L’Agenzia meteorologica spagnola (Aemet) ha messo in allerta rossa oggi le province di Malaga e di Tarragona per una nuova Dana che sta colpendo la Spagna dopo quella di fine ottobre che ha causato oltre 220 vittime. Nel sud di Tarragona in particolare si prevedono quantità di pioggia pari a 180 litri per metro quadro in 12 ore.
Scuole chiuse nella provincia di Malaga dove diversi comuni hanno chiesto ai funzionari pubblici di lavorare da casa.
Il ministro per le Politiche territoriali spagnolo, Angel Víctor Torres, comparendo davanti al Congresso dei deputati per informarlo sulla gestione della Dana da parte del governo spagnolo, ha lanciato un appello “all’unità” per “dare la miglior risposta che esige la cittadinanza” davanti alla catastrofe dell’alluvione.
“Ci troviamo davanti a un dramma storico, ci saranno errori, sicuramente azioni migliorabili”, e per questo “dobbiamo aiutarci”, “dobbiamo essere all’altezza dei volontari” che hanno spalato il fango nelle zone alluvionate, “dei lavoratori pubblici” impegnati ad affrontare l’emergenza, “lo dobbiamo alle vittime, ai loro familiari, alla cittadinanza”, ha detto Torres, affermando che “non è tempo di incolparci ma di aiutarci”. Il ministro ha poi difeso il ruolo dello Stato.
“Quando perdi tutto ti rimane solo lo Stato e lo Stato siamo tutti, dai sindaci al re, passando per le regioni e il governo”, ha detto, avvertendo poi che la tragedia della Dana “non si può convertire in uno strumento partitario”.