Ieri un tribunale di Roma ha sospeso il trattenimento di altre 7 persone nei centri albanesi, rimandandole in Italia

Questi giudici se ne devono andare“. È quanto scrive Elon Musk su X commentando la notizia postata da un utente sulla decisione del tribunale civile di Roma che ieri ha sospeso la convalida di trattenimenti nel Cpr albanese di Gjader di 7 migranti provenienti dall’Egitto e dal Bangladesh. Musk ha fatto questo commento rispondendo al post di un altro utente. Nel frattempo, i 7 migranti oggetto della decisione sono stati rimandati in Italia e sono arrivati nella notte a Brindisi.

Carbone (Csm): “Parole Elon Musk pericolose, vuole controllo politica mondiale”

“Le parole di Elon Musk contro i giudici italiani sono parole pericolose. Questi nuovi oligarchi che sfruttano mondi nuovi (come lo spazio, l’etere i social e le nuove tecnologie) per controllare la politica mondiale sono un pericolo per la democrazia. Dopo un’incursione nella politica tedesca oggi il giurista Elon Musk entra in modo violento criticando un potere dello Stato. Tutto questo è inaccettabile ma soprattutto pericoloso”. Così, in una nota, Ernesto Carbone, membro laico del Consiglio superiore della magistratura, commentando le parole del miliardario, patron di Tesla.

Magi: “Salvini e Meloni difendano giustizia Italia da ingerenze Musk”

“Chissà se i patrioti Meloni e Salvini difenderanno la sovranità italiana dalle ingerenze del miliardario americano Elon Musk che chiede ai giudici di un Paese sovrano di andarsene? Perché Musk non si fa gli affari suoi? Forse pensa di intimidire i giudici italiani, ma l’Italia non è ancora l’Ungheria né la Russia di Putin, né tantomeno gli Usa di Trump con la giustizia assoggettata al potere politico”. Lo scrive su X il segretario di +Europa, Riccardo Magi. 

“Chissà se i patrioti Meloni e Salvini difenderanno la sovranità italiana dalle ingerenze del miliardario americano Elon Musk che chiede ai giudici di un Paese sovrano di andarsene? Perchè Musk non si fa gli affari suoi? Forse pensa di intimidire i giudici italiani, ma l’Italia non è ancora l’Ungheria né la Russia di Putin, né tantomeno gli Usa di Trump con la giustizia assoggettata al potere politico”. Lo scrive su X il segretario di +Europa, Riccardo Magi.

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