Il caso riguarda informazioni riservate inviate a due organi di stampa europei
Il tribunale israeliano di Rishon Letzion ha revocato l’ordinanza di non divulgazione del nome del principale sospettato nel caso di una presunta fuga di notizie nell’ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu. Il sospettato si chiama Eliezer Feldstein e lavora all’ufficio del premier israeliano. In passato era portavoce dell’ufficio di Itamar Ben Gvir. Secondo Ynet, Feldstein è stato arrestato e interrogato pochi giorni fa dallo Shin Bet. Gli oppositori di Netanyahu sostengono che le fughe di notizie avevano lo scopo di dargli copertura politica.
Il caso riguarda informazioni riservate inviate a due organi di stampa europei
Secondo i media israeliani, il caso riguarda la fuga di informazioni riservate inviate a due organi di stampa europei. I documenti trapelati avrebbero costituito la base di un articolo ampiamente screditato del Jewish Chronicle di Londra, poi ritirato, che suggeriva che Hamas avesse pianificato di far uscire gli ostaggi da Gaza attraverso l’Egitto, e di un articolo del giornale tedesco Bild che affermava che Hamas stava tirando fuori i colloqui come forma di guerra psicologica contro Israele. I media israeliani e altri osservatori hanno espresso scetticismo sugli articoli, che sembravano sostenere le richieste di Netanyahu nei colloqui e assolverlo dalla responsabilità di non aver trovato un accordo. In totale, secondo la corte, sono quattro i sospettati nell’indagine avviata dopo che i servizi di sicurezza israeliani avevano espresso preoccupazione per il fatto che le informazioni sensibili trapelate avrebbero potuto danneggiare la sicurezza dello Stato e le sue fonti di informazione. Lo riporta il Times of Israel.
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