È salito a 24 morti e circa 50 feriti in Pakistan il bilancio dell’attacco kamikaze avvenuto alla stazione ferroviaria di Quetta, la capitale della provincia del Balochistan, nel sudovest del Paese. Lo riferiscono le autorità locali precisando che fra i morti ci sono 12 soldati e 6 impiegati delle ferrovie. Alcuni dei feriti sono in condizioni critiche.

L’attacco è avvenuto quando circa 100 passeggeri stavano aspettando un treno per raggiungere la città di Rawalpindi da Quetta. L’attentato è stato rivendicato dal gruppo separatista Esercito di Liberazione del Balochistan (Bla), che ha fatto sapere che un suo attentatore suicida ha preso di mira i soldati presenti alla stazione ferroviaria.

Il Bla (sigla che sta per Balochistan Liberation Army), fuorilegge, conduce da tempo un’insurrezione per ottenere l’indipendenza da Islamabad. L’attacco è avvenuto poco più di una settimana dopo che una bomba attaccata a una motocicletta è esplosa vicino a un veicolo che trasportava agenti di polizia incaricati di proteggere in Balochistan gli operatori che si occupano delle vaccinazioni anti-polio, uccidendo 9 persone, fra cui 5 bambini. Ad agosto il Bla aveva compiuto diversi attacchi coordinati contro autobus passeggeri, polizia e forze di sicurezza in tutto il Balochistan, uccidendo più di 50 persone, soprattutto civili. Il Balochistan, ricco di petrolio e minerali, è la provincia più grande del Pakistan ma anche la meno popolata, dove risiede la minoranza etnica Baloch del Paese, i cui membri dicono di essere discriminati e sfruttati dal governo centrale. Oltre ai gruppi separatisti, nella provincia operano anche militanti islamici.

L’Esercito di Liberazione del Balochistan (Bla) prende spesso di mira le forze di sicurezza e gli stranieri, soprattutto i cittadini cinesi che si trovano in Pakistan per l’iniziativa multimiliardaria ‘Belt and Road’ di Pechino, la cosiddetta ‘Nuova via della seta’, nell’ambito della quale si stanno costruendo importanti progetti infrastrutturali. Il mese scorso il Bla ha rivendicato la responsabilità di un attentato suicida che ha preso di mira un convoglio di cittadini cinesi fuori dall’aeroporto di Karachi, causando 2 morti. Da allora Pechino ha chiesto al Pakistan di garantire la sicurezza dei suoi cittadini che lavorano a diversi progetti nel Balochistan e in altre parti del Paese.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata