fare qualcosa faccia qualcosa”.

Re Felipe nei luoghi dell’alluvione

Il Re Felipe VI e la regina Letizia sono nella provincia di Valencia, dove si sono recati per manifestare il loro sostegno alle persone colpite dalla inondazione che ha colpito la zona. Durante la visita sono accompagnati dal presidente del Governo, Pedro Sánchez, e dal presidente della Generalitat valenciana, Carlos Mazón. Sono in visita a Paiporta e Chiva, due delle città valenciane più martoriate dal DANA. Lo riporta il giornale la Razon sul portale web. 

Re Felipe contestato, urlano “assassini”

Centinaia di persone hanno contestato in Spagna il re Felipe VI, il presidente del Governo, Pedro Sánchez, e la Generalitat valenciana, Carlos Mazón, durante la loro visita alla città di Paiporta, nella regione valenciana martoriata dalla inondazione. I cittadini che hanno contestato il re e le autorità hanno gettato contro di loro del fango, li hanno insultati, soprattutto Sánchez. Il Re ha cercato di calmare gli animi parlando con chi accusa le autorità per il ritardo negli aiuti. Lo riporta El Pais. La Guardia Civile, insieme agli agenti di polizia, hanno improvvisato un cordone di polizia per contenere la folla, che ha gridato più volte “Assassini, assassini!”. 

 

Sanchez: “Riconosco sofferenza ma non accetto la violenza”

“Vorrei esprimere la nostra solidarietà e il riconoscimento dell’angoscia, della sofferenza e del bisogno di certezze di molti residenti di Paiporta e del resto di Valencia”. Lo ha detto il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez, dopo aver preso parte alla riunione del Cecopi, il Centro di Coordinamento Operativo Integrato, come riporta El Pais. Ma, “rifiutiamo qualsiasi tipo di violenza che possa essere perpetrata come quella che abbiamo visto oggi”, ha aggiunto, “l’obiettivo principale è salvare vite umane, recuperare i corpi di coloro che potrebbero essere morti in questa tragedia e cercare di ricostruire”. 

Media: “Estrema destra rivendica aggressione a Sanchez”

I membri dell’associazione di estrema destra spagnola Revuelta hanno rivendicato l’attacco al primo ministro Pedro Sanchez, durante la visita ufficiale di oggi Paiporta, una delle località più colpite dalla catastrofe della Dana. È quanto riferisce elDiario. Inoltre, Vox ha offerto i suoi servizi legali a coloro che hanno preso a calci il veicolo ufficiale di Sanchez. Adrián Campos, che si presenta come “volontario” di una sorta di delegazione valenciana di Revuelta, ha commentato in un gruppo WhatsApp, al quale ha avuto accesso elDiario.es: “Noi della mia associazione siamo qui, abbiamo distrutto la loro macchina, ma siamo riusciti a colpirlo solo con un bastone alla schiena”. “Non so cosa sia successo dopo, ma è uscito vivo dalla nostra zona”, ha aggiunto. La polizia sta indagando su queste chat. 

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