Ha preso il via la giornata di apertura dei negoziati delle Nazioni Unite sul clima a Baku, in Azerbaigian, con l’arrivo dei delegati. Al summit COP29 di quest’anno non interverranno 48 capi di Stato che avevano, invece, partecipato alla scorsa edizione: anche i leader dei due Paesi che più inquinano con emissioni di CO2 – Cina e Stati Uniti – saranno assenti. Il tema al centro del summit è quello dei finanziamenti per il clima. Arginare e far fronte all’aggravarsi dei cambiamenti climatici, come il caldo, le inondazioni, la siccità e le tempeste, costerà trilioni di dollari. La base dei negoziati è costituita dai 100 miliardi di dollari all’anno che i Paesi poveri – definiti in una classificazione fatta negli anni ’90 – ricevono ora come parte di un accordo del 2009 che è stato a malapena rispettato.

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