I due leader non si parlavano da due anni. Zelensky al capo del governo tedesco: "Così aiuti Mosca a ridurre il suo isolamento"
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente russo Vladimir Putin hanno parlato al telefono per la prima volta da circa due anni venerdì. Lo riferisce la Sueddeutsche Zeitung. Il colloquio è durato un’ora. Durante la chiamata, il cancelliere ha condannato l’invasione russa dell’Ucraina e ha esortato Putin a ritirare le truppe e a impegnarsi in negoziati per una pace giusta e duratura. Scholz ha inoltre riaffermato il sostegno incondizionato della Germania all’Ucraina e che il presidente russo “non può contare sul fatto che il tempo sia dalla sua parte”, come apprende LaPresse da fonti governative tedesche. Prima di parlare con Putin, il cancelliere aveva consultato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e prevede di farlo nuovamente dopo la conversazione con il leader russo.
Ministero esteri Kiev: “Per pace non servono tentativi appeasement”
A proposito della telefonata fra il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente russo Vladimir Putin, “anche se il cancelliere non ha espresso posizioni in contrasto con quelle dell’Ucraina, le conversazioni con il dittatore russo in quanto tali non aggiungono alcun valore al perseguimento di una pace giusta” e “per costringere alla pace” Putin “sono necessarie azioni concrete e forti, non persuasione e tentativi di appeasement, che Putin percepisce come debolezza e usa a suo vantaggio”. Lo afferma il portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Heorhii Tykhyi, aggiungendo che “le azioni concrete sono ben note, in particolare il ritiro delle truppe di occupazione dal territorio ucraino”.
Zelensky a Scholz: “Così aiuta Putin a uscire da isolamento”
Zelensky è stato informato in anticipo del piano del cancelliere tedesco Olaf Scholz di tenere una conversazione telefonica con Putin e ha detto al leader tedesco che la sua chiamata avrebbe “aiutato il presidente russo riducendo il suo isolamento e, in definitiva, facendo proseguire la guerra in Ucraina”. Lo ha riferito una fonte nell’ufficio di Zelensky, secondo quanto riporta Sky News.
Zelensky: “Con Trump guerra finirà prima”
Con l’amministrazione Trump la guerra “finirà più velocemente“. È quanto ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un’intervista all’emittente Suspilne. “È molto importante per noi avere una pace giusta”, “la guerra finirà, ma non c’è una data precisa. Certamente, con le politiche di questa squadra che ora guiderà la Casa Bianca, la guerra finirà più presto. Questo è il loro approccio, la loro promessa alla società ed è anche molto importante per loro”, ha dichiarato Zelensky.
Cremlino: “Telefonata Putin-Scholz su iniziativa Germania”
Il Cremlino ha confermato che oggi il presidente russo Vladimir Putin ha avuto un colloquio telefonico con il cancelliere tedesco Olaf Scholz e ha precisato che si è svolto “su iniziativa della Germania” e che si tratta della “prima telefonata da dicembre del 2022”.
Nel corso del colloquio telefonico avuto oggi con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente russo Vladimir Putin, “per quanto riguarda le prospettive di una soluzione politica e diplomatica del conflitto” in Ucraina, “ha sottolineato che la parte russa non ha mai rifiutato e rimane aperta a riprendere i negoziati interrotti dal regime di Kiev” e ha aggiunto che “i possibili accordi dovrebbero prendere in considerazione gli interessi della Federazione Russa nella sfera della sicurezza, partire dalle nuove realtà territoriali e, soprattutto, eliminare le cause del conflitto”. Lo riferisce il Cremlino, aggiungendo che Putin “ha ricordato” a Scholz “che l’attuale crisi è stata il risultato diretto della politica aggressiva di lunga data della Nato volta a creare un punto d’appoggio anti-russo sul territorio ucraino, ignorando gli interessi di sicurezza del nostro Paese e calpestando i diritti dei residenti russofoni”.
“Uno scambio di opinioni dettagliato e franco sulla situazione in Ucraina”. Con queste parole il Cremlino definisce il colloquio telefonico avuto oggi dal presidente russo Vladimir Putin con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, che secondo quanto riferito dalla presidenza russa si è svolto “su iniziativa della Germania”.
Putin a Scholz: “Da Russia sforzi per de-escalation e pace”
Nel colloquio telefonico avuto oggi, il presidente russo Vladimir Putin e il cancelliere tedesco Olaf Scholz hanno “discusso del peggioramento della situazione in Medioriente” e Putin “ha informato degli sforzi della Russia per una de-escalation e per trovare soluzioni pacifiche alla crisi nella regione”. Lo riferisce il Cremlino.
Nel colloquio telefonico avuto oggi dal presidente russo Vladimir Putin con il cancelliere tedesco Olaf Scholz “si è parlato anche dello stato delle relazioni fra Russia e Germania” e Putin “ha sottolineato il loro peggioramento senza precedenti in tutti i campi come conseguenza del comportamento ostile delle autorità tedesche”. È quanto afferma il Cremlino, aggiungendo che “è stato sottolineato che la Russia ha sempre rispettato rigorosamente i suoi obblighi contrattuali e di trattato nel settore energetico ed è pronta a una cooperazione reciprocamente vantaggiosa se c’è interesse da parte tedesca”.
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